Nelle ultime settimane ho avuto modo di mettere le mani l’attuale colosso targato Samsung, il Galaxy Tab S10 Ultra: un tablet Android da 14,6 pollici che definire enorme è dir poco.
Già dal primo momento, il dispositivo colpisce per la sua presenza scenica e per le sue specifiche da top di gamma. Ecco come va la versione 5G con 256 GB di memoria che costa ben 1,519 €.
Samsung Galaxy Tab S10 Ultra: me lo consigli?
La serie Ultra dei Galaxy Tab è un’altra storia, fondamentalmente l’unica alternativa Android a iPad Pro e a Microsoft Surface Pro – con tutte le limitazioni e i vantaggi che ne seguono. Un dispositivo che guarda certamente ai professionisti, soprattutto quelli della grafica e dell’editing fotografico, meno ai videomaker, se non per reel e video molto leggeri. Ma è comunque gran cosa, che difficilmente si può replicare nel panorama Android (e anche in quello Apple), grazie a un pannello di grandissima qualità, tra l’altro opaco e quindi ben visibile anche alla luce diretta del sole, per quanto molto poco oleofobico e quindi da pulire spesso.
Va detto che è meno pensato per essere usato con le dita, e più con la sua penna integrata e con la tastiera, purtroppo un’optional. Ecco, nella mia prova non ho avuto la tastiera, cosa che lo rende un facile sostituto di laptop leggeri, rispetto ai quali riesce ad essere molto più sottile e portatile. Con la One UI 7 amplifica le funzioni AI e le rende ben integrate nel quotidiano e con la penna, ad esempio con il Circle to Search per selezionare alcune parti di una schermata e approfondirle, la possibilità poi di copiarli direttamente nelle note, in un testo, sui social.
Insomma, un utilizzo completo che dimostra l’ottimo lavoro fatto sul software anche lato tablet, anzi per certi aspetti ancora meglio, e che non lascia la parte più multimediale: con un display OLED da ben 14,6 pollici e altoparlanti stereo, la visione di film in mobilità o sul divano, o di videogiochi che regge perfettamente, è davvero una goduria. Può sostituire un computer? Nel 90% dei casi sì, ma Android ha ancora dei limiti: manca la Adobe Suite completa, e anche Office funziona peggio rispetto a Windows. Inoltre, ha solo una porta USB-C con supporto HDMI, cosa che rende complicato usarlo con un Hard Disk esterno mentre è in carica, e rende necessario un adattatore multi-porta per caricarlo, collegare un Hard Disk e nello stesso tempo collegarlo a un display esterno
Samsung Galaxy Tab S10 Ultra: enorme, ma sottile
Cominciamo dalle dimensioni. Il Galaxy Tab S10 Ultra è un vero gigante con il suo display da 14,6 pollici, eppure riesce a mantenere uno spessore inferiore ai 5,5 mm. All’inizio temevo che una pressione nel punto sbagliato potesse spezzarlo in due. E invece no: la scocca in alluminio Armor è sorprendentemente rigida e ben costruita. Anche cercando di fletterlo volontariamente, il tablet si difende bene.

Quel profilo così sottile lo rende più facile da infilare in uno zaino, ma dimenticatevi borse a tracolla o simili: serve uno zaino serio, o meglio ancora una valigetta, per portarselo dietro. E con queste dimensioni, e un peso che supera i 700 grammi, è evidente che l’uso a una mano non è contemplato. O meglio lo è, ma alquanto complicato e piuttosto stancante.
I bordi attorno allo schermo sono piuttosto sottili, il che significa che spesso ci si ritrova a toccare accidentalmente il display con i pollici, soprattutto cercando di reggerlo con una mano. Il risultato? Tocchi non rilevati o input a caso. Meglio rassegnarsi a un uso a due mani o con supporto. E non sarà l’unica volta, lo anticipo, in cui la S Pen integrata si staccherà per sbaglio durante l’uso.

Il display è una meraviglia, uno dei punti di forza assoluti: parliamo di un pannello Dynamic AMOLED 2X con risoluzione 2960×1848 pixel. Di default i colori sono estremamente vivaci e saturi, in pieno stile Samsung, ma si può sempre optare per un profilo più naturale. Il contrasto è eccellente, i neri profondi e la luminosità massima davvero notevole.

Ma il dettaglio più interessante è la finitura anti-riflesso, che rende il display leggibile anche sotto luce diretta del sole. In pratica, siamo ai livelli del vetro Armor presente su Galaxy S24 Ultra (dato che il prodotto esce nel 2024, preferisco non confrontarlo con S25 Ultra). Una manna per chi vuole usarlo in mobilità, all’aperto, o anche solo in un ambiente molto luminoso.
L’audio è altrettanto convincente. I quattro speaker stereo integrati offrono un suono potente, ricco e ben bilanciato. Il supporto al Dolby Atmos è incluso, e c’è anche la funzione “Boost Dialoghi” che torna utile nei film dove musica ed effetti sonori coprono le voci. Il volume è più che sufficiente anche in ambienti rumorosi, e il tablet riesce a riprodurre una buona gamma di frequenze, persino con un po’ di bassi nonostante il corpo sottilissimo.

La S Pen è inclusa nella confezione, ed è una buona notizia, considerando che su altri dispositivi Samsung va acquistata separatamente. Più grande rispetto alla versione per smartphone, funziona in modo simile: si aggancia magneticamente sul retro e si ricarica lì. Tuttavia, è fin troppo facile staccarla per errore, specialmente quando si ripone il tablet in uno zaino. In più, spesso ci si dimentica che è lì, salvo poi ritrovarla in fondo alla borsa. Anche per questo, la cover è quasi d’obbligo visto che le fa da guscio che la protegge ed evita che si stacchi, ma costa ben 184 € (almeno quella ufficiale).
Le funzioni della penna sono le solite: scrittura, disegno, annotazioni, e strumenti come il riconoscimento grafico o le illustrazioni generate da AI. Sono presenti anche app come Clip Studio, ma molte funzionalità sono a pagamento. Molto utili le funzioni AI citate prima, e in generale con uno schermo così grande la penna si rivela utile anche per scrollare la navigazione web o i social.
Prestazioni
Il Galaxy Tab S10 Ultra monta il nuovo MediaTek Dimensity 9300+. Le prestazioni sono eccellenti, anche in multitasking spinto con 2-3 app in split screen.

Il sistema è fluido: il Tab S10 è nato con One UI 6.4 e Android 14, ma l’aggiornamento a One UI 7 con Android 15 arrivato durante il 2025 (e arriverà anche One UI 8/Android 16 prossimamente) l’ha reso molto più piacevole, come del resto ha reso più piacevoli tutti i dispositivi mobili del colosso coreano. La grafica è curata, le animazioni pure, e sono arrivate nuove funzioni AI come la possibilità di crearsi delli sfondi, spesso molto piacevoli.

Il multitasking funziona bene: si possono aprire fino a tre app in split screen, ridimensionarle, trascinarle. Non sempre l’interfaccia risponde come previsto, ma nel complesso è superiore all’iPad, mentre nel metodo di gestione la Oxygen OS di OnePlus Pad 2 e 3 rimane la mia preferita.
Chi desidera usare il tablet come un laptop può attivare Samsung DeX, magari collegando la tastiera opzionale (non inclusa nel mio test). L’interfaccia cambia radicalmente e diventa simile a quella di un computer, con mouse, finestre e multitasking evoluto.

E proprio sul multitasking vale la pena soffermarsi: con la dock Samsung è possibile dividere lo schermo in tre app attive contemporaneamente. Il tutto è fluido, anche se a volte il ridimensionamento delle finestre è un po’ macchinoso, ma è una soluzione migliore rispetto a quella offerta da iPadOS seppur ancora molto lontana da Windows. In questo, Microsoft Surface Pro rimane ancora anni-luce avanti.
Le funzioni AI non mancano: Circle to Search, riassunto delle pagine web, trascrizione e traduzione di registrazioni, interprete simultaneo, anche cose divertenti come la traduzione tra inglese britannico e quello americano.
Memoria, fotocamere e batteria
Il modello base è da 256 GB, ma è disponibile anche fino a 1 TB. Inoltre, supporta microSD fino a 1,5 TB. Il mio modello è 5G, quindi è possibile inserire anche una SIM fisica.

Il modello che ho provato è la versione base con 256 GB di memoria interna e supporto 5G. Ma si può arrivare fino a 1 TB, e in più c’è lo slot per microSD (fino a 1,5 TB). Un vantaggio importante rispetto a molti concorrenti. Lo spazio di sistema occupa circa 20 GB, ma espandere la memoria è facilissimo.
Le fotocamere sono due sul fronte (12 MP wide + ultra-wide) e due sul retro (13 MP + 8 MP ultra-wide). Quelle anteriori vanno benissimo per videochiamate anche in 4K a 30 fps. Quelle posteriori… beh, ci sono. Onestamente, chi userebbe un tablet da quasi 15 pollici per fare foto o video in giro? Forse per scansionare documenti. Ma per il resto sembrano più una presenza di cortesia.

La batteria è da 11.200 mAh, necessaria per alimentare un display così grande e il potente SoC MediaTek Dimensity 9300+. L’autonomia è molto buona: in uso misto, con video, multitasking, web e un po’ di gaming, ho raggiunto le 8-9 ore di schermo attivo. Il tablet regge senza problemi una giornata piena. La ricarica è a 45W: non è fulminea, ci vogliono circa due ore per una ricarica completa, quindi meglio attaccarlo in anticipo se lo portate in viaggio.
Le prestazioni, grazie al Dimensity 9300+, sono eccezionali. Anche in giochi pesanti, con grafica al massimo e a 60 fps, il tablet si comporta bene, e il sistema di dissipazione (una grossa camera di vapore) evita surriscaldamenti e cali di frame. Il controllo touch risponde sempre bene, anche se l’esperienza è ovviamente meno comoda rispetto a uno smartphone. Meglio giocare con un controller Bluetooth.
Prezzo
Samsung Galaxy Tab S10 Ultra parte da 1,369 € per la versione WiFi da 256 GB. La versione provata è la 5G, sempre da 256 GB che costa 1,519 €.
Chi volesse la versione con 1 TB deve spendere circa 1,800 €, anche se al momento tale versione non sembra essere in vendita sullo store italiano. La cover ufficiale, con tastiera, costa 184 € e si acquista separatamente.