Max Verstappen torna a imporsi in Formula 1 con una vittoria netta al Gran Premio d’Azerbaigian 2025. Sul tracciato cittadino di Baku, il tre volte campione del mondo ha sfruttato al meglio il caos iniziale per controllare la gara dal primo all’ultimo giro, conquistando così il suo secondo successo consecutivo e il quarto stagionale.
Il grande sconfitto del weekend è stato il leader del mondiale Oscar Piastri, protagonista di un errore rarissimo: partenza anticipata e incidente in curva 6 dopo pochi metri, che lo ha estromesso dalla corsa. Un colpo pesante per McLaren, che ha dovuto accontentarsi dei punti di Lando Norris, solo settimo.
Alle spalle di Verstappen, George Russell ha portato la Mercedes in seconda posizione con una prestazione solida, confermando i progressi della scuderia di Brackley.
Sul gradino più basso del podio è salito Carlos Sainz, autore di un weekend memorabile: dopo la prima fila in qualifica con la Williams, lo spagnolo ha saputo capitalizzare in gara, resistendo alla pressione di Antonelli e portando a casa un piazzamento storico per il team.
Il baby talento Kimi Antonelli ha chiuso quarto con la seconda Mercedes, a meno di due secondi dal compagno Russell, dimostrando ancora una volta la sua maturità nonostante l’età.
Da applausi anche Liam Lawson, quinto con la Racing Bulls, davanti al compagno di marca Yuki Tsunoda, sesto. La coppia ha dato prova di solidità, confermando il salto di qualità della squadra satellite Red Bull.
Per Ferrari un’altra gara difficile: Lewis Hamilton e Charles Leclerc hanno chiuso rispettivamente ottavo e nono, lontani dal ritmo dei primi. Il monegasco, partito solo decimo dopo l’incidente in qualifica, non è riuscito a risalire la classifica nonostante una gara lineare.
McLaren esce da Baku con un bilancio amaro: il ritiro di Piastri pesa come un macigno nella lotta al titolo, e il settimo posto di Norris non basta per limitare i danni.
F1 GP Azerbaigian 2025 – Baku: Ordine d’arrivo
- Max Verstappen – Red Bull – 51 giri
- George Russell – Mercedes – +14.609s
- Carlos Sainz – Williams – +19.199s
- Kimi Antonelli – Mercedes – +21.760s
- Liam Lawson – Racing Bulls – +33.290s
- Yuki Tsunoda – Red Bull – +33.808s
- Lando Norris – McLaren – +34.227s
- Lewis Hamilton – Ferrari – +36.310s
- Charles Leclerc – Ferrari – +36.774s
- Isack Hadjar – Racing Bulls – +38.982s
- Gabriel Bortoleto – Sauber – +67.606s
- Oliver Bearman – Haas – +68.262s
- Alex Albon – Williams – +72.870s
- Esteban Ocon – Haas – +77.580s
- Fernando Alonso – Aston Martin – +78.707s
- Nico Hulkenberg – Sauber – +80.237s
- Lance Stroll – Aston Martin – +96.392s
- Pierre Gasly – Alpine – +1 giro
- Franco Colapinto – Alpine – +1 giro
DNF. Oscar Piastri – McLaren – 0 giri
Una gara che cambia gli equilibri
La vittoria di Verstappen rilancia le ambizioni della Red Bull, mentre la McLaren vede incrinarsi la leadership di Piastri, punito da un errore tanto raro quanto costoso. Con Russell e Sainz sul podio e Antonelli in quarta posizione, anche Mercedes e Williams escono rafforzate da un weekend che potrebbe pesare nell’economia del mondiale costruttori.
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