Settembre 2025 segna il ritorno alla piena attività dopo la pausa estiva, con la riapertura delle scuole e la ripresa dei flussi lavorativi. Un contesto che rende ancora più delicata la gestione degli scioperi nel settore dei trasporti, in programma in diverse date e con impatti sia locali che nazionali.
Le agitazioni coinvolgono principalmente il trasporto pubblico locale, con proteste che toccano città e territori già caratterizzati da forte mobilità quotidiana, ma non mancano gli scioperi di carattere generale che interesseranno più settori strategici.
Le prime date di metà settembre
La settimana del 18 settembre apre il calendario delle agitazioni. In quella giornata lo sciopero del personale ARST in Sardegna coinvolgerà i bacini di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano per l’intera giornata, mentre a Roma era previsto uno stop di quattro ore da parte del personale ATAC, poi revocato.
Il 19 settembre toccherà invece alla Nord Est Trasporti di Monza e Trezzo sull’Adda, con una fermata di 24 ore indetta da A.L. Cobas, e alla AMAT di Palermo, dove i dipendenti si fermeranno dalle 11.00 alle 15.00 sotto le sigle Cub Trasporti.
La data cruciale del 22 settembre
Il momento più delicato arriverà lunedì 22 settembre, quando sono stati proclamati due scioperi generali dalle sigle USB e CUB/SGB/ADL Varese/USI-CIT. Entrambi coinvolgono categorie pubbliche e private, con modalità differenziate: stop di 24 ore nei trasporti locali e nella logistica, interruzioni nei porti, nel settore ferroviario e nelle autostrade. Si tratta di una giornata che rischia di paralizzare la mobilità nazionale proprio nella fase più intensa della ripartenza post-ferie.
A livello locale, sempre il 22 settembre, sono previste azioni anche nei bacini di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, dove il personale SETA incrocerà le braccia con due modalità: sciopero di 24 ore indetto da USB Lavoro Privato e fermata di quattro ore, dalle 16.01 alle 20.00, proclamata da Orsa Autoferro TPL.
Ultime agitazioni di settembre
Il 23 settembre era stato annunciato uno sciopero di 24 ore alla MOM di Treviso, successivamente revocato. Rimane confermata la protesta del 24 settembre ad Ancona, dove il personale di Conerobus si fermerà per quattro ore, dalle 11.30 alle 15.30, su iniziativa delle principali sigle confederali.
Elenco scioperi trasporto pubblico locale
18 settembre 2025
- OSR/OSP ORSA AUTOFERRO TPL – Soc. ARST province di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano – Intera giornata, da inizio a fine servizio – Territoriale – In programma
18 settembre 2025
- OSR USB Lavoro Privato / ORSA TPL – Soc. ATAC di Roma – 4 ore, dalle 20.30 alle 00.30 – Locale – Revocato
19 settembre 2025
- A.L. COBAS – Soc. NET (Nord Est Trasporti) di Monza e Trezzo sull’Adda – 24 ore – Locale – In programma
19 settembre 2025
- OSP CUB TRASPORTI – Soc. AMAT di Palermo – 4 ore, dalle 11.00 alle 15.00 – Locale – In programma
22 settembre 2025
- OSR USB Lavoro Privato – Soc. SETA bacini di Modena, Reggio Emilia e Piacenza – 24 ore, varie modalità – Locale – In programma
22 settembre 2025
- OSR ORSA AUTOFERRO TPL – Soc. SETA bacini di Modena, Reggio Emilia e Piacenza – 4 ore, dalle 16.01 alle 20.00 – Locale – In programma
23 settembre 2025
- OSR SGB – Soc. MOM di Treviso – 24 ore – Locale – Revocato
24 settembre 2025
- OSR FILT-CGIL / FIT-CISL / UILT-UIL / FAISA-CISAL – Soc. Conerobus di Ancona – 4 ore, dalle 11.30 alle 15.30 – Locale – In programma
Sciopero generale
22 settembre 2025
- USB – Sciopero generale categorie pubbliche e private – Intera giornata
- Ferroviario: dalle 21.00 del 21/9 alle 20.59 del 22/9
- TPL, marittimo, merci e logistica: 24 ore varie modalità
- Taxi: dalle 00.00 alle 23.59
- Nazionale – In programma
22 settembre 2025
- CUB / SGB / ADL Varese / USI-CIT – Sciopero generale categorie pubbliche e private – Intera giornata
- Ferroviario: dalle 21.00 del 21/9 alle 21.00 del 22/9
- TPL: 24 ore varie modalità
- Autostrade: dalle 22.00 del 21/9 alle 22.00 del 22/9
- Porti: intera giornata
- Nazionale – In programma
Rischi e ricadute
Il calendario di fine settembre mostra come gli scioperi arrivino in un momento particolarmente critico per famiglie, studenti e lavoratori. Il ritorno alla routine scolastica e professionale, unito al traffico intenso tipico di questo periodo, rischia di amplificare i disagi, soprattutto nelle aree metropolitane e nelle città dove il trasporto pubblico rappresenta l’unica alternativa concreta all’uso dell’auto privata.
Se gli scioperi generali del 22 settembre promettono di avere l’impatto più rilevante a livello nazionale, le proteste locali non sono da sottovalutare, soprattutto per i pendolari che ogni giorno si spostano per studio e lavoro.
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