A Parigi è allarme incidenti sui monopattini in attesa del referendum

Gianluca Pezzi
22/03/2023

A Parigi è allarme incidenti sui monopattini in attesa del referendum

Che qualcosa non vada bene nella legislazione dei monopattini elettrici è un fatto noto più o meno in tutto il mondo. A Parigi si è passati da 203 a 426 feriti a causa di incidenti in soli quattro anni, tant’è che qualcuno ha pensato di dare un giro di vite. Il prossimo 2 aprile 2023 un referendum deciderà il futuro del servizio di noleggio di monopattini elettrici in sharing ma già dal 23 marzo 2023 scadrà il contratto di Tier, Dott e Lime.

Tanti feriti, troppi. Secondo Le Parisienne, la causa di questi incidenti è talvolta l’inadeguatezza delle infrastrutture, ma anche un comportamento pericoloso e di non rispetto del Codice della Strada. C’è chi guida con le cuffie o auricolari, chi gira in due o in tre ma soprattutto, come in Italia, non essendoci una targa si crea una situazione di impunità pericolosa.

 

A Parigi i dati dimostrano che ora ci sono sempre più incidenti nei fine settimana che coinvolgono droghe o alcool. Si tratta di persone che usano i monopattini a scopo ricreativo, non certo di pendolari che li usano per evitare il traffico.

L’Accademia Nazionale di Medicina francese ha studiato questa preoccupante tendenza e ha ritenuto che:

ci sia stata una regolamentazione tardiva rispetto ai progressi tecnologici e scarsamente osservata dagli utenti, aggiunta a un ambiente spesso mal adattato e a vincoli poco chiari imposti ai produttori che ha reso il suo sviluppo caotico, fonte di una crescente incidentalità

Oltre ai decessi, ci sono tanti incidenti che passano sotto silenzio, perchè le persone ferite leggermente non sempre si rivolgono ad una struttura sanitaria.

Anche in Francia il casco non è obbligatorio, con grande dispiacere dei sanitari che chiamano le vittime di incidenti come “les gueules cassées”, ovvero “i volti spezzati”. Accade quando chi guida uno monopattino viene sbalzato in avanti, andando a sbattere con la testa. Il conseguente ematoma deve essere rimosso chirurgicamente, ed a tal fine, il cranio viene aperto. I postumi possono essere irreversibili con gravi disabilità. Viene fatto notare come l’estremità cefalica è più spesso colpita negli incidenti con i monopattini che in quelli ciclistici, dove la caduta avviene lateralmente.

Parigi si è posta il problema, anche se è tutto da vedere se farà un passo indietro o meno. Le città italiane, e soprattutto Milano che si ispira sempre alla capitale francese, stanno a guardare. Una decisione contraria ai monopattini potrebbe portare quanto meno ad una riflessione su legislazione, con targa, assicurazioni e casco obbligatori per tutti.

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