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A Milano vorrebbero far pagare la sosta a tutti dappertutto, anche ai residenti

Il Comune di Milano potrebbe introdurre una tassa annuale per la sosta a pagamento anche i per i residenti, divampano le polemiche.

Milano è nemica delle auto? Pare di si, perchè si inizia a parlare di far pagare la sosta per l’auto anche ai residenti. Come se non bastasse bollo e assicurazione, potrebbe arrivare anche la tassa sul posto auto. Le motivazioni sono sempre “ecologiche”, ma visto che a pensar male ci si azzecca sempre, basta garantire lauti introiti al Comune, e tutto il resto poco importa.

Come ci racconta il Corriere Milano, le reazioni si riassumono con un “no senza se e senza ma”,  chi dice “no aggiungendo perchè già paga tasse e imposte al Comune”, chi dice “sì ma solo se i controlli saranno ferrei”, e poi ci sono quelli che probabilmente non hanno l’automobile, perchè dicono “sì perchè togliere le auto è fondamentale per la salute”.

Ovviamente c’è anche la motivazione un po’ stucchevole del “lo fanno anche gli altri”, che non vuol dire nulla. E’ inutile continuare voler paragonare Milano a Parigi o Londra, visto che il capoluogo meneghino non è una capitale e tra l’altro negli ultimi 1500 anni non è neanche stata capitale di un impero. Parigi ha 16 linee di metro, Londra ne ha 11, con i trasporti pubblici di entrambe le città coprono un’area grande almeno come tutta l’ex provincia meneghina.

Ma sempre il Corriere ci dice che in Italia ci sono i casi di Sesto San Giovanni e Torino. Esempi da non prendere come modello, visto che entrambe le città hanno problemi che non sono quelli di Milano. A proposito, qualcuno si ricorda della polemica a proposito di chi parcheggia l’auto a Sesto perchè non può entrare in Area B?

In ogni caso, tanto per dare l’idea delle cifre, a Sesto San Giovanni si paga 27 euro all’anno che diventano più di dieci volte tanto, ovvero 297 euro, per la seconda vettura. A Torino, ex città dell’automobile, la sosta costa 180 euro, con lo sconto per chi ha un Isee inferiore a 50.000 euro.

L’automobile è sempre stata usata dallo Stato per risolvere ogni tipo di problema finanziario, basti vedere la solita questione delle accise sui carburanti. Adesso ci si mettono anche i Comuni. Ma il bello è che se da un giorno all’altro tutti i cittadini decidessero di seguire le indicazioni para ecologiste dei soliti sindaci, ovvero di non avere più l’auto, le casse comunali si svuoterebbero immediatamente. E allora, a quel punto, si inventerebbero anche una tassa di possesso e parcheggio sulle care biciclette.

 

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