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Il team Dacia Sandriders punta alla Dakar 2025 con Loeb e Al-Attiyah

Dacia Sandriders alla Dakar 2025 con Loeb, Al-Attiyah e Gutiérrez per vincere il rally raid più leggendario.

Il team Dacia Sandriders è pronto a scendere in pista per affrontare la leggendaria Dakar 2025, la gara più impegnativa e prestigiosa del campionato mondiale di rally raid. Con un dream team composto nientemeno che da Sébastien Loeb, Nasser Al-Attiyah e Cristina Gutiérrez, il marchio del Gruppo Renault punta a scrivere un nuovo capitolo della sua avventura nel motorsport, unendo ambizione, innovazione e resilienza.

@quotidianomotori Il team Dacia Sandriders è pronto a scendere in pista per affrontare la leggendaria Dakar 2025, la gara più impegnativa e prestigiosa del campionato mondiale di rally raid. Con un dream team composto nientemeno che da Sébastien Loeb, Nasser Al-Attiyah e Cristina Gutiérrez, il marchio del Gruppo Renault punta a scrivere un nuovo capitolo della sua avventura nel motorsport, unendo ambizione, innovazione e resilienza. Sébastien Loeb, soprannominato il «cannibale» per i suoi nove titoli mondiali WRC e 28 tappe vinte alla Dakar cerca finalmente la vittoria assoluta che gli è sfuggita in carriera. #dacia #daciasandriders #dakar #motorsport #loeb #sebastienloeb #piloti #pilot #sport #motori #motorsport #perte ♬ suono originale Quotidiano Motori

Una squadra di campioni per un obiettivo ambizioso

The Dacia Sandriders - Loeb
Image: Dacia

Sébastien Loeb, soprannominato il «cannibale» per i suoi nove titoli mondiali WRC e 28 tappe vinte alla Dakar cerca finalmente la vittoria assoluta che gli è sfuggita in carriera.

Nonostante i tre secondi posti e i due terzi piazzamenti, il pilota francese non si è mai arreso. Durante la presentazione ufficiale a Milano ha spiegato il suo punto di vista:

La Dakar è una sfida unica. Con Dacia, ci siamo concentrati sull’affidabilità e sull’attenzione ai dettagli. Siamo pronti per lottare per la vittoria, consapevoli delle difficoltà che ci attendono.

Non è solo la guida, c’è anche la navigazione con il copilota che è molto importante. È una collaborazione stretta in macchina e tutte le mattine si parte alla scoperta, un po’ all’avventura tutti e due sapendo che abbiamo 500 km di speciale, 300 km di collegamento e bisognerà arrangiarsi in due.

C’è un piccolo lato di complicità che si crea in macchina, quello che viviamo lo viviamo solo noi due e c’è questo lato avventuroso che è simpatico. Ho passato del tempo a volte seduto su un pneumatico in mezzo al deserto per 5 ore aspettando l’assistenza. Anche se ovviamente non è quello che desidero fare effettivamente…!

Si passa attraverso le emozioni e si è in un mondo un po’ parallelo. Per tre settimane si vive in mezzo al deserto, ci si sposta di giorno in giorno. È davvero un’avventura,  è qualcosa che amo ed è una bella sfida.

Accanto a Loeb, il team si avvale dell’esperienza di Nasser Al-Attiyah, cinque volte vincitore della Dakar, e della giovane spagnola Cristina Gutiérrez, veterana con nove partecipazioni.+

Il prototipo Sandrider: dal Marocco alla Dakar

The Dacia Sandriders - Road to Dakar
Image: Dacia

Al centro del progetto Dacia c’è il Sandrider, un prototipo progettato per competere nella categoria FIA Ultimate T1+. Lungo 4,14 metri, largo 2,29 e alto 1,81, il veicolo è spinto da un motore V6 biturbo da 3 litri, capace di erogare 360 CV e una coppia massima di 539 Nm. Alimentato da un carburante sintetico fornito da Aramco, il Sandrider rappresenta un banco di prova per tecnologie che potrebbero essere integrate nella produzione di serie, sempre più orientata alla mobilità sostenibile.

Grazie a una carrozzeria in fibra di carbonio e un telaio tubolare, garantisce leggerezza e resistenza, mentre le sospensioni a doppio triangolo e gli pneumatici Goodrich assicurano prestazioni ottimali su ogni terreno. Non solo, perchè una pigmentazione tecnologica speciale protegge dalle alte temperature del deserto.

Un calendario ricco e la sfida definitiva

La Dakar, che si svolgerà in Arabia Saudita dal 3 al 17 gennaio 2025, è una delle cinque tappe del campionato mondiale rally raid. In calendario anche il Abu Dhabi Desert Challenge, il South African Safari Rally, il BP Ultimate Rally Raid Challenge in Portogallo ed il Rallye du Maroc. Ogni gara rappresenta una sfida per piloti e veicoli, ma soprattutto un’opportunità per Dacia di consolidare la propria reputazione come marchio concreto ed allo stesso tempo innovativo.

Una visione strategica per il futuro

Denis Le Vot, CEO di Dacia, ha sottolineato l’importanza della Dakar come laboratorio per dimostrare la robustezza del marchio e il suo impegno verso una mobilità a basse emissioni di carbonio:

Dacia e Dakar sono una combinazione perfetta. Con un team di altissimo livello e tecnologie avanzate, siamo pronti a competere con i migliori.

Con l’obiettivo di portare a casa il tanto ambito trofeo e di imprimere il proprio marchio nella storia della Dakar, il team Dacia Sandriders è determinato a trasformare la passione in successo. Per Loeb, Al-Attiyah, Gutierrez ed il resto della squadra, il 2025 deve essere l’anno della consacrazione.

 

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