Marco Bezzecchi in piega su una Aprilia durante una gara MotoGP 2025, con tuta rossa e moto nera decorata da sponsor.

Bezzecchi: “Rispetto Marc, anche se non è il mio migliore amico”

Aprilia sogna in grande con Marco Bezzecchi, ormai rivale stabile di Marc Marquez dopo una stagione fatta di sorpassi, cadute e rispetto ritrovato.

All’inizio della stagione, in pochi avrebbero scommesso su una rivalità così accesa tra Marc Marquez e Marco Bezzecchi. Eppure, nel finale di questa stagione, GP dopo GP, i due si sono ritrovati spesso a lottare per la vittoria, dando vita a una delle narrazioni più affascinanti di questo 2025. Dalla Repubblica Ceca all’Ungheria, passando per Austria e Misano, il pilota dell’Aprilia è diventato l’avversario più costante del fuoriclasse spagnolo.

Una stagione in crescita per l’Aprilia

Dopo un inizio complicato, Bezzecchi ha trovato la giusta continuità: ogni volta che ha tagliato il traguardo è salito sul podio, mentre le sue uniche battute d’arresto sono arrivate in condizioni estreme, come a Barcellona e al Sachsenring, dove era in seconda posizione prima di cadere.

A Misano, Marco ha messo in scena una gara tenace, non mollando un centimetro dopo l’errore alla Quercia, restando incollato a Marquez fino alla bandiera a scacchi.

Rispetto ritrovato tra i due piloti

In conferenza stampa, Marquez ha riconosciuto la crescita del rivale:

“Con Marco c’è rivalità in pista, ma anche rispetto. Il passato? Normale che ci siano stati momenti tesi, ora però il rapporto è buono”.

Bezzecchi ha confermato:

“Prima ero più immaturo. Ora rispetto Marc, anche se non è il mio migliore amico. Ma ci stimiamo”.

Una scena emblematica è andata in scena nella podium room, dove i due si sono scambiati battute distese, segno di un equilibrio personale raggiunto.

Aprilia guarda al 2026, ma non solo

Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia Racing, è stato chiaro: l’obiettivo è sfidare Marquez per il titolo nel Mondiale 2026. Ma già nel finale di questo 2025, la casa di Noale e il suo pilota vogliono alzare il livello e provare a infastidire il campione del mondo in carica.

La rivalità è accesa, ma costruita su una base di competizione leale e ambizione condivisa. Due modi diversi di correre, ma uniti dallo stesso obiettivo: stare davanti a tutti.

Non perderti le ultime notizie e condividi opinioni ed esperienze commentando i nostri articoli:

• Iscriviti ai nostri canali Telegram e Whatsapp per gli aggiornamenti gratuiti.
• Siamo su Mastodon, il social network libero da pubblicità e attento alla privacy.
• Se preferisci, ci trovi su Google News, su Flipboard, ma anche su Facebook e Pinterest!