FCA What’s Behind: i luoghi magici dove le auto sono messe a dura prova

Gianluca Pezzi
20/10/2019

FCA What’s Behind è il progetto cinematografico che racconta il dietro le quinte le articolate fasi di ricerca e di sviluppo delle automobili targate FCA: Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Jeep. Per la prima volta FCA apre le porte dei suoi centri presenti in tutto il mondo.

Nella serie di corti cinematografici è possibile osservare tutte le complesse attività di ingegneri e tecnici che lavorano incessantemente per garantire qualità, sicurezza, affidabilità e comfort in ogni condizione. Proprio per questoi test, le verifiche, le validazioni e le prove di fatica avvengono alle latitudini più disparate: la bontà strutturale di ogni progetto è elemento cardine di sicurezza attiva, e va misurata in situazioni ambientali diverse, a cominciare da un range di temperatura che varia dai -40°C di Arjeplog, in Svezia, ai 40°C di Upington in Sudafrica.

Quello relativo alle ambientazioni costituisce il primo blocco tematico di FCA What’s Behind: i ghiacci svedesi e i deserti dell’estremo meridionale africano sono l’argomento della prime due puntate della docuseries, che negli episodi successivi, a cadenza mensile, visiterà i centri di assoluta eccellenza FCA come il Proving Ground di Balocco (VC), il Safety Center e il Centro Ricerche  Fiat di Orbassano (TO). Luoghi emblematici e riferimenti mondiali in termini di ricerca e sviluppo: centri sperimentali, circuiti, stabilimenti e uffici in cui si lavora per la qualità totale.

Esplorati i luoghi in cui ogni giorno si scrive la storia del Gruppo FCA, What’s Behind approfondisce argomenti più specifici come l’efficienza dei motori, la tecnologia, la cura dei dettagli, il comfort e il piacere di guida, l’aerodinamica, le modalità di trazione.

 

FCA What’s Behind: i luoghi

Arjeplog: Proving Ground FCA

Arjeplog è una località della Svezia settentrionale che si estende per circa 14.500 Km2, e qui sorge il Proving Ground FCA. Ad Arjeplog è possibile mettere alla prova le vetture in condizioni estreme di freddo glaciale: la latitudine è paragonabile a quella dell’Islanda e la temperatura può scendere sino a -40°C.

La presenza di numerosi laghi ghiacciati offre decine e decine di chilometri di pista con vie di fuga estremamente generose. Infine, l’isolamento della zona, a circa 1.000 km da Stoccolma e altrettanti da Capo Nord, garantisce la massima discrezione. La morsa del freddo è costante e consente a tecnici specializzati di eseguire ripetutamente le prove di messa a punto dei sistemi di climatizzazione, sbrinamento, disappannamento, oltre alla verifica di mantenimento delle prestazioni dei materiali e dei tempi di reazione dei sistemi presenti all’interno delle vetture.

Nella scenografica località svedese il freddo crea superfici a bassa aderenza sulle quali sono state sviluppate enormi piste ghiacciate. Queste vengono sfruttate per la realizzazione di molteplici prove, dalla messa a punto delle sospensioni veicolo, alla cinematica, passando per le prove su pneumatici, freni, sistemi di controllo, sistemi di trazione e differenziali. Tutto deve funzionare perfettamente anche nelle situazioni più critiche

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