Salone di Ginevra 2024: sono più gli assenti che i presenti

Gianluca Pezzi
26/01/2024

Salone di Ginevra 2024: sono più gli assenti che i presenti

Dopo un’attesa di cinque anni, il Salone dell’auto di Ginevra (GIMS) è pronto a riprendere il suo posto nei padiglioni del Palexpo della città svizzera. Questo evento, che segna un momento significativo nel calendario automobilistico mondiale, torna dopo l’esposizione di ottobre 2023 a Doha.

Ricordiamo che la kermesse era stata cancellata nel 2020 solo pochi giorni prima dell’apertura, a causa dell’improvviso scoppio della pandemia di Covid. Le edizioni successive furono sospese, creando un vuoto nel settore, ma ora è pronta a riaccendere i motori il prossimo 26 febbraio, iniziando con una giornata esclusiva per giornalisti e rappresentanti dei media.

L’edizione 2024 del GIMS a Ginevra avrà un avvio più sobrio rispetto agli anni precedenti alla pandemia. Molti dei grandi nomi del settore automobilistico saranno assenti, ed è un fatto che sicuramente peserà sulla decisione del grande pubblico di tornare a visitare il Salone.

In ogni caso, dal 27 febbraio al 3 marzo, sarà possibile esplorare gli stand, che riflettono lo spirito innovativo dell’industria con il tema “Auto.Future.Now.” Questo slogan cattura l’essenza di un settore in continua evoluzione, dove la tecnologia e il design si fondono per creare i veicoli del futuro. Circa 15 anteprime mondiali sono previste durante l’evento, grazie alla presenza di marchi come BYD e MG, Renault e Dacia, Pininfarina e Kimera, Lucid e Microlino.

Chi non parteciperà al Salone di Ginevra 2024

Come accennato, sono moltissimi i marchi che diserteranno la manifestazione di Ginevra. C’è da considerare innanzitutto il lato economico, con il Salone svizzero considerato come uno dei più costosi da organizzare per le case. Va detto inoltre che l’impatto economico della pandemia di COVID-19 ha avuto conseguenze profonde sul settore automobilistico. Molte aziende hanno dovuto rivedere le loro priorità di spesa e gli investimenti in grandi eventi come le fiere automobilistiche, che richiedono un notevole impegno finanziario, possono essere stati ridimensionati o riconsiderati.

La transizione verso la digitalizzazione, accelerata dalla pandemia, ha portato molte aziende a esplorare e investire in alternative di marketing digitale. Le presentazioni virtuali e gli eventi online possono raggiungere un pubblico globale a un costo significativamente inferiore, permettendo alle aziende di lanciare nuovi prodotti in modi più diretti ed efficienti.

In ogni caso, al di là delle motivazioni specifiche, ci risulta che al momento non è prevista la partecipazione di:

  • Stellantis
    • Abarth
    • Alfa Romeo
    • Chrysler
    • Citroen
    • Dodge
    • DS Automobiles
    • FIAT
    • Free2Move
    • Jeep
    • Lancia
    • Maserati
    • Opel
    • Peugeot
  • Volkswagen
    • Volkswagen
    • Audi
    • SEAT
    • Cupra
    • Skoda Auto
    • Bentley
    • Bugatti
    • Lamborghini
    • Porsche
  • Kia
  • Hyundai
  • Honda
  • Nissan
  • Toyota
  • Lexus
  • Suzuki
  • Ferrari
  • Mercedes-Benz
  • BMW
  • Mini
  • Volvo
  • Zeekr
  • Polestar
  • Jaguar
  • Land Rover

Certo, le cose potrebbero cambiare all’ultimo momento, e va anche detto che alcuni gruppi hanno deciso uno “stop” a tutti i saloni, e quindi non solo a quello di Ginevra. Per gli organizzatori, la sfida di allestire un Salone dell’Auto degno di questo nome si fa sempre più difficile. In bocca al lupo a tutti.

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