Auto elettriche: pro e contro, vantaggi e svantaggi, i costi

Marco Dimartino
05/11/2023

Auto elettriche: pro e contro, vantaggi e svantaggi, i costi
Image: Yayimages

Auto elettriche: quali sono i pro e contro? Quali sono vantaggi e quali sono gli svantaggi? La domanda è assolutamente lecita, visto il numero di novità che le case automobilistiche hanno presentato recentemente.

Conoscere i pro e i contro delle auto elettriche è un argomento è piuttosto complesso, proviamo allora a suddividerlo tra convenienza economica, praticità d’uso ed ecologia in modo da andare ad individuare ed esaminare ogni dubbio.

Vediamo insieme gli argomenti principali da conoscere quando si cerca di capire i pro e i contro dell’auto elettrica.

 

 

Con l’auto elettrica si risparmia?

Proviamo ad esaminare i risparmi e costi per valutare pro e contro delle auto elettriche. C’è il prezzo d’acquisto, che è molto più alto rispetto ad un’auto tradizionale. Certo, gli incentivi statali al quale si sommano incentivi regionali, il listino prezzi scende.

Dal punto di vista fiscale, c’è invece da considerare positivamente l’esenzione bollo auto per i primi 5 anni, ed addirittura per l’esenzione per sempre in Lombardia e Piemonte. A proposito di esenzioni, si ha diritto all’accesso gratuito alle ZTL, ed molti comuni è permesso parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu.

Quasar Car
Image: Quasar

Per quanto riguarda l’infrastruttura domestica, il wallbox è offerto spesso in promozione, compreso nel prezzo dell’automobile. In generale si parla di un costo tra i 1.500 ed i 3.000 € a seconda dei modelli e della potenza scelta. E’ comunque possibile portare in detrazione fiscale la spesa per l’acquisto e la sua installazione. Riguardo al wallbox, c’è da mettere in conto l’aumento della potenza dell’impianto standard domestico da 3 kW. In questo caso i costi variano con la potenza richiesta, ed è necessario rivolgersi al proprio gestore di energia elettrica.

Il grosso risparmio delle auto elettriche riguarda la manutenzione di motore e freni, che subiscono una  minor usura rispetto alle auto tradizionali. In più, c’è da tenere presente sulle auto elettriche alcune componenti non esistono proprio. Non c’è ovviamente bisogno di controllare, riparare o cambiare candele, frizione, motorino di avviamento, radiatore e terminale di scarico.

Ricarica Mennekes auto elettriche
Image: Mennekes

Viceversa, può essere onerosa la manutenzione della batteria. In questo caso, è necessario controllare in fase di acquisto dell’auto elettrica la garanzia sul pacco batterie, oppure se sono fornite ad esempio in leasing.

Dal punto di vista della guida, uno dei grandi vantaggi delle automobili elettriche è riuscire a recuperare energia in frenata o quando si rallenta, grazie alla frenata rigenerativa. La città risulta essere l’ambiente ideale in quanto accelerazioni e frenate si susseguono. In questo modo la batteria viene ricaricata spesso, aumentando l’autonomia. Viaggiando in autostrada invece si utilizza la batteria costantemente, senza mai darle la possibilità di ricaricarsi: è ovvio che l’autonomia in questo caso diminuisce più rapidamente.

Quanto costa un pieno?

Un altro dei pro e contro delle auto elettriche riguarda il costo del “pieno di elettricità”, ne abbiamo parlato anche in questo articoli sui  costi di ricarica dell’auto elettrica. Per quanto riguarda il costo del pieno domestico, nonostante quanto riportano molte fonti, il calcolo non è così semplice. Dipende essenzialmente dal contratto che è stato stipulato, che può essere ovviamente diverso e può contenere promozioni.

Tenete presente che le bollette contengono infatti le voci relative alla quota fissa (costo di commercializzazione vendita e dispacciamento) e la quota energia (proporzionale ai consumi €/kWh energia, dispacciamento, sbilanciamento, perequazione energia). Oltre a questo c’è la spesa per il contatore ed il trasporto, che contiene una quota fissa (indipendente dai consumi), la quota potenza (in proporzione alla potenza impegnata) e la quota variabile (in relazione alla quantità di energia trasportata).

Smart eq fortwo
Image: Smart

Le tariffe sono aggiornate a Gennaio 2023, dopo l’inevitabile aumento delle tariffe dei principali gestori. Enel X, per esempio, ha visto un rialzo della ricarica in AC da 0,40 € / kWh a 0,58 €/kWh, quasi 20 centesimi in più, che sembrano pochi ma portano ad un aumento dei costi superiore da 5 a oltre 10 euro a seconda della capacità della batteria.

Va detto che il rialzo ha toccato quasi esclusivamente le colonnine più lente da 22 o 50 kW, mentre quelle più potenti DC fino a 150 kW costano 0,89 €/kWh, quelle HPC oltre i 150 kW arrivano a 0,99 €/kWh.

Quanto tempo occorre per un pieno di ricarica?

Attualmente una ricarica completa può essere effettuata con un tempo compreso tra le 2 alle 12 ore. Anche se le 2 ore sono più un tempo teorico, difficilmente oggi riscontrabile nella realtà. La carica più lenta avviene tramite le prese domestiche, a meno di installare un wall-box aumentando però la potenza dell’impianto di casa come abbiamo visto sopra.

Mini classica elettrica in ricarica
Image: Swind

Le colonnine pubbliche permettono ricariche più rapide rispetto a quelle domestiche. Caso a parte per Tesla, che grazie ai propri Tesla Supercharger posizionati vicino ad hotel ed aree di sosta in autostrada sono in grado di fornire una ricarica completa in 40 minuti.

Le auto elettriche sono pratiche?

Le auto elettriche sono senza alcun dubbio pratiche in città. E’ proprio in città che possiamo addirittura parlare di piacere di guida, grazie ad accelerazione e scatto paragonabili alle auto sportive. Destreggiarsi nel traffico grazie è più semplice grazie alla coppia sempre disponibile.

Renault Twingo Electric Vibes
Image: Renault

Non è invece facile trovare colonnine disponibili in città, sia per il numero ridotto sia per il fatto che siano occupate “abusivamente” da chi non ne ha diritto. In ogni caso l’autonomia e il fatto dei pochi punti di ricarica, diminuiscono il grado di praticità delle auto elettriche: è necessario programmare gli spostamenti per evitare di rimanere “a secco” di elettricità.

Quanto è l’autonomia delle auto elettriche?

C’è fa fare attenzione al fatto che viene sempre indicata l’autonomia massima, ovvero quella ottenuta nelle condizioni più favorevoli. Per forza di cose, l’autonomia reale è più bassa di quanto dichiarato nei vari cicli di omologazione. A seconda dei modelli oggi sul mercato, si va da circa 200 fino a 500 km di autonomia massima.

L’autonomia dipende da diversi fatto come ovviamente lo stile di guida, dal percorso pianeggiante o in salita, dall’utilizzo dell’aria condizionata e come ovvio di tutto ciò che è elettrico.

Le auto elettriche rispettano l’ambiente?

Nel valutare pro e contro delle auto elettriche l’aspetto ambientale è uno dei fattori da tenere conto. Da una parte abbiamo le emissioni zero: le auto elettriche non emettono gas di scarico. Per questo motivo potrebbero essere un fattore determinante per diminuire lo smog nelle città.

Nuova Mazda MX-30 2020
Image: Mazda

C’è però da verificare come è stata prodotta l’energia elettrica utilizzata dalle auto elettriche. E’ auspicabile che l’energia elettrica venga prodotta da fonti rinnovabili, ma sappiamo che attualmente non è così. In Italia ad esempio sono ancora un funzione centrali a carbone, oltre a quelle a turbogas, mentre è noto che il nostro Paese compra energia proveniente dalle centrali nucleari francesi.

Non solo, anche le batterie producono inquinamento. Parliamo quindi della fase di estrazione dei minerali impiegati nella produzione, ma anche della problematica fase dello smaltimento.

 

I nostri test drive

Ma come vanno le auto elettriche su strada? Qui sotto alcuni test drive con le prove che abbiamo pubblicato negli ultimi mesi.

  1. Con la Zeekr 001 tra Stoccolma e le antiche rune
  2. La recensione della Mazda MX-30 R-EV con primo contatto
  3. La recensione della Zeekr X con primo contatto
  4. Ho provato la Nuova Hyundai Kona elettrica sulla Costiera amalfitana

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