Yamaha amplia la gamma Sport Heritage e presenta la XSR900 GP 2026 in tributo a “King” Kenny Roberts, tre volte campione del mondo 500 cc. La nuova livrea Legend Yellow – giallo e bianco con iconici speedblock neri – richiama le YZR500 degli anni ’70-’80. Restano al centro il motore CP3 dalla coppia generosa, la carrozzeria ispirata alle corse e il carattere dinamico che ha conquistato molti appassionati. La XSR900 GP sarà disponibile da maggio 2026 anche nel colore Legend Red.
Sport Heritage: memoria da corsa e sostanza contemporanea

La linea Yamaha Sport Heritage nasce per raccontare i capitoli più riconoscibili della storia racing della Casa, integrando soluzioni attuali su motore, telaio e design senza perdere il legame con i modelli che hanno segnato epoche e piloti. In questo contesto, la XSR900 GP rappresenta la lettura più marcatamente sportiva: una moto che attinge all’immaginario del Grand Prix e lo proietta in una proposta dal linguaggio pulito e immediatamente riconoscibile.
Fin dal debutto, la XSR900 GP ha intercettato una comunità di motociclisti attenti alla cultura delle corse e al piacere di guida su strada. L’interpretazione estetica, con carenature e proporzioni che richiamano le piste di un tempo, si sposa con un’impostazione meccanica orientata alla reattività e al coinvolgimento.
2026: un tributo a “King” Kenny Roberts
Per il Model Year 2026, Yamaha dedica la XSR900 GP a uno dei nomi più autorevoli del motociclismo mondiale: Kenny Roberts. Il primo campione del mondo statunitense ha conquistato tre titoli nella classe 500 cc, trascorrendo 13 anni in Yamaha e scrivendo pagine rimaste nella memoria, tra cui la celebre partecipazione all’Indy Mile 1975 nell’ambito delle competizioni AMA.
Questa edizione celebra lo stile di guida e la personalità che hanno segnato la scena del tempo: una presenza capace di ridefinire la percezione della guida veloce, con un approccio tecnico e mentale che ha influenzato più generazioni.
L’eco delle YZR500: stile che parla la lingua dei GP

La XSR900 GP 2026 evoca le YZR500 che hanno brillato tra anni ’70 e ’80, trasferendo sul modello attuale un set di codici visivi legati all’epoca d’oro del Grand Prix. Il risultato è un equilibrio fra superfici pulite e segni grafici immediati, capace di restituire un colpo d’occhio inequivocabile anche a distanza.
Il richiamo non è un esercizio nostalgico: è una traccia estetica che sottolinea la continuità tra pista e strada. La carenatura, i volumi della parte anteriore e l’andamento del posteriore riprendono proporzioni familiari agli appassionati, senza rinunciare alla sobrietà di una moto pensata per l’utilizzo quotidiano.
Legend Yellow: la livrea che dice “Yamaha”
La novità più evidente è la livrea Legend Yellow. La combinazione giallo e bianco, attraversata dagli speedblock neri, traduce in grafica l’essenza delle Yamaha da gara firmate Roberts. È una firma visiva che non ha bisogno di presentazioni: poche linee, ritmo deciso e un contrasto cromatico che fa emergere l’identità del marchio.
Accanto alla Legend Yellow, resta in gamma l’attuale Legend Red: due interpretazioni che parlano la stessa lingua con accenti differenti.
Motore CP3 e DNA da corsa: sostanza sotto la carena

Al centro della XSR900 GP c’è il CP3, tre cilindri in linea Yamaha noto per l’erogazione corposa ai medi e la prontezza in accelerazione. È una scelta coerente con il carattere del progetto: un’unità che consente di giocare tra curve e rettifili con una risposta sempre leggibile e appagante.
Il telaio e l’impostazione ciclistica riflettono il doppio registro della Sport Heritage: precisione quando si alza il ritmo, comodità e controllabilità nei trasferimenti. L’insieme rende la XSR900 GP una compagna credibile nell’uso misto, mantenendo quell’impronta race-inspired che la distingue nel panorama attuale.
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