La storia assurda del viaggiatore che deve aggiungere una lettera al proprio nome per poter salire a bordo

Un passeggero chiamato “A” non riesce a prenotare con Cathay Pacific. La compagnia propone “AA”, creando nuovi problemi.

Cathay Pacific Airbus A350-900

Il curioso episodio del viaggiatore che si chiama legalmente “A” che non è riuscito a completare la prenotazione di un volo con Cathay Pacific.

Un passeggero dal nome legale “A”, si ebbene una lettera sola, si è trovato in una situazione particolare: il sistema di prenotazione di Cathay Pacific non accetta nomi composti da una sola lettera. La soluzione proposta dalla compagnia? Registrarsi come “AA”. Un suggerimento che però apre la porta a gravi problemi legati alla sicurezza aeroportuale, alla validità dei biglietti e alla gestione dei programmi fedeltà.

Quando la tecnologia non riconosce la realtà

Il caso è stato riportato dal blog specializzato One Mile at a Time. Il passeggero ha raccontato di aver cercato di prenotare un volo utilizzando il proprio nome legale esatto, “A”, come riportato sul passaporto. Tuttavia, il sistema informatico della compagnia aerea richiede almeno due lettere per il nome e aggiunge automaticamente una seconda “a”, creando una discrepanza tra il biglietto e il documento di viaggio.

Questo problema non è solo tecnico, ma ha implicazioni concrete: il nome presente sul biglietto deve coincidere con quello sul passaporto, altrimenti si rischiano problemi al momento del check-in, ai controlli di sicurezza, o durante i trasferimenti di punti fedeltà da carte di credito.

Un rischio reale per l’identificazione e i benefit

Il passeggero, titolare di un account Executive Platinum con American Airlines, ha espresso preoccupazione anche per il mancato riconoscimento dei benefit nei voli oneworld, oltre che per la possibilità di essere bloccato dalla TSA per irregolarità nei dati trasmessi nel sistema Secure Flight.

Oltre a ciò, il trasferimento di punti da programmi come American Express o Capital One verso l’account Asia Miles di Cathay Pacific richiede una corrispondenza perfetta del nome. Se i dati non coincidono, i punti possono andare persi senza possibilità di recupero.

Il tentativo di risoluzione

In assenza di una soluzione automatica, il viaggiatore ha preparato un’email dettagliata da inviare all’assistenza clienti, allegando copia del passaporto e spiegando l’anomalia. L’obiettivo è ottenere un aggiornamento manuale del profilo frequent flyer con il nome esatto: A [Cognome], per evitare ulteriori complicazioni.

Secondo gli esperti, è buona norma evitare il trasferimento di punti finché il nome non viene corretto nel sistema. Anche la prenotazione di biglietti dovrebbe essere sospesa per evitare problemi con check-in e accesso ai voli.

In passato, altre compagnie hanno avuto problemi simili anche con nomi troppo lunghi, caratteri speciali o doppie identità (cognome da nubile e da sposata). Tuttavia, la discrepanza tra dati e documenti può comportare conseguenze gravi, soprattutto in ambito internazionale.

Non perderti le ultime notizie e condividi opinioni ed esperienze commentando i nostri articoli:

• Iscriviti ai nostri canali Telegram e Whatsapp per gli aggiornamenti gratuiti.
• Siamo su Mastodon, il social network libero da pubblicità e attento alla privacy.
• Se preferisci, ci trovi su Google News, su Flipboard, ma anche su Facebook e Pinterest!