Island Tram

Island Tram: Il tram elettrico e autonomo di Ponti Design Studio

Bello, sicuro, efficiente

Ponti Design Studio ha realizzato di recente un concept rendering, chiamato Island Tram, che vede la progettazione di un tram autonomo a due piani a design radiale pensato appositamente per la megalopoli di Hong Kong, una delle più densamente popolate al mondo. Un progetto che nasce per incentivare gli abitanti della città cinese a tornare a prendere i mezzi di trasporto pubblico in tutta sicurezza dopo i cambiamenti dovuti alla pandemia di coronavirus.

Island Tram: un tram moderno e sicuro

Ponti Design Studio è uno studio di design fondato dal designer italiano Andrea Ponti, e con questo Island Tram vuole offrire una nuova e più moderna visione dei trasporti pubblici urbani su rotaie che si adattino al mondo che segue la pandemia di Covid-19: un tram volto alla prevenzione di future pandemie. Quindi, anche se esplicitamente pensato per una città come Hong Kong, non si esclude che possa avere successo anche in città meno complesse dal punto di vista demografico come quelle europee che hanno ancora i tram, come Milano, Lisbona, Stoccolma e Oslo. Proprio a Milano, del resto, ha pensato Arturo Tedeschi, altro designer italiano e collega di Ponti, designer che invece vive e lavora proprio nella metropoli cinese.

Island Tram

Un tram pensato per Hong Kong, città dove è molto più difficile ottenere un adeguato distanziamento sociale, quindi, poi in città molto meno popolate come quelle appena citate riuscirebbe a fare la differenza. Ma andiamo a vedere nel dettaglio che cosa Ponti Design Studio ha studiato per arrivare al risultato.

Island Tram: Island di nome e di fatto

Island Tram è un tram ovviamente elettrico. Un mezzo di trasporto moderno e molto bello da vedere, che con la sua disposizione interna spaziosa e su due piani ha l’obiettivo di far tornare a usare i mezzi di trasporto pubblici, naturalmente adesso guardati con diffidenza.

 Island Tram

Un tram non solo elettrico, ma anche senza conducente che quindi nelle classiche dimensioni guadagna molto più spazio dal momento che tutto quello disponibile è destinato ai passeggeri: non esiste un vano motore, non esiste la cabina del conducente. Una filosofia molto simile a quelle delle moderne metropolitane senza conducente, come la M5 e la futura M4 a Milano, o tutto il sistema metropolitano di Copenhagen.

Il nome Island, tra l’altro, è molto indicativo in quanto i passeggeri si possono sedere in una sorta di schema radiale formato da delle isole che sono posizionate lungo la zona centrale di entrambi i piani, con le sedute verso l’esterno sia per evitare di respirare nella direzione degli altri viaggiatori (come accade oggi, con i tram a sedute frontali interne) sia anche per ammirare il paesaggio. Oltre alle isole, ci sono dei banconi di legno a barra che delimitano il perimetro dei piani, e hanno un corrimano per permettere ai passeggeri in piedi di reggersi comodamente e, anche in questo caso, guardare l’esterno sfruttando le ampie vetrate che, tra l’altro, portano molta luce all’interno del tram.

 Island Tram: creato per mimetizzarsi

Il design di Island Tram è stato pensato da Ponti per inserirsi alla perfezione all’interno dell’ambiente di Hong Kong. I due piani che lo contraddistinguono, e che evolvono il bus a due piani importato da Londra (Hong Kong è stata colonia inglese fino al 1997), lo rendono molto snello e stretto, adatto alle altrettanto strette vie della metropoli cinese.

Island Tram

Uno stile pulito e fresco, grigio e monocromatico all’esterno a cui fa da contrasto uno splendido interno in legno con i colori caldi dati dal legno e dalla scelta dei tessuti e dei colori. Come detto, inoltre, tutto il telaio è come avvolto da delle grandi vetrate oscurate che si arrotondano alle estremità anteriore e posteriore del veicolo: tutto questo fa come da eco all’architettura sviluppata tutta in verticale di Hong Kong. Il vetro, tra l’altro, si trova anche sul tetto a cupola, che aumenta ancora di più la luce nell’ambiente interno, soprattutto al piano superiore.

Island Tram

Oltre a questo, sul telaio ci sono delle fasce verticali di luce a LED allineate sia al posteriore che all’anteriore, nella curva, che fanno sia da luci di frenata che da fari per migliorare la sua visibilità.

Island Tram: fermate moderne e tecnologiche

Ponti Design Studio non ha trascurato nessun dettaglio, e ha progettato anche le fermate del tram: si tratta di stazioni aperte su tutti e due i lati, che permettono un grande flusso d’aria nonché uno spostamento più ordinato dei passeggeri. Inoltre, ogni fermata è dotata di una presa di corrente a scomparsa per una velocissima ricarica a ogni fermata.

Island Tram

I viaggi si pagherebbero contactless tramite il sistema Octopus di Hong Kong, pagamento che si effettuerebbe alle fermate prima di salire all’interno del tram: ogni fermata, infatti, dispone di un grande pannello touch, con guida su come pagare il biglietto. L’assenza, quindi, dei classici macchinetti all’interno del tram libera dalla coda per timbrare e permette di avere ancora più spazio.