Guida autonoma Torino: il debutto di Olli, il minibus elettrico

Alessandro Pinto
17/01/2020

Guida autonoma Torino: il debutto di Olli, il minibus elettrico

Guida autonoma Torino – Ad oltre un anno dal famoso test su un’auto a guida autonoma con a bordo la Sindaca Chiara Appendino, Torino si conferma laboratorio della nuova mobilità grazie al debutto di Olli, il minibus elettrico stampato in 3D.

Dotato di tecnologia a guida autonoma, lo shuttle elettrico presterà servizio fino a maggio lungo i viali del campus delle Nazioni Unite e sulla riva del Po. Se i riscontri saranno positivi, Olli verrà spostato in altri contesti, come centro città o aeroporti.

Olli è figlio della collaborazione tra Citta’ di Torino, Itcilo, Reale Mutua e Local Motors e un team di supporto alla sperimentazione composto da giovani cittadini e studenti universitari. Vanta un’autonomia di circa 40 chilometri ed è in grado di trasportare fino a 12 persone, con 8 posti a sedere. Gran parte delle componenti (circa l’80%) sono stampate in 3D, mentre l’assemblaggio richiede una sola giornata di lavoro.

Il minibus elettrico a guida autonoma si muove grazie a quattro motori elettrici collocati nel mozzo delle ruote, che gli consentono di raggiungere la velocità massima di 25 km orari. La ricarica, effettuata con fonti pulite grazie alla partnership con IREN, avviene in circa due ore.

Olli bus a guida autonoma: un successo

Entusiasta dell’iniziativa, la Sindaca Chiara Appendino ha dichiarato: “È un grande successo per Torino e per il paese, la città ha creato le condizioni per proporsi a livello internazionale come attrezzato laboratorio urbano per il testing di soluzioni tecnologicamente innovative, con forte attrattività per le imprese, a elevato impatto sociale e concepite con attenzione alla sostenibilità ambientale. La rivoluzione tecnologica che è in atto deve essere governata bisogna costruire politiche per monitorarla, mitigarne i rischi e coglierne le opportunità, Olli segna un nuovo successo per Torino che, tramite un lavoro di squadra in cui ciascuno fa la sua parte per governare il cambiamento tecnologico, ha creato le condizioni per proporsi a livello internazionale. La tecnologia è uno strumento che deve mettere al centro i cittadini.”

—–

Se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo sui vostri social e seguiteci su Facebook, Twitter, Instagram e Flipboard. Non esitate ad inviarci le vostre opinioni e le vostre segnalazioni commentando i nostri post.

telegram

Copyright Image: Sinergon LTD