Jeremy Clarkson è noto per le sue opinioni taglienti, ma stavolta la sua critica non riguarda automobili o motori: è la birra Peroni a finire nel mirino. In un’intervista sul Times, racconta di preferire la sua birra artigianale Hawkstone, nata per valorizzare il suo raccolto di orzo, piuttosto che prodotti commerciali come la Peroni.
Perché proprio la Peroni?
Il motivo è semplice: secondo Clarkson, la Peroni rappresenta il simbolo del consumo da etichetta, mentre Hawkstone è una birra autentica, prodotta localmente e capace di sorprendere i consumatori al primo sorso. Ogni volta che qualcuno prova Hawkstone, dice: «È davvero buona». Aggiunge che le espressioni del pubblico, da scettiche a convinte, sono la conferma migliore.
La scena è ambientata dietro al suo pub Farmer’s Dog, accanto al negozio della fattoria: lì Clarkson parla durante un evento con produttori locali, appassionati e acquirenti. Racconta come la sua azienda agricola stia celebrando l’arte del lavoro contadino con un coro formato da 34 agricoltori, scelti tra 2.500 candidati: il loro repertorio unisce canti tradizionali a arrangiamenti ironici ispirati al “Flower Duet” e al “Hallelujah Chorus”, per raccogliere fondi destinati a una charity per la salute mentale.
Identità locale, impatto globale
Tra una visita alla macchina agricola rotta di Kaleb (il co-protagonista della sua serie “Clarkson’s Farm”) e una pinta al pub, Clarkson ribadisce la sua visione: tutto ciò che serve per preparare un piatto o produrre birra viene da produttori locali pagati correttamente. Di fronte al pubblico affamato e incuriosito dal suo marchio, sostiene che se anche ci fosse una sciagura globale, il suo modello agroalimentare resisterebbe perché tutto è veramente britannico.
Il successo internazionale del suo negozio – con clienti che viaggiano da oltre confine, come una coppia giapponese che ha aspettato due ore per entrare – testimonia la forza del progetto.
Durante l’evento Clarkson si scaglia contro la Peroni, presentandola come un simbolo di birra commerciale, inferiore alla genuinità della Hawkstone. Domanda retorica: «Perché bere birra italiana quando puoi sostenere i nostri agricoltori britannici con una birra autentica?» ed alla fine si prende in giro da solo: «L’uomo che guidava troppo velocemente ora vende birra e miele».