Sensori di luce a infrarossi, immagini in HD e un algoritmo particolarmente complesso. Una tecnologia molto sofisticata, che il team di Seat Smart Quality usa per mantenere alti i parametri di sicurezza, monitorando il guidatore e il suo comportamento. Con gli occhiali Eye-Tracker, il team di sviluppo della casa spagnola vuole fare in modo che tutto ciò che si trova negli schermi delle vetture, a partire dall’infotainment, sia immediatamente visibile, affinché chi guida non distolga mai lo sguardo dalla strada per troppo tempo.
Che cos’è la tecnologia Eye-Tracking usata da Seat Smart Quality
La tecnologia usata da Seat Smart Quality si chiama Eye Tracking e permette a un computer di sapere dove una persona, ovvero chi guida, sta guardando. Per farlo si serve di lenti con sensori a infrarossi e una fotocamera al centro del telaio. I sensori riescono a rilevare la posizione esatta dell’iride di chi guida, mentre la fotocamera registra tutto ciò che l’utente vede.
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È una tecnologia che permette di avere degli studi, e dei risultati, molto precisi per quel che riguarda l’interazione umana con tutti i dispositivi. Tale tecnologia servirà anche per analizzare la fruibilità e la semplicità, velocità d’uso delle app di mobilità, in modo da sapere dove gli utenti si aspettano di trovare informazioni, quali il livello della batteria o il raggio di km di autonomia.
Come viene usata e come interpreta i dati la tecnologia di Seat Smart Quality
Seat Smart Quality sta lavorando a un primo test per inserire gli Eye-Tracker nella sperimentazione di nuovi modelli. Si tratta, per loro, di selezionare utenti con profili diversi, che con quegli occhiali saranno messi alla guida della nuova Seat Leon.
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Agli utenti in prova, sarà chiesto di alzare la temperatura o cambiare la stazione radio, e in questo modo il team di Seat Smart Quality sarà in grado di capire su quale parte dello schermo hanno rivolto lo sguardo all’inizio, e quanto tempo hanno impiegato a farlo; ancora, quante volte guardano la strada mentre interagiscono con il dispositivo.
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Tutti questi dati, raccolti, servono a delineare i diversi modelli comportamentali, che si possono ottenere soprattutto attraverso lo sguardo. In particolare gli Eye-Tracker sono in grado di indicare la zona di calore, che serve a mostrare l’intensità di tutti i punti di attenzione. E, in generale, serviranno al team di sviluppo di Seat Smart Quality per sviluppare le console centrali delle prossime vetture, determinando la posizione, le dimensioni e la distribuzione delle informazioni più comode e ricercate dagli utenti.
Le interfacce saranno rese più “umane”, e l’esperienza utente migliore e più semplificata.
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