Tissot presenta tre nuovi modelli nella linea PRX Powermatic 80, segnando l’ingresso del titanio e dell’acciaio damasco nella collezione. Il brand svizzero continua il suo percorso nell’uso di materiali distintivi con un approccio che fonde tecnologie moderne e lavorazioni ispirate alla tradizione. Il risultato è una collezione che unisce precisione, comfort e una forte identità visiva, nel segno della continuità evolutiva.
Per oltre un secolo, Tissot ha costruito la propria identità sull’equilibrio tra tradizione tecnica e audacia materica, reinterpretando le regole dell’orologeria con spirito indipendente. Oggi, la maison svizzera introduce due novità nella linea PRX: l’impiego del titanio, per una nuova declinazione di leggerezza e comfort, e l’arrivo dell’acciaio damasco, una scelta che affonda le radici nella storia ma guarda con decisione al futuro.
Una lunga storia di ricerca nei materiali
L’approccio sperimentale di Tissot non è recente. Già negli anni Sessanta e Settanta, il marchio aveva dimostrato un’attenzione pionieristica verso materiali inediti per l’epoca: nel 1969, il modello Sideral introdusse la fibra di vetro, mentre nel 1971, l’Idea 2001 fu il primo orologio meccanico a essere realizzato con componenti sintetici, integrando il sistema Sytal, pensato per eliminare la necessità di lubrificazione.
Negli anni successivi, questa vocazione sperimentale ha generato modelli diventati parte della storia del design orologiero, come il RockWatch del 1985, in pietra naturale, o le recenti reinterpretazioni in carbonio forgiato che hanno coinvolto sia il PRX che il Sideral.
PRX Powermatic 80: nuovi modelli da 38 mm

La collezione PRX Powermatic 80 si arricchisce ora di tre referenze da 38 mm, che combinano pulizia formale e aggiornamento tecnico. Due di queste presentano cassa e bracciale in titanio, materiale scelto per la sua leggerezza strutturale e per l’estetica essenziale. La terza variante introduce, per la prima volta nella storia del brand, l’acciaio damasco, materiale noto per la sua resistenza e complessità artigianale.
Ogni modello mantiene l’identità stilistica che ha reso il PRX uno dei segnatempo più riconoscibili della produzione Tissot, ma aggiunge un nuovo capitolo alla narrazione del marchio, dove la materia diventa contenuto e non solo contenitore.
L’acciaio damasco: tradizione antica, applicazione contemporanea
Utilizzato storicamente nella realizzazione di lame e oggetti decorativi, l’acciaio damasco è apprezzato per i suoi motivi stratificati e per le proprietà meccaniche che ne derivano. Tissot rielabora questa tradizione in chiave contemporanea, applicando il materiale a cassa e quadrante, con una lavorazione che rende ogni pezzo visivamente unico.
Il processo inizia con la selezione di due tipologie di polvere di acciaio inossidabile, scelte per le loro caratteristiche contrastanti. Queste vengono alternate in uno stampo e sottoposte a pressatura isostatica a caldo: una tecnica che unisce temperature elevate e pressioni fino a 1000 bar, in grado di fondere le polveri a livello atomico. Il risultato è un blocco di acciaio multistrato composto da circa 70 livelli sovrapposti.
Attraverso lavorazioni CNC ad alta precisione, questo blocco viene poi trasformato nelle componenti definitive dell’orologio. Le superfici vengono rifinite con una combinazione di trattamenti lucidi e satinati, che valorizzano i contrasti e accentuano la profondità del disegno damascato.
Design e matericità: un’evoluzione coerente
Con queste nuove proposte, Tissot conferma la volontà di ampliare il concetto di design orologiero, integrando soluzioni estetiche e funzionali in un unico linguaggio. Il titanio, grazie al suo peso ridotto e alla tonalità opaca, offre una lettura minimalista del PRX, adatta a chi cerca versatilità e discrezione. L’acciaio damasco, al contrario, diventa un elemento di forte personalità, un segno visivo che trasforma ogni modello in un pezzo distintivo.
Il lavoro su materiali e finiture rispecchia una visione in cui l’esperienza tattile e visiva è parte integrante del progetto. Ogni superficie, ogni dettaglio, parla del rapporto tra materia e tempo, interpretando la funzione dell’orologio come oggetto da indossare e da osservare.
Con il lancio di questi nuovi modelli PRX, Tissot rafforza la propria identità storica, che affonda le radici nella meccanica svizzera ma si nutre di apertura al cambiamento e curiosità progettuale. La ricerca sui materiali, in particolare, non è solo una questione tecnica, ma anche culturale: esplora il potenziale narrativo della materia, facendo emergere una nuova estetica dell’orologio quotidiano, tra artigianato e ingegneria.
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