Airbus ha confermato di aver completato le modifiche software sulla stragrande maggioranza dei circa 6.000 aeromobili della famiglia A320 interessati da un richiamo di emergenza senza precedenti, originato da una vulnerabilità legata alla radiazione solare. A partire da lunedì, meno di 100 aerei richiedono ancora interventi, secondo quanto annunciato dal costruttore europeo.
Reazione immediata dopo l’incidente JetBlue
Il provvedimento è stato adottato con urgenza dopo l’incidente del 30 ottobre, quando un volo JetBlue da Cancun a Newark ha subito una discesa non comandata di quota, ferendo almeno 15 passeggeri.
Il velivolo è stato costretto a un atterraggio d’emergenza a Tampa, in Florida. Le indagini hanno rivelato che un picco di radiazione solare aveva corrotto i dati del sistema Elevator Aileron Computer, compromettendo i comandi di volo e potenzialmente mettendo a rischio la tenuta strutturale dell’aeromobile.
L’intervento: aggiornamento software e hardware selettivo
Airbus ha emesso una comunicazione tecnica urgente agli operatori il 28 novembre, imponendo la modifica prima di ogni nuovo volo. La correzione ha previsto nella maggior parte dei casi un ripristino software alla versione precedente. Una sottoserie di circa 900 aeromobili più datati ha richiesto anche l’installazione di nuovo hardware nei sistemi di bordo.
Il processo è stato complesso ma estremamente rapido. Secondo il Ministro dei Trasporti francese Philippe Tabarot, l’aggiornamento è stato eseguito di notte su migliaia di aerei. Oltre 5.000 velivoli hanno ricevuto la patch in pochi giorni, evitando disagi più estesi.
Impatto operativo limitato ma non trascurabile
Nonostante l’efficienza dell’intervento, alcuni vettori hanno subito ritardi significativi. La compagnia colombiana Avianca ha sospeso temporaneamente le prenotazioni fino all’8 dicembre, mentre Jetstar Airways in Australia ha cancellato circa 90 voli, avendo identificato 34 aerei da aggiornare.
Altre compagnie hanno faticato a reperire in tempi rapidi i dispositivi data loader, necessari per caricare il software nella cabina di pilotaggio.
Le scuse di Airbus e il confronto con Boeing
Il CEO Guillaume Faury ha rilasciato una dichiarazione su LinkedIn, sottolineando che “nulla è più importante della sicurezza quando si vola con un Airbus”. Ha inoltre espresso scuse pubbliche per i disagi, ribadendo l’impegno dell’azienda per una risposta trasparente e immediata.
Secondo gli analisti, la gestione della crisi riflette le lezioni apprese dalla vicenda Boeing 737 MAX, con una comunicazione più diretta e un’azione tempestiva a livello globale.
Un richiamo senza precedenti
Fonti del settore aeronautico descrivono questa operazione come il più ampio richiamo di emergenza nella storia di Airbus, attiva da oltre 55 anni. Il coinvolgimento simultaneo di centinaia di operatori in tutto il mondo e la velocità dell’implementazione ne fanno un caso di studio per la gestione della sicurezza aeronautica in ambito digitale.
Fonti: Airbus, Reuters, Bloomberg, LinkedIn. Aggiornato il: 1 Dicembre 2025.
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