La recensione della Zero FXE con prova su strada

Robin Grant
01/07/2023

La recensione della Zero FXE con prova su strada

Potenza e piacere di guida tipiche della gamma Zero Motorcycles, ma in dimensioni più compatte e adatte a tutti. Più o meno è questo lo scopo della Zero FXE, che si posiziona alla base della gamma del marchio californiano, pur mantenendone intatte le caratteristiche, per offrire nel quotidiano una moto molto confortevole e piacevole da guidare.

Zero FXE: me la consigli?

Parere Robin

Con potenza di 11 kW, può essere guidata anche senza la patente specifica delle moto. Ma non per questo va chiamata scooter: anzi, sia così che nella versione più performante è scattante tanto da lasciare indietro, in partenza, moto ben più grandi e performanti di lei. L’autonomia e l’impostazione generale non ne fanno una moto da viaggio, ma la città è il suo regno: gomme e sospensioni le permettono di attutire le buche meglio di gran parte degli scooter, la frenata rigenerativa fa sì che possiamo anche sbizzarrirci un po’ con le performance, e la sella è comoda per tutti, anche per i più alti, ma non ci sono vani porta-oggetto né per riporre il casco e la ricarica si può fare solo alle prese domestiche. Te la consiglio vivamente per andare al lavoro e muoverti in città, o tra due città vicine, in tutta comodità e se sei alla ricerca di un prodotto tanto sofisticato quanto robusto.

La Zero FXE è proprio una bella moto

L’ho presa che non aveva percorso neanche un 1 km, e nelle circa due settimane in cui l’ho tenuta, purtroppo quelle due settimane piovose di giugno, mi sono proprio divertito. Sarà anche la targa olandese, ma certo è una moto davvero molto piacevole da vedere, con questo suo aspetto sportivo e un design certo avveniristico.

Per essere una moto non è nemmeno così pesante, con i suoi 135 kg a vuoto. Si ispira alla FXS del 2018, e sono in molti a stupirsi che sia elettrica, anche se in realtà si nota l’assenza di qualsivoglia tubo di scarico.

La sella è davvero comoda e finalmente alta: se come me siete oltre il 1,90, difficilmente starete comodi in un’altra cittadina “piccola”, mentre i più bassi forse potrebbero faticare un po’.

Il manubrio si impugna bene e al centro c’è anche un display ben definito dove poter monitorare la velocità e anche il tipo di guida che si è scelto.

I cerchi sono a raggi sottilissimi, con dischi evidenti, mentre tutto si concentra tra la ruota e nella parte centrale del telaio, dove si trovano motore e batteria non estraibile. Molto bello il cerchio LED del faro anteriore, sempre visibile e scenografico.

Ai dettagli del robusto telaio si uniscono altre chicche, come le sospensioni Showa che sono responsabili del grande comfort di guida, insieme alle ruote sufficientemente grandi per la categoria.

L’unico punto di praticità di trasporto è un foro anti-scivolo dove poter ripiegare abbastanza comodamente il cavo di ricarica, un normalissimo cavo domestico la cui presa è nascosta sotto il cofano centrale, che anticipa che non c’è possibilità di collegare la moto alle colonnine pubbliche. Per il resto, non ci sono vani porta-oggetto né porta-casco, e nemmeno un alloggio per lo smartphone, che va comprato a parte.

Vantaggi di uno scooter nella potenza di una moto

Pur essendoci anche una più potente versione da 15 kW guidabile però con patente specifica, quella più a fuoco, anche per le agevolazioni legislative è la variante “base” 7.2 da 11 kW di potenza nominale continua, che invece si guida semplicemente con patente A1 o B, esattamente come un 125.

Zero Motorcycles FXE

Dimenticatevi, però, che sia una moto così tranquilla: la potenza massima è di 44 CV con 106 N/m di coppia che, uniti al peso citato, portano l’accelerazione 0-100 sotto i 3 secondi. Come accennavo, basta premere veramente poco la manopola dell’acceleratore per lasciare indietro sia auto che moto molto più performanti di lei.

Nonostante i dati citati, la Zero FXE può liberamente circolare in tangenziale, cosa che ho fatto anche io nei miei continui spostamenti Milano-Monza. E che tangenziale: non solo la Est, ma anche la Nord, ovvero il tratto della Torino-Trieste che passa per la parte settentrionale di Milano.

La Zero FXE, infatti, arriva a una velocità massima di 136 km/h, per cui ove possibile non deve rinunciare a niente, e anche la batteria sembra tenere molto e scaricare lentamente, con un’autonomia a questa velocità di poco superiore ai 60 km. Non male, se consideriamo che nel ciclo misto sono poco più di 90.

Anche a queste velocità rimane stabile e anzi molto piacevole da guidare, anche per questo il casco Momo Design integrale che ho scelto le si abbina perfettamente, rispetto ad altri caschi senza la protezione inferiore che, ad alte velocità, risultano fastidiosi. Comunque, tre le modalità di guida: Eco, Sport e Custom. Quest’ultima la migliore in extraurbano.

Il suo regno però è la città, dove si muove divinamente. E, anzi, non ha fondamentalmente rivali se consideriamo solo la guida. La taratura delle sospensioni le permette di affrontare in maniera quasi perfetta dossi e buche, la frenata rigenerativa funziona benissimo e mantiene sempre alta la carica, rendendo difficile scaricare il mezzo se usato solo in contesto urbano, il che è decisamente un bene. Inoltre, in città permette di non usare mai il freno.

Altro punto a favore, è estremamente semplice. Si accende in poco tempo,  ed essendo elettrica è fluida e si lascia guidare senza pensieri. La modalità Sport è ottima se invece si vogliono assaporare tutte le doti prestazionali di questo mezzo, che nello scatto da fermo diventa fondamentalmente una pistola, o una fionda, ma sempre in sicurezza visto che il peso in basso non la fa impennare, a meno che non si ricerchi questa pratica.

Autonomia e ricarica

Come detto, la Zero FXE non è una moto per andare troppo lontano, anche se comunque le sue prestazioni non disdegnano qualche uscita a raggio corto.

Con una batteria Z-Force da 7,2 kWh di capacità massima, in città l’autonomia è di circa 160 km, anche di più se non si esagera troppo con le prestazioni. Il valore dichiarato misto è di 92 km, piuttosto veritieri in extra-urbano, quindi tra i 70 e i 90 km/h.

Unico, vero neo, secondo me è proprio la ricarica: come detto la presa è compatibile solo con cavi domestici, ma considerando che la batteria non è estraibile si può ricaricare solo a casa e non, per esempio, in ufficio, a meno che non si goda di un box anche lì. Niente Type 2 per le colonnine pubbliche, il che certamente avrebbe giovato: sia perché le avrebbe aperto qualche scenario in più, sia perché a casa, comunque, il tempo è di 9 ore per ricaricare la batteria al 100%.

Prezzi

Zero FXE ha un prezzo di 15.570 € sia in versione da 11 che da 15 kW.

Tra gli accessori, il caricatore rapido, che costa 909 €.

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