I motociclisti milanesi potranno continuare a circolare in Area B per un altro anno. L’annuncio ufficiale è arrivato direttamente dal sindaco Giuseppe Sala, che bontà sua ha comunicato lo slittamento al 1° ottobre 2026 delle limitazioni previste per l’accesso dei motoveicoli nella zona a traffico controllato più estesa della città.
Il provvedimento, ha spiegato Sala, arriva “a seguito di un’attenta valutazione”, più probabilmente per le proteste dei cittadini, e tiene conto del numero ancora consistente di veicoli coinvolti. La proroga consentirà ai cittadini di adeguarsi con più tempo alle nuove regole, senza compromettere gli obiettivi ambientali.
Il sindaco, purtroppo, ha annunciato anche l’assurda estensione del sistema MoVe-In anche a moto e ciclomotori, meccanismo che monitora i chilometri percorsi per bilanciare l’impatto ambientale reale dei veicoli, applicando limiti proporzionati all’uso effettivo.
Tariffe Atm ferme, ma il nodo resta aperto
Nel frattempo, resta caldo anche il tema del trasporto pubblico locale. In base a una delibera di Regione Lombardia, da settembre si sarebbe dovuto applicare un adeguamento Istat del 3,3% alle tariffe dei biglietti, ma l’aumento non scatterà subito.
L’assemblea dei soci dell’Agenzia di Bacino, riunitasi a Milano, ha rinviato ogni decisione all’autunno. Alcuni Comuni dell’area metropolitana hanno chiesto tempo per valutare la sostenibilità dell’adeguamento, ed eventualmente sollecitare un sostegno statale.
A Milano, però, la linea è chiara: nessun rincaro dopo quelli degli anni scorsi che hanno fatto schizzare il prezzo del biglietto a 2,20 euro. Lo ha confermato l’assessora alla Mobilità Arianna Censi, ribadendo che l’amministrazione coprirà l’adeguamento con fondi propri, come già avvenuto nel 2023. La Città Metropolitana ha espresso la stessa posizione nel voto in Agenzia.
Il tema resta aperto per altri centri lombardi, che avranno tempo fino a ottobre per decidere se applicare o meno l’adeguamento automatico previsto dagli indici Istat. In assenza di un intervento del Governo, non è escluso che alcune città optino per un aumento dei biglietti.