“Gotha 2”: la rete IPTV illegale smantellata dalla polizia italiana

L’operazione Gotha 2 ha colpito una potente rete IPTV illegale in Italia: sette arrestati, distribuzione di contenuti pay-tv e danni stimati all’industria audiovisiva.

Un sistema ben radicato, tecnico e sofisticato, che distribuiva palinsesti in streaming protetti da diritti, appartenenti a piattaforme come Sky, DAZN, Mediaset, Amazon Prime e Netflix,  è stato smantellato in Italia.

L’operazione “Gotha 2”, condotta dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Catania e coordinata dal Servizio polizia postale e per la sicurezza cibernetica di Roma, ha portato all’arresto di sette persone ritenute responsabili di una rete clandestina di IPTV pirata, con profitti stimati in decine di milioni.

Il modello criminale: cosa facevano e come agivano

I soggetti arrestati erano parte di una associazione per delinquere con ruoli ben distinti: organizzavano la distribuzione dei pezzotti, stabilivano i prezzi degli abbonamenti pirata, gestivano sospensioni del servizio e coordinavano gli operatori sul territorio nazionale. Il loro network copriva province italiane come Catania, Roma e Brescia, con ramificazioni anche all’estero.

L’infrastruttura tecnica era articolata: server noleggiati presso hosting esteri, gestione remota affidata agli specialisti del gruppo. Per sfuggire alle indagini gli indagati utilizzavano messaggistica cifrata, identità fittizie e documenti falsi, in abbinamento a carte di credito e utenze intestate falsamente.

Le autorità hanno sequestrato computer, smartphone e server. L’analisi tecnica e l’esame dei flussi finanziari hanno consentito di delineare con precisione la struttura dell’associazione criminale e il volume di traffico gestito.

Nel periodo esaminato, i profitti accertati si aggirano attorno a 10 milioni di euro. Tuttavia, la stima dei danni all’industria audiovisiva supera i 30 milioni al mese, considerando che la rete pirata gestiva circa il 70 % del traffico streaming illegale nazionale, pari a oltre 900.000 utenti.

L’impatto per le piattaforme legittime, i detentori dei diritti e i produttori è rilevante: mancate entrate, erosione del valore dei contenuti e concorrenza sleale rappresentano danni sistemici per il comparto televisivo e digitale.

Le accuse mosse: i reati contestati

Gli indagati rispondono in particolare di associazione per delinquere finalizzata alla diffusione illecita di palinsesti protetti (pay-tv), accesso abusivo a sistema informatico, frode informatica.

Il quadro investigativo indica che non si trattava di una rete improvvisata, bensì di un’organizzazione con struttura gerarchica e coordinamento nazionale e internazionale

L’operazione Gotha 2 è l’evoluzione dell’indagine Gotha conclusa nel 2022. A quel tempo, i magistrati e investigatori già avevano smantellato una parte del network pirata. L’attuale operazione ne rappresenta un’ulteriore intensificazione e ampliamento, con nuove tecnologie, reti estese e un controllo più maturo sulla distribuzione illegale di contenuti.

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