Piemontesina

La “Piemontesina” di Alessandro Ceccon premiata da Politecnico e IAAD

Con la Piemontesina, Alessandro Ceccon vuole omaggiare Torino, la sua città Natale, presentando la sua visione di auto del futuro.

Nonostante il periodo di difficoltà, gli atenei italiani continuano la loro ricerca di nuovi talenti del design dell’automobile. Lo abbiamo visto per il PoliDesign e per l’Istituto Europeo di Design. In questi giorni, invece, è salita alla ribalta la “Piemontesina” di Alessandro Ceccon, studente che ha vinto il car wrapping Contest “3M Surface for Change” istituito dal Politecnico di Milano ed dall’Istituto d’Arte Applicata e Design. Una piccola auto da città, con però tanti elementi innovativi.

La Piemontesina di Ceccon è un omaggio a Torino

Il concorso chiedeva di presentare progetti che parlassero e delineassero l’auto del futuro. Per farlo, gli studenti hanno dovuto usare le pellicole per il car wrapping e le pellicole da stampa personalizzate con la grafica di 3M.

Piemontesina

Come detto, la “Piemontesina” dello studente Alessandro Ceccon è il progetto che più di tutti ha convinto la giuria, grazie all’evidente omaggio a Torino, città del vincitore. La piccola automobile, nata apposta per la città per le sue dimensioni ridotte e per il grande stile e la cura al dettaglio, vuole raccontare la bellezza e il romanticismo della città sabauda.

La cosa che più di tutte salta all’occhio è che tutta la livrea della vettura è decorata con la carta della città, resa in modo molto elegante grazie a una grafica bicromica e graffiata. Tutto è curato nei minimi dettagli, a partire dal nome. Piemontesina, infatti, trasmette un senso di grazia, giovinezza, anche giocosità. Oltre alla stampa della carta della metropoli piemontese, l’anteriore della vettura è distinto dalla grafica del toro, altro simbolo di Torino che quindi serve a indicare l’appartenenza del piccolo veicolo alla città.

Piemontesina

Ma il progetto vuole raccontare anche un nuovo modo di vivere la mobilità, tipico degli attuali giovani, dei Millennials e dei GenZ. La concept car è piccola, a due posti, proprio perché serve per piccoli spostamenti, e deve essere agile e facile da parcheggiare. L’auto ha comunque un aspetto futuristico. L’abitacolo è molto luminoso e quasi interamente in vetro: non ci sono montanti o altri “ostacoli” a dividere il parabrezza dal tetto e dai finestrini, e anzi tutto appare come ben incastonato dentro la carrozzeria. Entrambe le colorazioni, e la mappa della città, sono state fatte con le pellicole wrapping di 3M della Serie 1080, e Ceccon ha ricevuto in premio anche un corso di car wrapping alla Wrap and Décor School italiana.

La livrea avorio dell’auto sovrasta infatti la vettura, coprendo la parte più posteriore del tetto, come se fosse un incarto. L’avorio è poi ripreso nei cerchi posteriori. Al bianco si sostituisce poi un elegantissimo color rame, che occupa la parte inferiore della Piemontesina e i cerchi anteriori. I cerchi, in particolare, sono completamente pieni, e hanno, al centro, un inserto ellittico nero con il logo Piemontesina scritto in un elegante font in corsivo. Lo stesso logo si trova nella parte posteriore della vettura.

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