2005: il lancio della seconda generazione di Opel Zafira

Opel Zafira-B, vent’anni dopo: la monovolume che ha cambiato tutto

Nel 2005 nasceva Opel Zafira-B, monovolume 7 posti con tetto Skyflex e fari bi-xenon. Ripercorriamone la storia e le dotazioni.

Nel 2005 Opel introduceva la seconda generazione della Zafira, ampliando il concetto di monovolume compatta con soluzioni intelligenti. Dotata del sistema Flex7 per la gestione flessibile dei sedili, la Zafira-B offriva fino a sette posti e uno spazio di carico che arrivava a 1.820 litri.

Tra le novità più apprezzate spiccavano il tetto panoramico Skyflex con vani integrati, il telaio IDSPlus con ammortizzatori a regolazione elettronica e i fari bi-xenon orientabili. Con motorizzazioni da 101 a 200 CV (fino a 240 CV nella versione OPC), anche il piacere di guida era garantito. Un’auto pensata per adattarsi a tutte le esigenze quotidiane e familiari.

Zafira-B: quando la praticità incontra l’ingegneria

Presentata 20 anni fa la seconda generazione di Opel Zafira
Image: Opel

Nel 2005 Opel portava al debutto la seconda generazione della Zafira, una monovolume compatta che avrebbe saputo consolidare e rinnovare il successo del modello lanciato nel 1999. Con quasi 1,4 milioni di unità vendute nella prima generazione, la nuova Zafira nasceva con l’ambizione di offrire ancora più spazio, versatilità e tecnologia, pur mantenendo un’immagine dinamica e familiare.

Più spazio, stessa praticità: il sistema Flex7

Il punto di forza della Zafira-B era rappresentato dalla riconferma del sistema Flex7, che permetteva di riconfigurare i sedili posteriori senza rimuoverli. Con una semplice sequenza di movimenti, era possibile passare da una configurazione a sette posti a una a due, con un vano di carico che poteva raggiungere i 1.820 litri. Un sistema pratico, pensato per chi fa un uso frequente del bagagliaio e non vuole rinunciare alla flessibilità.

Il tetto Skyflex: tanta funzionalità e luce

Tra le novità che catturarono subito l’attenzione figurava il tetto panoramico Skyflex. Composto da quattro pannelli in vetro fumé, offriva una nuova esperienza di luminosità per tutti gli occupanti. Al centro, una console con cinque scomparti di varie dimensioni offriva ulteriori soluzioni per riporre oggetti, il tutto con un sistema di oscuramento elettrico per proteggere dai raggi solari.

Telaio IDSPlus e guida più precisa

La Zafira-B adottava per la prima volta il sistema IDSPlus, già presente sulla Opel Astra. Si trattava di un autotelaio interattivo con ammortizzatori a regolazione elettronica CDC (Continuous Damping Control), capaci di adattarsi in tempo reale alle condizioni di guida. Il risultato era una tenuta di strada più stabile, un miglior comfort e una risposta più efficace in ogni situazione.

Fari orientabili bi-xenon: sicurezza nelle curve

Un altro elemento distintivo della seconda generazione era rappresentato dai fari anteriori AFL bi-xenon, che si orientavano in base alla direzione del volante. Questa funzione migliorava notevolmente la visibilità in curva, aumentando la sicurezza nella guida notturna e in condizioni di scarsa illuminazione.

Ampia scelta di motori, anche a metano

Presentata 20 anni fa la seconda generazione di Opel Zafira
Image: Opel

Al momento del lancio, la Zafira-B poteva contare su un’ampia gamma di propulsori a benzina e diesel, con cilindrate comprese tra 1.6 e 2.0 litri. La potenza variava da 101 a 200 CV, ma l’offerta sarebbe presto stata ampliata da una versione OPC da 240 CV. I motori diesel, tutti con iniezione diretta common-rail, erano dotati di filtro antiparticolato DPF, che non necessitava di interventi di manutenzione. Opel propose anche una variante alimentata a metano, scelta che ampliava ulteriormente le opzioni per chi desiderava una soluzione più economica ed ecocompatibile.

Una monovolume orientata al comfort

L’interno della Zafira-B era stato progettato con grande attenzione al comfort e all’ergonomia. Il posto guida offriva una seduta rialzata, comandi ben posizionati e materiali di buona qualità. La plancia era razionale e moderna, e il volante multifunzione permetteva un’interazione più intuitiva con i sistemi a bordo.

Flessibilità anche nei dettagli

Oltre al già citato tetto Skyflex e al sistema Flex7, Opel aveva pensato anche a una serie di dettagli pratici come il divano posteriore frazionabile e regolabile nell’inclinazione, scomparti portaoggetti ben distribuiti nell’abitacolo e numerosi accorgimenti per rendere i viaggi più piacevoli anche per i passeggeri.

Prodotta nello stabilimento tedesco di Bochum, la Zafira-B sarebbe rimasta in commercio fino al 2014, quando fu sostituita dalla terza generazione, conosciuta come Zafira Tourer. La seconda generazione ha rappresentato per anni un riferimento nel segmento delle monovolume compatte, grazie a una combinazione riuscita di spazio, comfort e soluzioni intelligenti.

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