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Carta d’identità e Spid: cosa cambia e quali sono i costi. Ecco quando dovremo dire addio ai documenti cartacei.

Carta d’identità e SPID 2025: cosa cambia, quanto costano e come richiederli. Una guida pratica alle novità dei documenti e dell’identità digitale.

L’Italia si prepara a una svolta importante nel campo della identità digitale. Dal 2026 la carta d’identità cartacea non potrà più essere utilizzata per viaggiare all’estero e anche lo Spid sarà gradualmente sostituito dalla Carta d’identità elettronica (Cie). Parallelamente, entrerà in piena funzione l’IT Wallet, ovvero il nuovo portafoglio digitale italiano che consentirà di avere sempre a disposizione documenti e certificati in formato elettronico.

Vediamo allora cosa cambia per gli italiani, come adeguarsi e quali sono i costi previsti.

Quale sarà il destino della carta d’identità cartacea?

Dal 3 agosto 2026 la carta d’identità cartacea non sarà più valida come documento per espatrio. Continuerà a essere utilizzabile solo entro i confini nazionali fino alla naturale scadenza, ma non permetterà più di viaggiare all’estero. Per i viaggi sarà obbligatorio possedere la carta d’identità elettronica o, in alternativa, il passaporto.

Quanti cittadini usano ancora la carta d’identità cartacea?

Le stime parlano di circa cinque milioni di cittadini che possiedono ancora la vecchia carta. A questi vanno aggiunti gli italiani residenti all’estero, per un totale che potrebbe arrivare a 12 milioni di documenti da sostituire. L’emissione delle nuove Cie è già oltre i 54 milioni, su una popolazione di circa 59 milioni di residenti in Italia.

Come cambia la nuova Cie?

La Carta d’identità elettronica è dotata di microchip e di una zona a lettura ottica chiamata MRZ, che contiene i dati anagrafici del titolare. Include foto e impronte digitali ed è progettata per garantire maggiore sicurezza nelle procedure di riconoscimento. Ha lo stesso formato di una carta bancaria ed è utilizzabile anche per accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione.

Quanto costa la Cie e come richiederla?

Per ottenere la nuova carta bisogna prenotare un appuntamento all’anagrafe del Comune di residenza, tramite numero verde o portale ufficiale del Ministero dell’Interno. Il costo è di 16,79 euro più eventuali diritti di segreteria comunali, per un totale medio intorno ai 22 euro. La consegna avviene entro sei giorni lavorativi. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Ministero dell’Interno qui.

Quali documenti servono per richiedere la Cie?

È necessario presentarsi di persona con una fototessera recente, la carta d’identità precedente oppure, in caso di smarrimento o furto, la denuncia presentata alle autorità. La nuova carta viene spedita direttamente all’indirizzo indicato dal cittadino.

E per i minorenni come funziona?

La Cie può essere richiesta anche per i minori fin dalla nascita. La validità varia in base all’età: tre anni per i bambini sotto i tre anni e cinque anni per chi ha tra i 3 e i 18 anni. La carta consente di viaggiare nei Paesi dell’Unione Europea e in altri Stati che hanno accordi bilaterali con l’Italia.

Che fine farà lo Spid?

Lo Spid sarà gradualmente sostituito dalla Cie come strumento di accesso ai servizi online. Alcuni provider hanno già introdotto un costo per il mantenimento delle credenziali, mentre il servizio offerto da Poste Italiane resta gratuito. Con l’avanzare dell’IT Wallet, l’utilizzo dello Spid diventerà sempre più residuale.

Cos’è l’IT Wallet e come funziona?

L’IT Wallet è il nuovo portafoglio digitale italiano, disponibile come estensione dell’app IO. Permette di raccogliere in formato elettronico documenti come patente, tessera sanitaria, tessera europea di assicurazione malattia e carta europea della disabilità. In futuro includerà anche la Cie, certificati anagrafici e altri documenti utili per la vita quotidiana. Secondo i piani del governo, dal 2026 sarà integrato con l’Eudi Wallet, il portafoglio digitale europeo per l’identificazione sicura in tutta l’UE.

Come si attiva la Cie per i servizi digitali?

Al rilascio della carta vengono consegnati due codici, Pin e Puk. Una parte arriva con la ricevuta della richiesta, l’altra con la carta stessa. Per attivare la Cie è necessario completare la procedura tramite app o portali ufficiali e scegliere le modalità di autenticazione degli accessi.

Quali sono i livelli di sicurezza della Cie?

La Cie prevede tre livelli di sicurezza. Il primo è basato su username e password, il secondo richiede anche un codice temporaneo OTP ricevuto via SMS o tramite app CieID, mentre il terzo livello richiede l’utilizzo della carta fisica insieme a uno smartphone con tecnologia NFC.

Ci sono novità per il passaporto?

Sì, non sarà più possibile rinnovare il passaporto alla scadenza: sarà necessario richiederne uno nuovo. Il costo resta invariato: 116 euro, suddivisi tra contributo di 42,50 euro e marca da bollo da 73,50 euro. Inoltre è stato abolito il passaporto collettivo, che consentiva viaggi di gruppo per motivi culturali, sportivi o religiosi. Informazioni aggiornate si trovano sul portale ufficiale della Polizia di Stato qui.

Quanto tempo ci vuole per ottenere la nuova Cie?

I tempi medi di rilascio della Carta d’identità elettronica sono di circa sei giorni lavorativi dalla richiesta, ma possono variare a seconda del Comune e del numero di domande in corso. È quindi consigliabile prenotare con anticipo, soprattutto in vista della scadenza della carta cartacea.

La Cie può essere usata come documento di viaggio in tutta Europa?

La Cie è riconosciuta come documento valido per viaggiare nei Paesi dell’Unione Europea e in Stati con cui l’Italia ha siglato specifici accordi bilaterali, come Albania, Bosnia-Erzegovina, Serbia e Montenegro. Non è invece utilizzabile per entrare in Paesi extraeuropei, per i quali resta necessario il passaporto.

Che differenza c’è tra Spid e Cie come strumento digitale?

Lo Spid è un sistema di credenziali basato su username e password con livelli di sicurezza aggiuntivi. La Cie, invece, è un documento fisico dotato di microchip che garantisce maggiore sicurezza grazie ai sistemi di riconoscimento digitale e biometrico. Entrambi consentono l’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione, ma dal 2026 sarà la Carta d’identità elettronica a diventare il principale strumento di identificazione.

Cos’è l’Eudi Wallet e perché è importante?

L’Eudi Wallet è il portafoglio digitale europeo previsto dal regolamento UE 2019/1157. Consentirà a tutti i cittadini dell’Unione di avere un sistema unico e interoperabile per l’identificazione digitale, valido in tutti i Paesi membri. L’Italia integrerà il proprio IT Wallet con questa piattaforma, garantendo ai cittadini un accesso uniforme e sicuro ai servizi pubblici e privati in tutta Europa.

È obbligatorio attivare l’IT Wallet?

Non sarà obbligatorio per i cittadini, ma l’utilizzo dell’IT Wallet porterà vantaggi pratici, come la possibilità di conservare in formato digitale documenti e certificati senza doverli portare fisicamente con sé. In prospettiva, sempre più servizi pubblici e privati saranno accessibili attraverso questa piattaforma, per cui la sua diffusione diventerà centrale nella vita quotidiana.

Cosa succede se perdo la Cie?

In caso di smarrimento o furto, è necessario presentare denuncia alle autorità competenti e richiedere una nuova Carta d’identità elettronica presso il Comune di residenza. La procedura di rilascio è la stessa prevista per il primo documento, con tempi di consegna analoghi.

Quali sono i vantaggi pratici della Cie rispetto alla carta cartacea?

La Carta d’identità elettronica garantisce maggiore sicurezza grazie al microchip e ai sistemi di autenticazione digitale. È più resistente, più difficile da falsificare e permette di accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione. Inoltre, sarà uno strumento interoperabile a livello europeo grazie all’integrazione con l’Eudi Wallet.

Come inciderà il cambiamento sui cittadini all’estero?

Gli italiani residenti all’estero, stimati in oltre 6,5 milioni, dovranno progressivamente sostituire i loro documenti cartacei con la Cie. I consolati avranno un ruolo centrale nella gestione delle nuove richieste e saranno attivati servizi dedicati per agevolare le procedure.

La Cie potrà sostituire anche la tessera sanitaria?

Per ora la Cie non sostituisce la tessera sanitaria, ma entrambe potranno essere caricate nell’IT Wallet, che diventerà il contenitore unico dei principali documenti digitali. In futuro non sarà più necessario avere con sé le tessere fisiche, poiché la validità digitale sarà riconosciuta a livello nazionale ed europeo.

È previsto un supporto per chi ha difficoltà digitali?

Sì, il governo ha annunciato che saranno potenziati i servizi di assistenza nei Comuni e attraverso sportelli dedicati per aiutare cittadini anziani o con scarse competenze digitali ad attivare e utilizzare la Cie e l’IT Wallet. Inoltre, l’app IO sarà progressivamente resa più semplice e intuitiva.

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