Vinile porta su strada la sua visione: una Range Rover Classic “remastered” che non restaura il passato ma lo rimasterizza con personalità. Il primo esemplare, costruito a Maranello, anticipa una serie limitata di 15 unità: lamierati rifatti a mano, interni Baxter (45 m² di pelle), legni in radica di pioppo bianco massello, tecnologia integrata non invadente, impianto audio di alto livello e V8 originale rivisto a circa 200 CV. Ogni auto è su misura; base da 310.000 euro.
Dai bozzetti alla realtà. A pochi mesi dalla presentazione semi-definitiva durante la Milano Design Week 2025, Vinile compie il salto dal concept alla strada e svela a Maranello il primo esemplare marciante della Range Rover Classic “remastered”. Questa prima unità inaugura una serie limitata da quindici e racconta un approccio chiaro: non restaurare, ma rimasterizzare. Prendere un’icona, rispettarne l’heritage e rileggere tutto – superfici, materiali, sensazioni – con un linguaggio coerente e una cura artigianale contemporanea.
Esterni: proporzioni fedeli, superfici riscritte

La carrozzeria verde metallizzato con tetto nero lucido apre un racconto di pulizia formale e coerenza prospettica. Le proporzioni restano fedeli alla Range Rover del 1970, ma ogni superficie è stata ripensata:
- Lamierati ribattuti a mano per ridurre giochi e profili;
- Paraurti rastremati e tagliati a filo;
- Cofano e portiere lisciati e messi in complanarità;
- Griglie anteriori tridimensionali;
- Gruppi ottici a Led nel disegno originale;
- Fendinebbia tondi, specchietti ridisegnati e una fascia nera lucida con profili gialli come firma visiva.
Dietro, il dialogo tra forma e funzione passa da diffusore, fari Led, paraschizzi e spoiler. Un elegante inserto in radica di pioppo bianco collega visivamente esterno e interno, annunciando il carattere dell’abitacolo.
Interni: un salotto contemporaneo su quattro ruote

Dentro, l’intento non è ricreare un ambiente classico: l’obiettivo è un’esperienza sensoriale fatta di materia, atmosfera e tatto. La scelta cade sulla pelle Baxter, sinonimo di manifattura italiana: 45 m² nelle tonalità Bo.Hemian Choco, Bo.Hemian Savana e Kashmir Menthe rivestono sedili, plancia, volante, pannelli porta e passaruota. A contrastare, radica di pioppo bianco massello – scolpita dal pieno – per porte, tunnel centrale e supporto plancia. Il risultato è un abitacolo coerente nei colori, morbido al tatto e avvolgente nella resa.
Tecnologia integrata, mai urlata
L’integrazione tecnologica è pensata per non modificare troppo l’abitacolo. In plancia, un touchscreen capacitivo HD da 10,1″ (componentistica Sony) gestisce navigazione, audio e telecamere, con Apple CarPlay e Android Auto in wireless. Sul tunnel trova posto un encoder touch in alluminio zigrinato per il controllo delle funzioni di bordo, illuminazione d’ambiente inclusa.
La plafoniera è ispirata a un business jet: pulsanti di derivazione aeronautica regalano un touch feeling deciso. Le puddle lights proiettano a terra il disegno del frontale. C’è anche un gesto di rottura: l’orologio da polso del proprietario può alloggiarsi al centro della plancia, diventando l’orologio dell’auto.
Audio “firmato” Vinile

Il sistema nasce in casa, fedele al nome. Una radio DAB utilizza la pinna sul tetto, mentre la sezione di potenza e diffusione combina tre amplificatori Rockford, processore Mosconi, dieci altoparlanti Focal e due subwoofer. Cablaggi Thender ad alte prestazioni completano un setup progettato per chiarezza, dinamica e fedeltà.
Meccanica: tradizione potenziata
Sotto il cofano resta il V8 originale (3.5, 3.9 o 4.3 litri, a seconda della base di partenza), completamente revisionato e aggiornato per arrivare a circa 200 CV rispetto ai 167 dell’unità di origine. L’assetto è stato rivisto e reso neutro, eliminando la classica inclinazione del retrotreno. I cerchi da 16″ mantengono il diametro storico, ma con maggiore concavità; pneumatici maggiorati per dare stabilità, grip e presenza su strada.
Programma produttivo e personalizzazione
Il primo esemplare è a cinque porte. La tre porte è già in produzione, mentre altre tre LWB sono pronte a entrare in linea. Totale previsto: 15 unità. Ogni auto sarà differente e interamente personalizzabile su richiesta del committente. Prezzo base: 310.000 euro.
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