Ecobonus auto 2019: come funziona la terza fase degli incentivi statali

Redazione
26/11/2019

Ecobonus Auto 2019 terza fase: come funziona lo sconto che vale da 1.500 € a 4.000 €, ma che può salire fino a 2.500 € e 6.000 €?

Nella fase iniziata negli scorsi giorni, c’è un incentivo di 1.500 € per l’acquisto di automobili con emissioni di CO2 comprese fra  20 e i 70 g/km. L’incentivo all’acquisto sale fino a 4.000 € per tutte le auto elettriche. Da notare che, procedendo alla rottamazione di una vettura Euro 1, 2, 3 o 4, gli incentivi salgono rispettivamente a 2.500 € e 6.000 €.

Durante il 2020 è prevista la quarta fase di Ecobonus / Ecoincentivi: in questo caso saranno saranno a disposizione un fondo di 70 milioni di euro per chi sostituirà la vecchia automobile con una nuova auto ibrida plug-in o 100% elettrica. Verrà aggiunto un ulteriore bonus per chi rottamerà una Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4.

Attenzione, perchè a questi sconti si possono aggiungere anche gli incentivi regionali.

Ricordiamo infine che l’Ecobonus è stato inserito nella Legge di Bilancio del 31 Dicembre 2018, corredata da un documento di ben 75 pagine. E’ proprio qui che viene confermata l’applicazione dell’Ecobonus auto 2019 e dell’Ecotassa di cui si era tanto parlato e discusso negli ultimi mesi. Ecobonus di fatto un ecoincentivo all’acquisto delle nuove auto cosiddette ‘green’.

L’Ecobonus auto 2019 coinvolge solo auto immatricolate dal 1 marzo 2019  e non è proporzionale al prezzo di listino del veicolo acquistato, ma sarà una cifra fissa che verrà scalata in base all’appartenenza della vettura ad un segmento di auto con fasce di emissioni di CO2 al di sotto dei 70 g/Km. In sostanza auto ibride, ibride plug-in ed elettriche.

Il valore dello stanziamento sarà pari a 60 milioni di euro per il 2019, e 70 milioni di euro nel 2020 e 2021. A giovare maggiormente dell’Ecobonus auto 2019 saranno le auto elettriche che con la formula rottamazione arriveranno a costare anche 6.000 euro in meno rispetto al prezzo base.

Incentivi statai auto Ecobonus 2019

Gli incentivi in base alla CO2 emessa:

  • da 0 a 20 g/km, ecobonus da 4.000 euro che diventa 6.000 se si rottama l’auto vecchia (da euro 1 a euro 4)
  • Da 21 a 70 g/km, ecobonus da 1.550 euro che diventa 2.500 euro con la rottamazione.

L’Ecobonus auto 2019 può quindi valere 1.500, 2.500, 4.000 e fino 6.000 euro con risparmi che oscillano dal 3% fino a quasi il 25% del prezzo di listino. La fascia di maggior vantaggio come già evidenziato sarà quella delle auto elettriche che vedrà risparmi dal 14% al 25%.

Ricordiamo che per avere diritto al maggior incentivo dovuto alla rottamazione, il veicolo da rottamare deve essere intestato a chi sta effettuando l’acquisto del nuovo, o di un suo familiare, o convivente da almeno un anno.

Inoltre dall’Ecobonus auto 2019 non sono considerate le auto di lusso. Non sono quindi ammessi agli incentivi i modelli con emissioni di CO2 al di sotto dei 70 g/Km ma con prezzo di listino superiore a 50mila euro + IVA.

Ecobonus auto 2019: i migliori modelli incentivati

Nissan Leaf 3.Zero

Sono numerosi i modelli che potranno quindi beneficiare dell’Ecobonus auto 2019. Tra le ultime novità di mercato troviamo le più gettonate Audi A3 e-tron, Bmw Serie 2 Active Tourer, Bmw i3, Bmw 530e Business, Citroën C-ZeroHyundai IONIQ, Hyundai Kona, Kia Niro, Kia Optima, Kia Soul Eco-Eletric, Mini Countryman Cooper SE, Mitsubishi Outlander PHEV, Nissan Leaf, Peugeot iON, Renault Zoe, Smart EQ, Toyota Prius 1.8 Plug-in Hybrid, Volkswagen e-Golf.

Tra le Tesla solo la Model 3 rientra nella lista, nonostante lo sforzo dell’azienda americana nell’installare i Super Charger anche in Italia, mentre per Mercedes solo la GLC 350e 4Matic trova spazio negli ecoincentivi. Tanti invece i brand attualmente esclusi come Ford, Honda, Infiniti, Jaguar, Land Rover, Lexus, Porsche, Suzuki e Volvo. Nessun loro modello attuale è incentivabile, per motivi di prezzo o di emissioni oltre i limiti richiesti.

Ecobonus 2019 e le auto elettriche in Italia

Nel 2018 le auto elettriche vendute in Italia sono state solamente 1.967, lo 0,1% del totale delle auto vendute quell’anno. Riuscirà questa manovra fiscale ad aumentare il parco circolante di auto elettriche? Nel frattempo una buona alternativa sono gli scooter elettrici, dei quali abbiamo pubblicato un elenco ben fornito.

Bisognerà sensibilizzare e istruire le generazioni future ad una mobilità più green. Non solo impatto positivo per il portafoglio ma anche e soprattutto sensibilità nei confronti del problema del riscaldamento globale del pianeta. Ma eliminare il piacere di guida di un’auto con motore termico sarà così semplice? Di fatto per l’Italia rimane un obiettivo. La vendita di auto diesel e a benzina ci saluterà definitivamente nel 2040. Una data lontana, ma non troppo.

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