A tutta velocità sul mitico tornante di Monaco con una Citroën AMI, cosa potrà mai andare storto?

Redazione
13/03/2023

Tutti gli amanti del motorsport, e in particolare della Formula 1, hanno sognato di vivere un Gran Premio in prima persona, magari a Monaco. E chi di voi è stato a Monaco, conosce benissimo quella sensazione un po’ frizzante di guidare sulle stesse strade e sulle stesse curve che hanno scritto pagine di storia della F1.

Scegliere una Citroën AMI per “sfrecciare” sulle strade della cittadina del principato non sembra proprio una bella idea, e questo video ci mostra com’è finta l’avventura della piccola elettrica: male.

Ricordiamo che la Citroën AMI non è un’auto: è un piccolo quadriciclo elettrico a due posti, che si può guidare in Italia con patente AM a partire dai 16 anni. È spinta da un motore da 8,2 cv, capace di una velocità massima di ben 45 km/h, che vanno bene per un uso “normale”, che non sono l’ideale per affrontare il tornante del Grand Hotel de Monaco.

La Curva Fairmont a Monaco

L’ex Loews oggi è conosciuta come Fairmont, ed è una delle curve a sinistra più note del Gran Premio di Monaco e dell’intero calendario di Formula 1. La ragione? È la più lenta di tutti i circuiti perché la sua curva stretta di 180 gradi richiede ai piloti di girare a basse velocità, a circa 50 km/h. Affrontare in velocità questo tornante è abbastanza pericoloso per le vetture di F1… e ancora di più per la Citroën AMI.

Come vediamo nel primo passaggio, la Citroën AMI percorre la curva Fairmont al contrario rispetto alla F1, ovvero in salita: un tentativo che si conclude con successo, anche se possiamo sentire le gomme del piccolo francese elettrico quando il guidatore gira rapidamente a destra per affrontare quei 180 gradi.

Invece, al ritorno avviene quello che tutti si aspettano. La Citroën AMI che pesa 471 kg, arriva troppo veloce al tornantino del Grand Hotel e, quando cerca si uscire dalla curva si ribalta. Non è chiaro se il guidatore e passeggero, pare minorenni, abbiano riportato ferite nell’incidente. Considerando che è avvenuto a una velocità relativamente bassa, speriamo sia incolume.

Insomma, il video fa un po’ ridere, ma come si dice in questi casi “non fatelo a casa”. Anzi, non fatelo mai, neanche a Monaco!

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