risparmiare carburante guidando

Come risparmiare carburante guidando: 10 consigli utili (semi) seri

Oggi vogliamo farvi risparmiare sul carburante con una serie di consigli utili, quanto simpatici!

Come risparmiare carburante guidando? A chiunque piacerebbe risparmiare denaro ogni volta che è alla guida e in fondo non è impossibile! Basta seguire alcuni semplici consigli per imparare a ottimizzare l’economia della propria auto.

Ecco i 10 consigli per risparmiare carburante guidando e qualche “trucco” valido per qualsiasi tipo di automobile, mentre QUI le auto a gpl che consumano meno, anche quando schiacciate sull’acceleratore.

1) Effettuare una corretta manutenzione

Per funzionare alla massima efficienza, il motore della propria auto deve essere sempre nelle migliori condizioni. E’ importante effettuare una manutenzione all’anno, oppure ogni 15.000-20.000 km, e scegliere l’olio in base alle specifiche richieste. Tra una manutenzione e l’altra, è possibile ridurre i consumi verificando ogni due settimane che gli pneumatici siano gonfi. Potete farlo anche da soli, con la nostra lista dei controlli prima della partenza per le vacanze.

Non dimentichiamo poi quel tipo di pulizia che si può fare solo dall’interno del motore, come fanno gli additivi per benzina, diesel e gpl che vedete qui sotto:

 

2) Evitare l’ora di punta

A nessuno piace ritrovarsi imbottigliato nel traffico. Oltre ad essere frustrante, è il modo migliore per consumare carburante inutilmente: il motore funziona ma non porta da nessuna parte. E’ essenziale pianificare il proprio percorso trovando un’alternativa alle strade più trafficate magari grazie a Waze o, se ne si ha la possibilità, evitare i momenti più caotici anticipando o ritardando la partenza.

3) Pianificare il percorso

Perdersi mentre si è in auto e guidare senza meta sono gli usi meno produttivi di carburante che si possa immaginare. Oltre ovviamente ad usare un buon navigatore satellitare, per evitare che ciò accada, è utile prendersi qualche minuto per pianificare il proprio percorso.

Bisogna ricordare, inoltre, che il motore della propria auto consuma di più quando è freddo, perciò può essere utile combinare più commissioni ad ogni sosta: ad esempio, approfittare di fare la spesa quando si va a prendere i bambini.

4) Bilanciare l’apertura dei finestrini e l’utilizzo dell’aria condizionata

Godere di una temperatura piacevole all’interno dell’abitacolo è più semplice che mai grazie all’aria condizionata. Tuttavia, ogni volta che si accende il climatizzatore della propria auto, il motore deve lavorare più intensamente, consumando più carburante.

Per risparmiare carburante guidando alle basse velocità, è meglio aprire un po’ i finestrini e provare a fare a meno dell’aria condizionata. Quando la velocità supera i 40-50 km/h, invece, accade il contrario: l’eccesso di resistenza al vento causata da un finestrino aperto può far salire i consumi molto più del climatizzatore.

5) Evitare i pesi in eccesso

Minore è il peso che la propria auto deve trasportare, meno carburante dovrà bruciare. Anziché andare in giro con il portabagagli carico, sarebbe meglio prendersi del tempo per svuotarlo alla fine di ogni viaggio e lasciare al proprio interno solo l’essenziale.

E’ possibile smontare le barre portatutto e il portapacchi quando non vengono usate poiché non soltanto aggiungono peso, ma creano una maggior resistenza al vento che può arrivare a far crescere i consumi anche del 10%.

6) Guidare in modo equilibrato

Per risparmiare carburante guidando, bisognerebbe guidare a una velocità costante di 80 km/h. Sebbene ciò non sia possibile, si può comunque ridurre al minimo le perdite di energia che si verificano ogni volta che si frena o si accelera, prestando attenzione alla strada e anticipando l’andamento del traffico.

Ad esempio, non ha senso accelerare quando il semaforo è rosso per poi fermarsi frenando bruscamente. Bisogna ridurre la velocità in modo graduale.

7) Usare la marcia corretta

La marcia corretta per ottimizzare il consumo di carburante non è necessariamente quella più alta, ma quella che richiede la minor pressione sull’acceleratore per mantenere l’andamento desiderato.

Non c’è motivo di affrettarsi a ingranare la quinta se poi bisogna usare l’acceleratore per mantenere la velocità.

8) Rallentare

Uno dei modi più semplici per risparmiare carburante guidando è quello di viaggiare a velocità moderata. Ad esempio, la AAA (l’Aci americana) segnala che viaggiare in autostrada a 130 km/h anziché a 115 km/h può aumentare i consumi del 25%.

9) Prestare attenzione a dove si fa rifornimento

Percorrere chilometri appositamente per raggiungere una stazione di servizio più economica che potrebbe far risparmiare qualche centesimo non ha molto senso. Si può invece pianificare il proprio itinerario in modo da rifornirsi in una stazione “no logo” mentre si è diretti da un’altra parte: avete già dato un occhio alla nostra lista delle pompe bianche?

Se la propria auto è ibrida o elettrica, si può risparmiare ricaricandola a casa durante la notte anziché spendere di più nelle stazioni di ricarica pubbliche.

10) Usare la modalità Eco

Molte auto sono dotate di una modalità “Eco” che aiuta a ottimizzare il consumo di carburante. Come risparmiare carburante guidando?

I metodi adottati dalle case automobilistiche per raggiungere questo scopo possono variare, ma in generale le modalità Eco forniscono all’acceleratore una risposta più graduale, portano l’aria condizionata a un livello meno potente e fanno in modo che il cruise control adattivo raggiunga la velocità impostata in modo meno aggressivo.

Bonus: gli pneumatici

Controllare lo stato degli pneumatici ed una pressione corretta è fondamentale per una guida sicura ma anche per consumare meno. Ad esempio gli pneumatici ad una pressione più bassa offrono una resistenza maggiore sull’asfalto, e quindi un consumo maggiore.

 

Ed ora… un mito da sfatare

In passato si credeva che mettere l’auto in folle e sfruttare l’inerzia in discesa in modo da procedere senza l’aiuto del motore fosse un buon modo per risparmiare carburante. Tuttavia, oltre a rendere più difficoltoso il controllo della vettura, nelle automobili moderne questo comportamento di guida può persino produrre un maggior consumo di carburante. Quando si guida in folle, il motore gira al minimo, il che significa che viene alimentato. Al contrario, quando la marcia è ingranata e si alza il piede dall’acceleratore, l’alimentazione viene interrotta del tutto.

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