Sensore radar laser per auto, dispositivo di sicurezza e tecnologia automobilistica avanzata, installato sulla parte superiore di un veicolo.

Il sistema Cerbero multa le auto in doppia fila: cos’è e come funziona

Cerbero è un sistema installato sulle auto della Polizia locale che rileva in tempo reale infrazioni come doppia fila, assicurazione scaduta o revisione assente.

Roma e altre città italiane stanno testando un nuovo strumento che promette di cambiare il modo in cui vengono rilevate le infrazioni stradali. Si chiama Cerbero e ha l’aspetto di un normale dispositivo montato sul parabrezza delle auto della Polizia locale. Ma dentro c’è molto di più: due telecamere ad alta definizione, un software di intelligenza artificiale e la capacità di “vedere” in tempo reale le irregolarità più diffuse, a partire dalla sosta in doppia fila.

Il nome non è casuale. Come il mitologico cane a guardia dell’Ade, anche questo sistema punta a sorvegliare, con continuità e precisione, le strade urbane. Non si limita però a registrare: analizza, elabora e, solo dopo una verifica da parte dell’agente, consente di sanzionare.

Come funziona Cerbero

Telelaser radar di controllo velocità su veicolo di polizia in attività in strada, strumento elettronico per autovelox, dispositivi di sicurezza stradale, tecnologia di monitoraggio velocità.

Il funzionamento è semplice nella pratica, ma complesso nella tecnologia. Due telecamere orientate in direzioni opposte catturano le immagini mentre l’auto della Polizia percorre le vie cittadine. Il software, attraverso l’intelligenza artificiale, riconosce automaticamente le auto parcheggiate irregolarmente: in doppia fila, sulle strisce pedonali, nelle aree riservate, ostruendo fermate autobus o corsie preferenziali.

Il dato grezzo diventa segnalazione. Ma prima di trasformarsi in multa, ogni caso viene sottoposto a un agente a bordo, che valida o scarta l’infrazione con un semplice tocco sul tablet. Nessuna multa automatica, quindi. La macchina suggerisce, l’uomo decide.

Oltre alla sosta vietata, Cerbero è in grado di verificare la regolarità della revisione e dell’assicurazione del mezzo, incrociando i dati con i registri nazionali. Una funzione utile, soprattutto in contesti urbani dove i controlli manuali risultano complessi e dispendiosi in termini di tempo.

A Roma 100.000 multe al mese

A Roma le pattuglie dotate di Cerbero percorrono le zone più congestionate del traffico cittadino, dove la sosta in doppia fila è diventata una consuetudine difficile da sradicare. I primi dati raccolti evidenziano una maggiore efficienza nei controlli e una riduzione visibile dei comportamenti scorretti.

Obiettivo dichiarato: garantire controlli più capillari, senza aumentare il numero di agenti in strada. Non si tratta solo di ottimizzare le risorse, ma di dare un segnale chiaro a chi considera il codice della strada un’opinione. Al momento, le multe sono ben 100.000 al mese, tra doppia fila, sosta vietata e auto senza assicurazione o con assicurazione scaduta.

Cerbero non promette miracoli, ma offre un valido supporto a chi ogni giorno lavora per far rispettare le regole della strada. Il suo vero punto di forza sta nella capacità di affiancare il lavoro umano, amplificandone l’efficacia senza sostituirlo. Non decide al posto dell’agente, ma gli offre strumenti più rapidi e accurati per agire.

La sosta in doppia fila non è solo una cattiva abitudine: rappresenta un ostacolo reale alla mobilità, ai mezzi pubblici, alla sicurezza dei pedoni. Con strumenti come Cerbero, le città possono cominciare a rispondere in modo più concreto, puntando sulla prevenzione più che sulla repressione.

Non perderti le ultime notizie e condividi opinioni ed esperienze commentando i nostri articoli:

• Iscriviti ai nostri canali Telegram e Whatsapp per gli aggiornamenti gratuiti.
• Siamo su Mastodon, il social network libero da pubblicità e attento alla privacy.
• Se preferisci, ci trovi su Google News, su Flipboard, ma anche su Facebook e Pinterest!