Boeing 737 Max e la scarsa fiducia dei passeggeri

Carlo Nava
23/10/2019

Boeing 737 Max e la scarsa fiducia dei passeggeri

Boeing 737 Max rimane un problema grosso l’azienda americana anche in questi giorni. Il colosso americano sa benissimo che le sorti commerciali dell’aeroplano possono avere ripercussioni enormi sul proprio futuro. La battaglia non si svolge solo dal punto di vista tecnico, per renderlo sicuro ed efficiente, ma anche sul piano dell’immagine, notevolmente compromessa agli occhi delle compagnie aeree e del pubblico.

Il mese scorso Boeing, forse un po’ per tastare il terreno, ed un po’ per non perdere troppo il contatto con il mercato, aveva lanciato una sorta di video promozionale in cui alcuni dipendenti dell’azienda proclamavano l’assoluta sicurezza del velivolo, dopo gli ultimi aggiornamenti. Purtroppo per Boeing il video di circa 30 secondi non ha sortito il risultato sperato e sulla pagina Facebook di Boeing i commenti sono stati per lo più negativi.

È ovvio che i commenti Facebook vengono osservati attentamente come termometro, per capire cosa realmente penseranno i passeggeri quando si troveranno di fronte al Boeing 737 Max per il loro prossimo volo. Secondo le ultime analisi il velivolo non spaventa, molto peggio, crea terrore e l’idea di salirvi a bordo è a di poco paralizzante per la maggior parte delle persone.

Su un campione di circa 2000 persone intervistate, soltanto il 19% dei viaggiatori Business e il 14% percento dei passeggeri in Economy, non sarebbero disturbati ad utilizzare il Boeing 737 Max. Anche per le compagnie aeree il risultato determina un cambiamento di strategie. United Airlines ad esempio, è pronta a trasferire su un altro aereo i passeggeri che non vogliono volare sul 737 MAX, senza costi aggiuntivi sul biglietto.

Gli ultimi sviluppi degli scorsi giorni, dove pare alcuni documenti siano stati nascosti per mesi agli occhi degli investigatori, non hanno giovato ad invertire il trend negativo di fiducia da parte del pubblico. Non dobbiamo dimenticare per obiettività che in questo ultima parte dell’anno, i problemi relativi al famigerato MCAS sono stati superati, e l’azienda ha lavorato sodo in tutti i frangenti per eliminare il letale difetto responsabile degli incidenti che ben sappiamo.

Boeing ha prodotto tra i migliori aerei commerciali della storia, basti pensare al 747 e allo stesso 737, entrambi considerati punti di riferimento per il trasporto aereo di massa. L’ombra scura e cupa che il 737 MAX ha portato con se, sarà sicuramente difficile da spazzare via in breve tempo, ma con una punta di ottimismo vogliamo credere ancora in Boeing e nelle proprie capacità. Forse un video divulgativo per il grosso pubblico, spiegando cosa non andava e come è stato risolto, unito alla prova, ed ai risultati sul campo, sarà la strada giusta per far tornare a credere in Boeing, che merita sicuramente una seconda chance.

C’è da dire che Boeing ha provveduto con una task force specializzata allo sviluppo del nuovo software MCAS, e al test dello stesso. Al momento con il nuovo aggiornamento, il costruttore di Everett dichiara di aver eseguito 96 voli per un totale di oltre 159 ore di volo. I risultati al simulatore sono stati positivi e, provando diversi scenari e configurazioni del velivolo, il sistema MCAS non ha più dato problemi.

L’aggiornamento è già stato consegnato ad oltre la metà delle linee aeree che utilizzano il Boeing 737 Max. Ora si aspetta la certificazione da parte della FAA, che dovrà valutate le modifiche fatte, tenendo conto dei riscontri ottenuti dalle scatole nere dei due incidenti. Inoltre prima di passare all’approvazione, che permetterà al Boeing 737 Max di tornare a solcare i cieli, la FAA vuole anche sentire i piloti delle compagnie aeree a proposito di cosa essi realmente pensino sul funzionamento del MCAS, e sulla sicurezza in volo del Boeing 737 Max. Cruciali saranno le prossime settimane, attraverso le quali si arriverà al giudizio di idoneità del velivolo per il rientro in servizio.

 

Copyright Image: Sinergon LTD