Microcar elettriche 2023: i modelli sul mercato e quelli che arriveranno

Marco Castelli
28/03/2023

Microcar elettriche 2023: i modelli sul mercato e quelli che arriveranno

All’interno del mondo dell’auto, le microcar elettriche 2023 meritano un capitolo a parte: rappresentano infatti un nuovo trend legato alla mobilità sostenibile nelle città e, per questo, sono in aumento sul mercato. L’offerta è legata sia a Costruttori tradizionali come Citroen, Opel e il Gruppo Renault, sia a brand emergenti come XEV, Estrima, Ligier e Micro Mobility Systems.

Inoltre, molte di queste microcar elettriche possono essere guidate prima dei 18 anni, senza dover prendere la tradizionale Patente B. Vediamo qui quali sono i principali modelli sul mercato e quelli che arriveranno nel corso del 2023.

Le microcar elettriche sul mercato nel 2023

Citroën Ami

Iniziamo la nostra carrellata dalla Citroën Ami, microcar elettrica del marchio del Double Chevron. Queste le sue principali caratteristiche: 2 posti, con i sedili posizionati uno leggermente più avanti dell’altro per garantire maggiore spazio, una batteria da 5,5 kWh, che si ricarica in 3 ore, in grado di garantire al motore un’autonomia dichiarata di 75 km.

Citroen My Ami Tonic

Eli Zero Plus

Viene dagli USA la Eli Zero Plus, microcar elettrica che si è fatta conoscere per la prima volta al grande pubblico a Eicma 2021. Distribuita dalla bolognese Five, ha la particolarità di poter essere guidata dai 14 anni in su. La tecnologia non manca, considerati i fari Led e la telecamera posteriore, ma l’aspetto più interessante è l’autonomia dichiarata di 100 km.

Eli Zero Plus

Estrima Birò

Estrima Birò è pensato come un veicolo pratico per muoversi in città: si tratta di una microcar elettrica alimentata da due motori Brushless 48V montati sulle ruote posteriori che offrono una potenza di 4 kW e fino al 100 km di autonomia. Oltre alla versione standard, c’è anche una Birò Big, caratterizzata da una capacità di carico fino a 300 litri.

Estrima Birò Castagna Milano

Microlino 2.0

Microlino 2.0 è una minicar elettrica a due posti prodotta in Italia dalla Micro Mobility System. L’autonomia dichiarata arriva fino a 250 km e sono disponibili diverse versioni: Urban, con batteria da 6 kWh, Dolce, con equipaggiamenti più sofisticati e accumulatore più potente, Competizione, con batteria da 10,5 kWh e sedili in pelle nera, e Lite, con velocità limitata a 45 km/h, guidabile da 14 anni in su.

Microlino - Dolce

Opel Rocks-e

Come il Double Chevron, anche il Fulmine ha la sua microcar elettrica: è la Opel Rocks-e, sul mercato già da oltre un anno. Omologata come quadriciclo, è lunga 2,41 metri e presenta un’autonomia fino a 75 km nel ciclo WLTP. La batteria da 5,5 kWh è in grado di essere rifornita in 3 ore e mezza.

Opel Rocks-e

Xev Yoyo

La Xev Yoyo, giunta alla seconda generazione, può contare su un motore da 15 Cv e una velocità massima di 80 km/h, con fino a 150 km di autonomia. E’ guidabile già a 16 anni con la patente B1. La particolarità di questo modello è il battery swap, ovvero la tecnologia di sostituzione rapida della batteria, disponibile anche per il servizio di car sharing di Torino, che vede nella sua flotta proprio questo modello.

Xev Yoyo

Ligier Myli

Tra le minicar elettriche attese a breve sul mercato c’è la Ligier Myli, disponibile proprio da questa primavera, prodotta in Francia e guidabile dai 14 anni in su. Avrà quattro allestimenti e promette un’autonomia superiore ai 100 km, con una velocità massima limitata a 45 km/h.

Ligier Myli

Mobilize Duo

Erede della Renault Twizy, la Mobilize Duo è una delle espressioni del nuovo corso della Casa francese, denominato Renaulution, e sarà disponibile da fine anno con la formula dell’abbonamento. Il Costruttore ha annunciato che ci saranno tre diverse versioni: una autolimitata a 45 km/h e, quindi, guidabile dai 14 anni e l’altra con una velocità fino a 80 km/h. Ci sarà anche una versione cargo, denominata Bento.

mobilize duo bento

Le altre

Ci sono poi altre microcar elettriche sul mercato: dalla Aixam e, alla Tazzari Zero, fino alla ZD D2s. Senza dimenticare la già citata Renault Twizy, che fa parte della gamma E-Tech della Casa francese. Una rosa, in definitiva, sempre più ampia per garantire una mobilità urbana sempre più sostenibile.

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