Microcar senza patente B: tutto quello che devi sapere

Margherita Trevisan
12/04/2024

Microcar senza patente B: tutto quello che devi sapere

Guida completa alle minicar senza patente B: cosa sono, come funzionano, dove possono circolare e come assicurarle. Tutti i vantaggi di questi veicoli leggeri, perché sono una alternativa di mobilità per adolescenti e anziani.

Le microcar che si guidano senza patente B anche a 14 anni, conosciute anche come minicar, rappresentano una categoria di veicoli molto interessante, soprattutto per i giovani e per chi cerca una soluzione di mobilità alternativa.

Questi veicoli sono caratterizzati da dimensioni molto contenute e sono progettati per il trasporto di persone, spesso con solo due posti. Grazie alle loro dimensioni ridotte, sono particolarmente adatti per la guida in città, dove il traffico e la ricerca di parcheggio possono essere problematici.

Negli scorsi anni sono diventate note le Ellenator tedesche che utilizzano la scocca della Fiat 500, con due ruotini posteriori che le fanno apparire come se la 500 fosse a tre ruote.

Le microcar: cosa dice la legge

Per il Codice della Strada le microcar si dividono in due categorie:

quadricicli leggeri

con motore dalla potenza inferiore ai 4 kW, massa inferiore ai 350 kg, cilindrata inferiore ai 50 cm³ e velocità massima inferiore ai 45 km/h.

quadricicli pesanti

con potenze che possono arrivare fino a 15 kW, massa inferiore ai 400 kilogrammi e velocità massima inferiore agli 80 km/h.

Le caratteristiche di una microcar

Le caratteristiche legislative delle microcar, o quadricicli, delineano una struttura normativa che mira a garantire sicurezza e accessibilità. Di seguito, un riepilogo delle principali caratteristiche legislative:

  • Patente AM per i quadricicli leggeri: Necessaria dai 14 anni in su, consente di guidare microcar leggere e di trasportare un passeggero dopo i 16 anni.
  • Patente B1 per i quadricicli pesanti: Richiesta dai 16 anni in su, per guidare quadricicli di maggiore dimensione e potenza.
  • Dimensioni standard: Limitate a 2,5 metri di lunghezza, 1,4 metri di larghezza, e 1,3 metri di altezza.
  • Limitazioni di circolazione: Consentita su strade urbane ed extraurbane, escluse autostrade e strade veloci.
  • Velocità massima: Limitata a 45 km/h per garantire la sicurezza.
  • Obbligo della cintura di sicurezza: Richiesto per garantire la sicurezza di conducenti e passeggeri.
  • Assenza dell’obbligo del casco: Grazie alla cabina chiusa che protegge gli occupanti.
  • Capacità di trasporto di un passeggero: Possibile a condizione che il conducente abbia almeno 16 anni.

I vantaggi delle microcar

Come abbiamo visto è possibile guidare le minicar senza patente B. Sono quindi una valida alternativa per adoloscenti e anziani, alla quale si aggiugono altri vantaggi

  • sono facili e leggeri da usare
  • trovare parcheggio è più semplice, viste le dimensioni
  • in città la velocità è paragonabile a quella delle automobili
  • in diverse città possono circolare liberamente nelle ZTL.

 

Minicar: dove possono circolare, i limiti di velocità

Lo abbiamo accennato inizialmente, vediamo meglio dove si possono usare le microcar. Possono circolare su strade urbane ed extraurbane ma non su: superstrade, strade extraurbane secondarie, tangenziali e autostrade. La possibilità di trasportare un passeggero deve essere annotata sulla carta di circolazione.

Attenzione: non è possibile parcheggiare nelle aree di sosta destinate alle moto.

microcar

Come assicurare una minicar

Le minicar sono soggette al pagamento del bollo e alla copertura assicurativa di responsabilità civile. L’assicurazione RC delle microcar, prevede una scadenza annuale senza tacito rinnovo. ma rispetto ai motorini prevede la copertura di eventuali danni subiti anche dal passeggero.

Per poter sottoscrivere un contratto di assicurazione è necessario comunicare alla propria compagnia, oppure inserire online, i seguenti dati:

  • assicurativi (classe CU, sinistrosità pregressa)
  • tecnici (cilindrata, potenza, marca e modello dei veicolo)
  • anagrafici del proprietario e contraente di polizza.

Il premio assicurativo viene calcolato sulla base di diversi parametri, dai dati del veicolo fino all’età del conducente e della storia assicurativa del proprietario, è inoltre prevista la possibilità di usufruire della classe di merito agevolata.

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