Cosa si può guidare con le patenti A e B: ciclomotori, scooter, moto leggere, moto intermedie e motocicli senza limiti. Tutte le categorie spiegate.
Capire quali mezzi è possibile guidare con la propria patente non è sempre immediato, perché la legislazione è cambiata diverse volte, le categorie sono diverse ed ognuna segue regole precise. Qui trovi una sintesi chiara e utile per orientarti senza confusione.
La patente AM si può conseguire dai 14 anni e permette di guidare ciclomotori a due o tre ruote con cilindrata fino a 50 cm³ nei motori a combustione interna e velocità massima per costruzione non superiore a 45 km/h. Consente anche l’uso di quadricicli leggeri, con massa a vuoto e potenza contenute secondo quanto riportato nella carta di circolazione. Il trasporto passeggero è consentito dai 16 anni quando il veicolo è omologato per farlo.
La patente A1 si può ottenere dai 16 anni e permette di guidare motocicli fino a 125 cm³, con potenza massima di 11 kW e rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW per kg. Sono compresi scooter 125 e moto leggere che rientrano nei limiti tecnici previsti. La categoria consente inoltre la guida di tricicli a motore con potenza massima di 15 kW e di quadricicli leggeri (L6e).
La patente A2 è conseguibile dai 18 anni e permette di guidare motocicli con potenza fino a 35 kW, con rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW per kg, a condizione che il modello di origine non superi 70 kW. Sono ammessi scooter e moto depotenziate quando il depotenziamento è omologato e conforme alle prescrizioni.
La patente A senza limitazioni consente la guida di motocicli di qualsiasi potenza e cilindrata. Si può ottenere la patente A con accesso diretto dai 24 anni oppure con accesso progressivo dai 20 anni, a condizione di aver posseduto la categoria A2 per almeno due anni. La patente A permette inoltre l’uso di tricicli potenti, purché siano rispettate le condizioni anagrafiche previste.
La patente B si può conseguire dai 18 anni e permette di guidare ciclomotori e scooter che rientrano nei limiti della categoria AM. Consente l’uso di alcuni scooter di piccola cilindrata quando le caratteristiche tecniche sono compatibili. Per moto e scooter superiori è necessaria una patente della serie A, salvo estensioni ottenute tramite prova specifica su motociclo idoneo, che aggiunge i diritti della categoria A1.
La patente B conseguita in Italia da almeno due anni permette la guida di motocicli (quindi anche scooter) con cilindrata fino a 125 cm³, potenza massima di 11 kW e rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg, ma solo ed esclusivamente sul territorio nazionale. Per guidare tali veicoli all’estero, o per chi ha la patente B da meno di due anni, è necessario conseguire la categoria A1.
La patente B consente la guida di tricicli e quadricicli che rientrano nelle caratteristiche previste dai veicoli L. I tricicli con potenza superiore a 15 kW possono essere guidati con la patente B solo al compimento del 21° anno di età. I titolari di patente A (senza limitazioni) sono autorizzati alla guida di tali veicoli in base all’età minima richiesta per la patente A (20 o 24 anni, a seconda dell’accesso).
La A1 riguarda motocicli fino a 125 cm³ e 11 kW. La A2 estende la guida a motocicli fino a 35 kW, con rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW per kg e potenza di origine non oltre 70 kW. La A permette la guida di motocicli senza limiti tecnici. Ogni categoria ha un’età minima diversa e rappresenta un gradino nella progressione verso la guida di mezzi più performanti.
Basta confrontare i dati indicati nella carta di circolazione con i limiti della propria categoria, verificando potenza, cilindrata e rapporto potenza/peso. È utile controllare anche l’età richiesta per eventuali tricicli e veicoli particolari che prevedono condizioni anagrafiche specifiche.
Requisiti di età per le patenti A e B
La patente AM richiede almeno 14 anni e permette il trasporto passeggero dai 16 anni se il veicolo lo consente. La patente A1 si può conseguire dai 16 anni. La patente A2 richiede almeno 18 anni. La patente A senza limitazioni si ottiene dai 24 anni con accesso diretto o dai 20 anni con accesso progressivo dopo due anni di A2. La patente B richiede almeno 18 anni. I tricicli con potenza superiore a 15 kW possono essere guidati solo dai 21 anni anche se si è titolari di patente A.
| Categoria | Età minima | Limiti tecnici | Veicoli guidabili |
|---|---|---|---|
| AM | 14 anni Trasporto passeggero dai 16 anni |
Ciclomotori fino a 50 cm³ Velocità massima 45 km/h |
Ciclomotori a due o tre ruote, quadricicli leggeri secondo le caratteristiche indicate nella carta di circolazione |
| A1 | 16 anni | Motocicli fino a 125 cm³ Potenza massima 11 kW Rapporto potenza/peso ≤ 0,1 kW/kg |
Scooter 125, moto leggere, tricicli e quadricicli compatibili con i limiti indicati |
| A2 | 18 anni | Potenza massima 35 kW Rapporto potenza/peso ≤ 0,2 kW/kg Potenza di origine non superiore a 70 kW |
Moto e scooter di potenza intermedia, modelli depotenziati omologati e conformi ai limiti indicati |
| A (senza limitazioni) | 24 anni (accesso diretto) 20 anni (accesso progressivo dopo 2 anni di A2) |
Nessun limite di cilindrata Nessun limite di potenza |
Tutti i motocicli, scooter di qualsiasi livello, tricicli potenti in base ai requisiti anagrafici |
| B | 18 anni | Limiti identici alla AM per ciclomotori Nessuna autorizzazione automatica per 125 cm³ |
Ciclomotori e scooter di piccola cilindrata. Scooter e moto 125 solo se è presente l’estensione A1 conseguita tramite prova specifica |
| Tricicli > 15 kW | 21 anni | Potenza superiore a 15 kW | Modelli a tre ruote ad alta potenza, guidabili con patente B solo al compimento dei 21 anni. Per i titolari di Patente A non si applica il vincolo dei 21 anni. |
Riferimenti normativi
La disciplina che regola le patenti A e B è definita dall’articolo 116 del Codice della Strada, che individua i requisiti, le categorie e i limiti associati ai veicoli.
Le caratteristiche tecniche dei mezzi e i parametri di potenza e cilindrata sono precisati negli Allegati al Codice. Il D.Lgs. 59/2011 recepisce la normativa europea e stabilisce la progressione tra A1, A2 e A, oltre alle condizioni di accesso diretto o graduale. Le regole sulla validità e sulla gestione amministrativa delle patenti si fondano sul quadro normativo nazionale che definisce rilascio, rinnovo e requisiti necessari.
Fonte: MIT, ACI, Ministero Finanze. Aggiornamento: 20 novembre 2025
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