Una sanzione da 389 euro per essere entrati nella ZTL di Prato durante un servizio sanitario urgente. Protagonista della vicenda è un’ambulanza della Croce Viola di Sesto Fiorentino, multata il 20 gennaio 2020 mentre trasportava una paziente dall’ospedale di Careggi a quello di Prato.
L’associazione aveva presentato ricorso contro il verbale, inizialmente pari a 98 euro, ma con il passare del tempo e l’avvio delle procedure di riscossione la cifra è lievitata. Nonostante il contesto di emergenza, il ricorso è stato respinto, lasciando aperta anche la possibilità di un fermo amministrativo del mezzo.
A intervenire pubblicamente sulla vicenda è stato il Comune di Prato, che ha spiegato di aver appreso la notizia dalla stampa e di aver immediatamente avviato delle verifiche urgenti. In una nota ufficiale, l’amministrazione precisa che la società incaricata della riscossione ha già comunicato ai diretti interessati che non sarà eseguito alcun fermo amministrativo, poiché l’ambulanza è considerata un bene strumentale essenziale per l’attività sanitaria.
Il nodo della contestazione fuori termine
Le verifiche hanno però evidenziato che la contestazione del verbale non è avvenuta nei tempi di legge, né è stata impugnata la cartella esattoriale nel 2024, come richiesto dalla normativa. Questo elemento ha pesato nella decisione delle autorità competenti di non accogliere il ricorso.
Secondo il Comune, eventuali motivazioni legate alla natura emergenziale del servizio avrebbero potuto essere comunicate in tempo utile, consentendo un intervento tempestivo per l’annullamento della sanzione.
La posizione della Croce Viola
I vertici dell’associazione hanno manifestato sconcerto per l’esito del ricorso, ritenendo che l’eccezionalità del servizio – con tanto di paziente a bordo – fosse sufficiente a giustificare il transito nella ZTL. “Questa vicenda mostra cosa può accadere quando la burocrazia prende il sopravvento”, hanno dichiarato, esprimendo delusione per l’assenza di un annullamento “con tante scuse”.
Il Comune di Prato ha ribadito in una nota il grande rispetto per il lavoro delle associazioni di volontariato, che rappresentano un pilastro della rete sanitaria e sociale cittadina. Sono in corso ulteriori approfondimenti per chiarire tutti gli aspetti della vicenda e verificare se ci siano margini di intervento, anche alla luce del ruolo pubblico svolto dalla Croce Viola.
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