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Perché ci mettiamo in fila con troppo anticipo al gate? E’ davvero utile?

Ansia da bagagli, imitazione e competizione ci spingono a formare code interminabili prima dell’imbarco. Ma è davvero utile?

Quante volte al gate in aeroporto, ci troviamo a formare code interminabili ben prima che il nostro gruppo di imbarco venga chiamato? Che si tratti di ansia per i bagagli o del desiderio di “fare la cosa giusta” perché lo fanno tutti, molti di noi si alzano in anticipo senza riflettere se sia davvero utile.

Questo comportamento, che gli addetti ai lavori negli USA chiamano ironicamente “gate lice”, ovvero “pidocchi del gate”, è più comune di quanto pensiamo. Ma cosa ci spinge a farlo? Vediamolo insieme.

Conformità sociale: imitare chi ci circonda

Uno dei motivi principali per cui ci mettiamo in fila troppo presto è che tendiamo a imitare ciò che vediamo fare dagli altri. Se una o due persone si alzano e si mettono in fila, il nostro istinto ci dice che anche noi dovremmo farlo.

Secondo Shira Gabriel, professoressa di psicologia all’Università di Buffalo, intervistata dal Washington Post, osserviamo gli altri per capire qual è il comportamento più appropriato in una situazione. Se vediamo qualcuno in piedi vicino al gate, pensiamo che ci sia un vantaggio nel farlo e ci uniamo alla fila.

Anche se non ci sono reali benefici, l’idea che ci possa essere una “ricompensa” per il nostro comportamento anticipato ci convince che sia la cosa giusta da fare.

La competizione: paura di perdere spazio per i bagagli

Oltre alla conformità sociale, un altro fattore che ci spinge a metterci in fila presto è la competizione per risorse limitate, come lo spazio negli scomparti per i bagagli a mano.

Le cappelliere degli aerei si riempiono velocemente, soprattutto su voli affollati. Se non saliamo a bordo in tempo, rischiamo di dover lasciare il nostro bagaglio affinché venga imbarcato, con tutti gli inconvenienti che ne derivano: il rischio di perdere oggetti preziosi o dover attendere al ritiro bagagli.

Stephen Reicher, professore di psicologia all’Università di St Andrews, spiega che questa competizione è il risultato di un sistema che crea incertezza. Non possiamo mai sapere se ci sarà spazio per i nostri bagagli, e quindi agiamo in modo preventivo.

È davvero utile mettersi in fila presto?

Anche se può sembrare logico mettersi in fila prima degli altri, spesso il risultato è controproducente. Quando ci affolliamo davanti al gate troppo presto, rischiamo di rallentare il processo di imbarco e di creare confusione per chi dovrebbe salire per primo, come i passeggeri con necessità speciali.

Drake Castañeda, ex addetto ai gate e manager della comunicazione presso Delta Air Lines, osserva che le code anticipate non velocizzano il processo, anzi lo complicano. Quando troppe persone si accalcano nella zona del gate, chi è effettivamente chiamato per l’imbarco può avere difficoltà a farsi strada.

Cosa possiamo imparare da tutto questo?

Mettersi in fila troppo presto al gate può sembrare un comportamento irrazionale, ma ha senso nel contesto attuale. La paura di perdere il proprio posto o di dover affrontare disagi legati al bagaglio ci spinge a comportarci così. Tuttavia, è importante ricordare che agire in modo più rilassato potrebbe non solo ridurre lo stress, ma anche migliorare l’esperienza per tutti.

Forse, la prossima volta che ci troviamo in aeroporto, possiamo chiederci: è davvero necessario mettersi in coda così presto? Oppure possiamo concederci il lusso di aspettare con calma, senza cedere alla pressione del gruppo?

Nel frattempo, qui cosa fare in caso di bagaglio smarrito, e i diritti dei passeggeri nel caso di volo cancellato.

 

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