Seggiolini e dispositivi antiabbandono: cosa dice la legge

Mario Roth
08/06/2023

Seggiolini e dispositivi antiabbandono: cosa dice la legge

La tragedia della bimba di 11 mesi trovata morta all’interno di un’auto a Roma è certamente un evento tragico e sconvolgente. Le prime ipotesi indicano che il padre avrebbe dimenticato la bambina nell’abitacolo mentre avrebbe dovuto portarla all’asilo. Questa tragedia ha sollevato nuovamente l’importante questione della sicurezza dei bambini in automobile.

È corretto menzionare che nel 2018 il parlamento italiano ha approvato una legge sull’obbligo di utilizzo dei dispositivi antiabbandono. Questi dispositivi sono sistemi di allarme progettati per prevenire l’abbandono dei bambini più piccoli, quelli di età inferiore a quattro anni, all’interno delle auto. L’introduzione di questa legge è stata una risposta diretta a fatti di cronaca simili, avvenuti in passato, che hanno causato la morte di bambini dimenticati nelle auto da parte dei loro genitori.

Cos’è un seggiolino antiabbandono o un dispositivo antiabbandono?

I dispositivi antiabbandono sono progettati per rilevare la presenza di un bambino all’interno dell’auto e attivare un allarme acustico nel caso in cui il conducente si allontani dal veicolo senza averlo rimosso.

L’obbligo di utilizzo di tali dispositivi è finalizzato a prevenire tragedie come quella accaduta a Roma, offrendo un sistema aggiuntivo di sicurezza e riducendo il rischio di abbandono accidentale dei bambini nelle auto.

Cosa dice la legge

Il seggiolino anti abbandono è obbligatorio dal 6 Marzo 2020, data nella quale sono scattate le sanzioni previste dall’art. 172 del Codice della Strada, per coloro che non li utilizzano.

Vediamo allora quali sono le risposte alle domande ed ai dubbi più ricorrenti, a distanza di più di un anno e mezzo dall’obbligo.

Quali sono gli obblighi per chi trasporta un minore di 4 anni?

Ai sensi dell’art. 172 del Codice della Strada, quando a bordo di un veicolo si trasporta un minore di 4 anni, occorre fissarlo ad un seggiolino anti-abbandono, secondo il Decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti del 2 ottobre 2019, nr. 122.

Quando è scattato l’obbligo del seggiolino anti abbandono?

L’obbligo del seggiolino anti abbandono è scattato venerdì 6 marzo 2020.

Quali sono le sanzioni per chi non si adegua all’obbligo?

L’art. 172 prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 81 ai 326 euro (che si riducono a 56.70 euro se si paga entro cinque giorni) con decurtazione di 5 punti dalla patente. Se si commettono due infrazioni in 2 anni, scatta la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi.

Quali caratteristiche deve avere il veicolo su cui scatta l’obbligo?

Nei veicoli chiusi, categoria M1 (autovetture), N1 (autocarri di massa massima fino a 3,5 t.), N2 (autocarri di massa massima sup.a 3,5 t. e fino a 12 t.( e N3 (autocarri con mass sup. a 12 t.) immatricolati in Italia, o immatricolati all’estero e condotti da residenti in Italia

I residenti all’estero hanno l’obbligo del seggiolino anti abbandono?

Chi è residente all’estero (ad esempio gli italiani iscritti AIRE), se guidano in Italia un veicolo con targa estera, non hanno l’obbligo di installare il dispositivo.

Quali sono i dispositivi a norma? E’ prevista una omologazione?

Non è prevista l’omologazione per questi prodotti. Sono a norma i dispositivi che sono venduti accompagnati dalla “dichiarazione di conformità” rilasciata dal fabbricante. Con la “dichiarazione di conformità” il fabbricante si assume la responsabilità della rispondenza del dispositivo anti-abbandono alle caratteristiche previste dal Decreto MIT del 02 ottobre 2019, nr. 122

Quali sono le caratteristiche dei nuovi dispositivi?

Devono attivarsi automaticamente a ogni utilizzo senza bisogno che il conducente compia ulteriori azioni, devono dare un segnale di conferma di avvenuta attivazione. In caso di abbandono, devono attivarsi con segnali visivi e acustici o visivi e di vibrazione e i segnali devono essere percepibili o all’interno o all’esterno del veicolo. Inoltre è possibile che seggiolini e dispositivi antiabbandono siano collegati allo smartphone del genitore con una app o tramite Bluetooth per inviare notifiche.

Esiste una autorità che controlla i dispositivi in commercio?

L’autorità di vigilanza è il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso la Direzione Generale per la Motorizzazione.

Dispositivi anti abbandono: alcune offerte interessanti

Alcuni sistemi anti abbandono conforme alla legge 122/2019 facilmente installabile sui seggiolini auto. Il cuscinetto, posizionato sul seggiolino, rileva la presenza del bambino dialogando via Bluetooth con l’apposita applicazione e lanciando un primo livello di allarme, sonoro e visivo, sullo smartphone qualora l’adulto lasciasse la vettura con il bimbo a bordo.

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