Dal 2025, il team Pramac inizia un nuovo capitolo nella sua storia, abbandonando le Desmosedici Ducati, che hanno portato Jorge Martin al titolo mondiale, per diventare il team satellite ufficiale di Yamaha. Un cambiamento importante che segna l’obiettivo di riportare la M1 ai vertici della MotoGP.
Nonostante l’addio di Jorge Martin ora nel team ufficiale Aprilia, Pramac punta a mantenere il sistema e la mentalità che li hanno resi protagonisti negli ultimi anni.
Primi test Yamaha: una montagna da scalare
Il primo passo ufficiale di questa nuova partnership è avvenuto martedì a Barcellona, durante i test post-stagione. Miguel Oliveira e Jack Miller, i nuovi piloti Pramac, hanno fatto il loro debutto sulla Yamaha M1 Pramac.
I risultati iniziali sono stati modesti: Oliveira ha chiuso al 17° posto, mentre Miller è arrivato 22°. Tuttavia, il secondo posto ottenuto da Fabio Quartararo, pilota del team ufficiale Yamaha, ha dimostrato che il potenziale della moto c’è. ancora presente.
Secondo Gino Borsoi, team manager di Pramac, la priorità è mantenere l’approccio che ha portato al successo con Ducati: “Vogliamo mantenere lo stesso sistema e la stessa mentalità che avevamo con Ducati. Credo che questo approccio aiuterà Yamaha.”
Un progetto a lungo termine
Borsoi ha sottolineato che, nonostante l’entusiasmo, servirà tempo per vedere i primi risultati concreti. Durante l’inverno, il team lavorerà per integrare le informazioni raccolte dai piloti e mettere in pratica le nuove idee.
“Abbiamo molte esperienze e molte idee da condividere con Yamaha,” ha spiegato Borsoi. “l’inverno sarà il momento giusto per iniziare a implementarle e capire se possiamo partire bene già in Malesia [nel 2025 ndr]. Tuttavia, sappiamo che ci vorranno più di pochi mesi per vedere progressi significativi.”
Obiettivi per il futuro
L’obiettivo principale del team Pramac è aiutare Yamaha a migliorare la competitività della M1, un progetto ambizioso che richiederà dedizione e collaborazione tra i team satellite e ufficiale.
Nonostante il passaggio da una moto da titolo mondiale come la Ducati Desmosedici a una Yamaha che ha faticato nelle ultime stagioni, Pramac è determinata a contribuire al ritorno della casa giapponese ai vertici della MotoGP.
Realisticamente, la stagione 2025 sarà un anno di transizione per Yamaha e servirà l’abilità di tutti i piloti nel fornire indicazioni corrette. La possibilità di gettare le basi per un futuro competitivo ci sono, grazie alla combinazione dell’esperienza di Pramac e della capacità tecnica di Yamaha.