Extreme E Sardegna Live: nuovo trionfo per RXR, ma nessuno è uscito indenne!

Robin Grant
24/10/2021

Extreme E Sardegna Live: nuovo trionfo per RXR, ma nessuno è uscito indenne!

Extreme E Sardegna, nota col nome ufficiale di “Island X Prix”, è la quarta e penultima tappa del campionato dei fuoristrada elettrici che segna, tra l’altro, il debutto in Europa. Si tiene a Capo Teulada, uno dei luoghi più incantevoli della Sardegna, selvaggio ed estremo proprio come piace all’organizzazione del torneo.

Una tappa importante che, unitamente alle modifiche al regolamento introdotte con l’Arctic X Prix, può cambiare le carte in tavola.

Extreme E Sardegna: nelle puntate precedenti…

In testa alla classifica, al momento, domina il Team RXR di Nico Rosberg, che ha trionfato nelle prime due gare, mentre ha osato troppo in Groenlandia. È soprattutto il team ABT Cupra, con Mattias Ekström e Jutta Kleinschmidt, a puntare sulla vittoria, dopo le prime due tappe non particolarmente felici, e una tappa groenlandese in netto miglioramento, che ha permesso finalmente ai due piloti di mostrare le potenzialità de lteam e di arrivare in semifinale.

Extreme E Sardegna

I risultati non si sono fatti attendere: nelle qualifiche di ieri, 23 Ottobre 2021, il team ABT Cupra si è posizionato terzo, dietro al duo, sempre in lotta, X44 Loeb-Gutierrez guidato da Lewis Hamilton e RXR Kristoffersson-Taylor guidato da Nico Rosberg. Ma è ancora tutto da stabilire.

Trionfa (ancora) RXR, primo podio per Cupra

Estremo in tutto e per tutto l’Island X Prix di Extreme E, che ha reso la vicinissima Sardegna una delle piste più estreme del campionato. A partire dal tempo, con il vento e poi la pioggia a mettere ancor più in difficoltà le vetture, già provate da un tracciato molto insidioso.

A parte il team RXR con i piloti Johanne Kristoffersson e Molly Taylor, nessuno ne è uscito indenne: lo stesso team ABT Cupra, che per la prima volta si aggiudica un podio chiudendo in seconda posizione, ha visto una partenza in finale molto brutta, con la vettura che è rimasta ferma. Sono stati prima il testacoda di Åhlin-Kottulinsky, poi la ruota capovolta di Loeb (X44) e, infine, lo stesso problema a Sarah Price del team Chip Ganassi Racing a riportare sul podio la squadra spagnola che, per concludere in bellezza, è arrivata senza una portiera. Tutti colpi di scena che hanno reso la finale della tappa sarda la più avvincente di tutto il campionato.

Extreme E Al Ula

Ma c’è stato poi Sarrazin che alla Crazy Race ha distrutto la vettura, con una mossa azzardata che, al pari di quanto visto in Groenlandia, ha portato solo a un game over. E ancora i team Acciona e JBXE che hanno avuto rallentamenti fino a fermare completamente l’auto.

Insomma, noi l’avevamo detto: non serve spingersi fino agli angoli più remoti del globo, perché la selvaggia Sardegna è quanto di più estremo l’Europa, e il mondo, abbiano da offrire. E ora non ci resta che attendere dicembre, per l’ultimo appuntamento con la prima edizione di Extreme E, che si terrà in Regno Unito.

La gara live

17.42 Trionfa Kristoffersson che, insieme alla Taylor, porta alla terza vittoria il team RXR, che si mantiene primo in classifica tenendo a distanza il team X44 di Hamilton con 27 punti di vantaggio  e tutti gli altri. Primo podio anche per il team ABT Cupra, con Ekström che conclude in seconda posizione.

17.40 Problemi per Kevin Hansen di JBXE, che rallenta sempre di più. Kristoffersson, invece, si mantiene in prima posizione, seguito da Ekström. La Price è teoricamente ancora in terza posizione, in quanto Hansen ha rallentato.

17.37 Altro colpo di scena: la Price piega una ruota, allo stesso modo di quanto accaduto a Loeb. Finisce la gara per il team Chip Ganassi Racing, che poteva vincere. La vittoria ora sarà giocata in Svezia, tra Kristoffersson di RXR ed Ekström di ABT Cupra, che corre senza una portiera.

17.35 Sarah Price è pronta a ripartire, dopo il cambio a LeDuc. Il distacco tra RXR e ABT Cupra è praticamente nullo, e danno il cambio rispettivamente Kristoffersson ed Ekström a Taylor e Kleinschmidt. La Åhlin-Kottulinsky invece viene sostituita da Kevin Hansen, che in Groenlandia ha dati prova di essere piuttosto spericolato.

17.34 LeDuc continua in prima posizione. La Taylor cerca di portare la vettura alla switchzone, insediata dalla Kleinschmidt. I piloti arrivano alla zona di cambio.

17.33 La finale diventa a quattro, m con LeDuc sempre in testa, seguito ora da Taylor e Kleinschmidt. La Åhlin-Kottulinsky paga ancora il suo testacoda, in quarta posizione.

17.31 Curiosamente, la partenza a 5 è andata meglio di quelle a 3 delle altre gare. La pioggia rende comunque il terreno più scivoloso. LeDuc è in prima posizione, ma è seguito a 6 secondi da Loeb, che però si ferma a causa della ruota anteriore sinistra che si capovolge.

17.29 Comincia la finale, e per l’occasione comincia anche a piovere! Una vettura non riesce a partire: è la Kleinschmidt del team ABT Cupra, che nemmeno in Sardegna riesce a venire fuori dalla sua sfortuna. La Åhlin Kottulinsky fa un testacoda, finisce in quinta posizione (nel frattempo Kleinschmidt recupera) ma senza danni. LeDuc è in prima posizione, seguito da Loeb X44 e Molly Taylor RXR.

17.20 La finale si disputerà quindi tra i team RXR Kristoffersson-Taylor, ABT Cupra Ekström-Jleinschmidt. JBXE K. Hansen-Åhlin-Kottulisky, Chip Ganassi Price-LeDuc e Andretti United T. Hansen-Munnings

17.19 La Åhlin-Kottulinsky quindi si aggiudica l’accesso in indisturbata. Per Sarrazin è la seconda volta di fila che un azzardo si traduce in danni alla vettura: in Groenlandia era passato troppo in fretta sui massi, distruggendo le gomme. Sono i limiti strutturali di vetture così pesanti (quasi due tonnellate), che soffrono tanto salti e azioni sventate.

17.18 Sarrazin si è ribaltato! La macchina è completamente distrutta, ma fortunatamente lui è riuscito a venir fuori dall’abitacolo. La vettura è saltata, si è impuntata e infine ribaltata.

17.17 Urto per Christine GZ, che è costretta a fermarsi. Sarrazin passa in seconda posizione, mentre la Åhlin-Kottulinsky si mantiene in prima posizione.

17.15 I piloti sono ripartiti: la situazione non cambia, con la Åhlin-Kottulinsky che continua l’operato di Hansen. Segue Christine GZ, che sta cercando di dare il massimo ma è stata raggiunta da Sarrazin del team Veloce Racing. È battaglia per il secondo posto.

17.13 Hansen sta arrivando alla switch zone, per fare il cambio con la Åhlin-Kottulinsky. Arrivano anche gli altri piloti.

17.11 Hansen tiene premuto sull’acceleratore, per mantenersi in prima posizione. Bennett ha lasciato indietro Gilmour.

17.08 È tutto pronto per la Crazy Race, ultima possibilità per arrivare in finale. I piloti sono partiti, con Kevin Hansen (JBXE) che si porta in testa, seguito da Bennett (Xite) e Gilmour (Veloce Racing)

16.58 Entrambi i team cercano di arrivare alla fine senza danni. Il team RXR si classifica come primo equipaggio, e potrà scegliere la posizione di partenza salvo il “popolo del web” che sceglie diversamente (sul sito è possibile votare). Benissimo per ABT Cupra, che per la prima volta arriva in finale.

16.55 I piloti sono tutti ripartiti, con la Taylor che si mantiene in testa, con molta distanza dalla Kleinschmidt (più di un minuto). Ormai il risultato è chiaro, salvo sorprese.

16.52 La Taylor (RXR) riparte, dopo aver dato il cambio a Kristoffersson.

16.51 Kristoffersson arriva alla switch zone, dove farà cambio con la Taylor. Arriva anche Ekström, per fare cambio con la Kleinschmidt.

16.49 Sainz perde terreno, e passa ultimo a causa dei suoi problemi. Ekström è quindi alla rincorsa del compatriota Kristoffersson.

16.48 Kristoffersson guida la gara, mantenendo alta la tradizione del team RXR, in testa al campionato. Sainz, invece, ha problemi di sterzo.

16.46 La semifinale è partita! Kristoffersson si porta in prima posizione, seguono Sainz ed Ekström, che segue Kristoffersson ma ha problemi con la polvere.

16.44 Parte la seconda semifinale, disputata tra Acciona, ABT Cupra e RXR.

16.31 Si conclude la prima “semifinale”, con LeDuc che taglia il traguardo indisturbato, dopo lo switch con la Price. Il Team Chip Ganassi Racing è in finale.

16.27 È probabile che l’organizzazione penalizzi Hansen, che ha forse esagerato nella sua offensiva con Gutiérrez.

16.26 Anche Hansen è costretto a fermarsi a causa dell’incidente. Fondamentalmente, la Price sta gareggiando con sé stessa.

16.25 La Price, del Team Ganassi, procede con due secondi di vantaggio su Hansen del team Andretti.

16.23 I piloti sono partiti, con la Gutiérrez (X44) che si fionda in prima posizione. Mossa che le costa cara, dato che si è “cappottata” subito. La gara è quindi tra Price e Timmy Hansen, anch’esso coinvolto nell’incidente della Gutiérrez: è Hansen che è andato a sbattere nella parte posteriore destra della Gutiérrez, che è finita fuoristrada.

16.21 Comincia la semifinale 1, disputata tra i tre team X44, Andretti United e Chip Ganassi Racing.

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