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Come evitare gli incidenti grazie all’intelligenza degli insetti

Come funziona il sensore che si ispira al cervello degli insetti per evitare gli incidenti automobilistici.

Utilizzare l’intelligenza degli insetti per evitare gli incidenti in auto notturni: l’idea originale è venuta a un gruppo di scienziati della Pennsylvania State University, che hanno studiato e realizzato un sensore basato sui circuiti neurali delle locuste.

Un sistema destinato ai veicoli a guida autonoma, certamente più semplice e soprattutto più piccolo rispetto ai classici sensori che caratterizzano l’ormai nota tecnologia radar o lidar utilizzata per evitare le collisioni con le altre vetture. Tecnologia che peraltro richiede una grande quantità di energia per funzionare in modo efficace.

Come funziona il sensore ispirato al cervello degli insetti

L’idea degli statunitensi è nata dall’osservazione dei circuiti neurali che permettono agli insetti come le locuste di non scontrarsi con gli oggetti o di essere catturati dai predatori durante il volo. Risultato: un sensore optoelettronico, costituito da otto memtransistor fotosensibili disposti a forma di circuito.

E’ minuscolo, perché misura appena 40 micrometri quadrati, e per funzionare ha necessità di una piccolissima quantità di energia, secondo gli universitari della Pennsylvania decine di migliaia di volte inferiore rispetto a quella dei tradizionali sensori delle auto.

Un sistema predittivo

Il sensore ispirato al cervello degli insetti misura di notte la distanza dalle altre auto misurando le variazioni di intensità dei fari: più le luci sono brillanti, più la vettura è vicina e maggiore è il rischio di incidente. Gli scienziati, spiegando che il sistema è stato testato in scenari di guida reali, hanno rilevato che il sensore è stato in grado di prevedere le collisioni tra due veicoli un paio di secondi prima che questi si verificassero. Un tempo sufficiente all’auto per adottare misure correttive.

L’intelligenza degli insetti, però, anche secondo i luminari d’oltreoceano non andrà a sostituire i sistemi esistenti, bensì questo innovativo dispositivo potrebbe andare ad aumentare l’efficacia della tecnologia già esistente per garantire la sicurezza delle auto a guida autonoma.

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