Carlos Tavares PSA FCA

Prezzi delle auto in calo secondo Tavares che annuncia il ritorno agli sconti

Per Carlos Tavares i prezzi delle auto scenderanno grazie al ritorno agli sconti come accadeva pre pandemia.

I prezzi delle auto scenderanno grazie al ritorno degli sconti, secondo quanto dice niente meno che Carlos Tavares, AD di Stellantis. Una buona notizia per tutti gli automobilisti arrivata grazie ad una intervista rilasciata al Financial Times che ha fatto il giro del mondo in pochi minuti.

Si, perchè si tratta di una visione positiva per il futuro dell’automotive, dopo anni di problematiche iniziate con l’emergenza coronavirus. “I prezzi saranno sotto pressione, il che significa che saremo tornati alla situazione di qualche anno fa”, ha dichiarato al Financial Times. “Dobbiamo tutti tornare alle fondamentali tattiche di vendita e di marketing che negli ultimi tre anni sono semplicemente scomparse”.

C’è da dire che il problema di non riuscire a produrre abbastanza auto per accontentare il mercato, aveva spinto le case a dare ovviamente priorità ai modelli più “ricchi”, con un aumento dei prezzi di listino reali ma soprattutto un aumento della marginalità.

Se il sogno di qualcuno è di mantenere questo trend, la realtà invece dice che i prezzi delle auto saranno destinati a scendere già da quest’anno, quando i produttori torneranno alla cara e vecchia pratica degli sconti, che tra l’altro piace tantissimo a noi italiani. Ebbene si, potremo lasciarci alle spalle il rigore dei concessionari che non mollavano di un euro stroncando ogni tentativo di trattativa.

A quanto pare, gli ordini dei clienti tamponeranno gli sconti fino alla seconda metà di quest’anno, ma in sostanza Tavares ha detto che il mercato tornerà molto simile a quello pre-pandemia in tempi relativamente brevi. Da notare il “simile”, che non significa “uguale”.

Negli ultimi tre anni le case avevano infatti imparato a lavorare in modo più snello e più redditizio, senza puntare per forza ai volumi. Ed effettivamente Stellantis ha registrato un utile migliore del previsto per il 2022, grazie alla combinazione margini più alti, break even più bassi ed inventario in ripresa dopo la crisi dei semiconduttori.

Ora ci si attende una risposta da parte dei competitor, che forse sono in surplace posticipando la partenza degli sconti all’ultimo momento. Si tratta in ogni caso di una ventata di ottimismo, che può far ben sperare sulla ripresa di tutto il comparto automobilistico.

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