Decollo di un Airbus A320 Vueling

Cosa tiene davvero in aria un aereo? Le risposte di Vueling

Dalla portanza al mistero dei finestrini ovali: Vueling risponde alle domande più frequenti dei passeggeri, svelando i retroscena dell’aviazione moderna.

Anche per i viaggiatori più abituali, l’esperienza a bordo di un aereo resta affascinante e a tratti misteriosa. Vueling, compagnia del gruppo IAG, ha raccolto alcune delle domande più frequenti per svelare, con chiarezza, come funziona davvero il volo moderno.

Come fanno gli aerei a volare?

Tutto si basa su quattro forze fondamentali: spinta, portanza, peso e resistenza aerodinamica. I motori spingono il velivolo in avanti, mentre la forma delle ali genera la portanza, che permette di sollevarsi compensando il peso.
A opporsi è la resistenza, inevitabile ma riducibile, che incide direttamente sul consumo di carburante.

A quale altitudine e velocità volano?

Gli aerei di linea volano in media tra i 10 e i 12 chilometri di quota, evitando di superare i 15 km dove l’aria diventa troppo rarefatta. A queste altezze si ottiene il miglior equilibrio tra efficienza e sicurezza.
In termini di velocità, si viaggia tra 770 e 930 km/h, valori che permettono spostamenti rapidi ma gestibili per i sistemi di bordo. Si vola quindi sopra l’Everest e molto più velocemente di un’auto da Formula 1.

Perché non volano in linea retta?

La rotta di un volo non è mai tracciata solo in base alla distanza. Le traiettorie seguono vie aeree predefinite, progettate decenni fa e ancora valide, e si adattano a fattori come meteo, traffico aereo e regolamenti internazionali. Il percorso può sembrare più lungo, ma spesso è il più efficiente disponibile.

A cosa servono le procedure a bordo?

Spegnere le luci in cabina, alzare le tendine, chiudere i tavolini: ogni gesto ha una motivazione precisa legata alla sicurezza. In caso di emergenza, queste misure agevolano l’adattamento alla luce, la visibilità e le operazioni di evacuazione.

Dove finiscono gli scarichi del bagno?

I rifiuti non vengono espulsi in volo. Sono invece raccolti in un serbatoio posteriore svuotato una volta a terra. I bagni usano la pressione differenziale e non l’acqua, rendendo il sistema più leggero ed efficiente. L’unico elemento che esce subito è l’acqua del rubinetto, espulsa nebulizzata attraverso tubi riscaldati.

Perché i finestrini sono ovali?

Negli anni Cinquanta si scoprì che i finestrini quadrati erano soggetti a cedimenti strutturali per via della pressione. La forma ovale permette di distribuire meglio le sollecitazioni, evitando punti critici e garantendo maggiore sicurezza strutturale.