Alfa Romeo Tonale si presenta al 2026 con una rinfrescata che non stravolge, ma affina. Dopo quattro anni di presenza sul mercato, il primo SUV compatto del Biscione si aggiorna con un restyling che tocca estetica, interni, tecnologia e gamma motori.
Nessun cambio radicale, ma una serie di ritocchi mirati che migliorano la qualità percepita e rendono più fluido il comportamento su strada, in particolare per la versione plugin hybrid da 270 cavalli, cuore della nostra prova.
Siamo saliti a bordo per raccontare come si comporta la nuova Tonale nella guida quotidiana, cosa cambia rispetto alla generazione precedente e quale motorizzazione possa rispondere meglio alle diverse esigenze. Dal design più aggressivo al nuovo sistema di infotainment, fino alla guida silenziosa in elettrico, ecco tutto quello che c’è da sapere sulla Tonale Model Year 2026.
Alfa Romeo Tonale 2026: me la consigli?
La Tonale 2026 è una scelta sensata per chi cerca un SUV compatto ben rifinito, con un’impronta estetica riconoscibile, una gamma motori ampia e una guida equilibrata. Non è pensata per chi desidera un’auto sportiva pura, ma si rivolge a chi vuole un compromesso tra comfort, efficienza e stile.
La versione plugin hybrid da 270 cavalli è indicata per chi ha la possibilità di ricaricare con regolarità a casa o in azienda. Solo in questo caso ha senso sfruttarne i vantaggi in termini di costi d’esercizio e benefici fiscali. In caso contrario, il peso elevato e la gestione dell’ibrido diventano penalizzanti.
Per chi percorre molti chilometri, la versione diesel da 130 cavalli resta la più efficace in termini di autonomia e consumo reale. Chi invece preferisce un uso più cittadino e versatile, può optare per la nuova mild hybrid da 175 cavalli, adatta anche a brevi tratti in elettrico.
Infine, rispetto ad altre C-SUV del segmento, la Tonale si distingue per la qualità costruttiva, la taratura dell’assetto e lo sterzo diretto, qualità che piaceranno soprattutto a chi apprezza la guida attenta, anche su un SUV. E per chi non ama troppa elettronica, ci sono più tasti fisici che comandi touch screen.
Alfa Romeo Tonale, com’è fuori

Le proporzioni restano quelle note: 4,53 metri di lunghezza, 1,84 metri di larghezza e 1,60 metri di altezza, ma il design del frontale è stato rivisto per trasmettere maggiore grinta. La targa anteriore, ora centrale, non è solo una scelta stilistica ma una necessità legata alle normative europee.
Cambia anche il trilobo, con listelli concavi e nuove prese d’aria che migliorano la resa estetica e il raffreddamento.
I cerchi sono disponibili in vari design e misure fino a 20 pollici, con carreggiate allargate di 1 cm grazie a un diverso offset dei cerchi. Restano riconoscibili i gruppi ottici a tre elementi full LED e la firma luminosa posteriore unita. La gamma colori include nuove tinte come il rosso Brera, il verde Monza e il giallo ocra, per un totale di otto opzioni.
Interni curati

Nell’abitacolo si nota subito la cura per i materiali: alcantara, pelle traforata e cuciture a contrasto caratterizzano gli allestimenti superiori. Una delle principali novità è la nuova leva rotativa del cambio, che sostituisce la vecchia leva tradizionale, lasciando più spazio e ordine sul tunnel centrale.
Il sistema infotainment prevede due display: uno da 12,3 pollici per la strumentazione e uno da 10,25 pollici centrale, ora più veloce e reattivo grazie a un aggiornamento software. Presente anche un assistente vocale migliorato. Molto apprezzata la nuova piastra di ricarica wireless ventilata, che evita il surriscaldamento del telefono.
I sedili anteriori offrono regolazioni elettriche, riscaldamento e ventilazione. Anche dietro lo spazio è buono: con un’altezza di 1,75 m si viaggia comodamente. Disponibili prese USB-C, bocchette d’aria e bracciolo centrale con portabicchieri.

Il bagagliaio varia a seconda della motorizzazione: da 500 litri per le versioni termiche a 380 litri per la plugin, che ospita parte dell’impianto elettrico nel doppio fondo. Presente una botola passante e comodi ganci per fissare i carichi.
Tra le dotazioni troviamo un sistema infotainment completo, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto wireless, oltre a climatizzatore con comandi fisici, illuminazione ambientale e sistema audio Harman Kardon con 14 altoparlanti sugli allestimenti più ricchi.
Arrivano anche nuovi sistemi di assistenza alla guida: ADAS di secondo livello, parcheggio semiautomatico, specchietti elettrocromici e telecamere a 360°. Tutti pensati per migliorare la fruibilità quotidiana, soprattutto in città.
Il motore

La gamma motori è stata razionalizzata e aggiornata, con tre opzioni principali. Il 1.6 diesel da 130 cavalli, abbinato a un cambio automatico a sei rapporti, resta la scelta ideale per i grandi viaggiatori, grazie alla coppia generosa (320 Nm) e all’autonomia elevata.
Il nuovo mild hybrid 1.5 benzina da 175 cavalli (prima omologata a 160) è una soluzione equilibrata, con cambio a doppia frizione a sette marce e possibilità di viaggiare in elettrico per brevi tratti. Infine, la plugin hybrid Q4 da 270 cavalli abbina un motore turbo benzina da 150 cavalli a due elettrici, garantendo trazione integrale e fino a 70-80 km in elettrico.
La batteria da 15,5 kWh si ricarica fino a 7,4 kW, con tempi di circa 2,5 ore. I consumi dichiarati WLTP sono tra i 3,4 e i 3,7 litri per 100 km, ma nella realtà variano in base all’utilizzo della modalità elettrica.
Come va su strada

L’Alfa Romeo Tonale Model Year 2026 guadagna in fluidità e coerenza grazie a una serie di interventi mirati che migliorano la risposta dinamica, soprattutto nella versione plugin hybrid Q4 da 270 cavalli, protagonista di questo test.
L’assetto, già equilibrato in passato, è stato affinato. La carreggiata è stata leggermente ampliata: un dettaglio tecnico che, pur non rivoluzionando la dinamica, contribuisce a una maggiore stabilità nei cambi di direzione e ad una sensazione di maggior solidità in curva. La taratura delle sospensioni mantiene un’impostazione piuttosto rigida, soprattutto con i cerchi da 20 pollici: ciò penalizza leggermente il comfort sulle sconnessioni, ma restituisce una risposta precisa e prevedibile alle sollecitazioni.
Lo sterzo è uno dei punti di forza della Tonale: la versione plugin ha una taratura leggermente meno diretta rispetto alle varianti mild hybrid e diesel, scelta giustificata dalla necessità di rendere più stabile un corpo vettura che sfiora i 1.900 kg di massa. Nonostante ciò, rimane tra i più reattivi del segmento, con un rapporto di 13,6:1, offrendo prontezza nei cambi di traiettoria e una buona comunicazione con il fondo stradale.
Il sistema ibrido plug-in è stato oggetto di un lavoro importante sul piano della gestione elettronica. Il passaggio tra motore termico ed elettrico è ora meno brusco e quasi impercettibile in molte situazioni. Il blending è ben calibrato e contribuisce a una guida rilassata, soprattutto in città o nel traffico urbano. In elettrico, la Tonale può percorrere circa 70-80 km reali, rendendola adatta a spostamenti quotidiani senza attivare il motore a benzina. Nei tratti misti, l’auto alterna le due motorizzazioni con intelligenza, mantenendo sempre una buona fluidità.

Il comportamento in curva è sicuro e composto. L’elevato peso si avverte nei cambi di direzione più secchi e in frenata, ma il telaio condiviso con altri modelli del gruppo Stellantis ed ottimizzato da Alfa Romeo, regala un buon controllo. L’impianto frenante Brembo by-wire con pinze a quattro pistoncini assicura una risposta decisa e modulabile, senza cedimenti anche in uso più spinto.
In autostrada, la Tonale ibrida si muove con facilità e silenziosità. Il motore termico lavora a regimi contenuti e le sospensioni filtrano bene le ondulazioni. In città, si apprezza soprattutto la guida in elettrico, dove l’assenza di vibrazioni e la silenziosità creano un’esperienza molto confortevole.

Il selettore DNA consente di scegliere tra tre modalità di guida: Advanced Efficiency per massimizzare l’autonomia elettrica, Natural per l’uso quotidiano e Dynamic per una risposta più diretta di motore, cambio e sterzo. È una gestione che funziona, anche se il carattere sportivo rimane secondario rispetto all’equilibrio generale.
Nel complesso, la Tonale 2026 è un SUV che si guida con piacere, più per la precisione dell’insieme che per l’adrenalina. Il lavoro fatto sull’ibrido e sulla risposta del telaio restituisce un prodotto più maturo, coerente e adatto a un uso vario, senza rinunciare all’identità Alfa Romeo.
Listino Prezzi

Nel momento in cui scriviamo non sono ancora stati comunicati i prezzi ufficiali della gamma restyling 2026. L’annuncio è atteso a breve, ma si prevede che resteranno allineati ai valori attuali, con possibili offerte di lancio per l’allestimento base.
Gli allestimenti disponibili sono quattro: Tonale, Sprint, Ti e Veloce, a cui si aggiunge la versione speciale Milano Cortina 2026, la più ricca in assoluto. La dotazione di serie varia in base alla configurazione scelta, con molti accessori già inclusi sin dall’ingresso gamma.
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