chip su scheda madre con stemma della repubblica popolare cinese

Guida autonoma 2025: L2.5 diventa il nuovo standard base, ed è corsa ai nuovi chip

Nel 2025 esplode la diffusione dei domain controller per guida autonoma in Cina. In arrivo chip da oltre 1000 TOPS e modelli L3/L4 già in strada.

Nel 2025 assistiamo ad una diffusione accelerata e l’arrivo sul mercato di centraline ad altissima potenza di calcolo per la guida autonoma. Secondo i dati di ResearchInChina, oltre 2,5 milioni di unità sono state installate su veicoli passeggeri in Cina nella prima metà dell’anno, con una penetrazione mensile che ha superato per la prima volta il 30% a giugno.

L2.5 diventa il nuovo standard base

Il livello L2.5, una versione evoluta dell’assistenza alla guida rispetto al tradizionale L2, sta diventando lo standard d’ingresso nei nuovi modelli. Alcuni costruttori cinesi hanno già deciso di non sviluppare più modelli al di sotto di L2.5, puntando sulla guida assistita avanzata anche su segmenti economici. Entro il 2030, si prevede che il tasso di penetrazione dell’L2.5 raggiungerà il 35,6%, dieci volte di più rispetto al 2024.

A guidare questa transizione sono i sistemi NOA (Navigation on Autopilot) per autostrade, che diventano funzionalità standard nei nuovi modelli.

Costruttori come BYD, Geely, Chery e GAC stanno adottando una struttura hardware unificata con sviluppo software stratificato, in grado di scalare l’esperienza di guida autonoma su diversi segmenti di prezzo. Esempi come “God’s Eye”, “G-Pilot”, “Falcon Pilot” e “ADiGO” mostrano un’industria sempre più orientata alla personalizzazione via software.

SAIC e l’integrazione tra L2, L3 e L4

SAIC IM propone un percorso integrato tra guida L2, L3 e L4, con hardware riutilizzabile e aggiornamenti funzionali incrementali. Le specifiche dei veicoli passano da configurazioni base (7V/11V + 1R + 12 USS + DMS per L2) fino ad architetture ad alta ridondanza per la guida L4, già testate su oltre 6 milioni di chilometri nel 2025.

Dalla fine del 2025, diversi costruttori cinesi lanceranno modelli di serie con guida L3, tra cui BYD, GAC, SAIC, NIO e altri. Parallelamente, le soluzioni L4 per Robotaxi entrano nella fase di produzione su larga scala, con licenze già ottenute per test e dimostrazioni su strada.

NVIDIA Drive Thor e Horizon J6P: chip da 700 a 2000 TOPS

L’elemento chiave di questa trasformazione è rappresentato dai nuovi domain controller con potenza superiore ai 700 TOPS. Tra le piattaforme più avanzate troviamo:

  • NVIDIA Drive AGX Thor, base della centralina AD1 di Lenovo Vehicle Computing, con 2000 TOPS e prestazioni 9 volte superiori alla generazione precedente.
  • Horizon Journey 6P, chip usato nella EXEED ET5, abbinato al sistema Horizon SuperDrive.
  • NIO Shenji NX9031, da 1000 TOPS, già installato sulla ET9 e compatibile con SkyOS.
  • XPeng Turing AI, chip da 750 TOPS, utilizzato in tripla configurazione sulla G7 Ultra per superare 2200 TOPS complessivi.

Questi chip sono progettati per supportare modelli di IA avanzata, come il controllo autonomo in tempo reale (VLA) e il riconoscimento semantico ambientale (VLM), con un’architettura ispirata alla suddivisione funzionale del cervello umano.

Costi ridotti, prestazioni aumentate

La nuova generazione di centraline non solo migliora le prestazioni, ma abbatte i costi di produzione e manutenzione. Il Total Cost of Ownership dei sistemi come AD1 è inferiore dell’84% rispetto alla generazione precedente, mentre i costi per kit di guida intelligente di nuova generazione sono stati quasi dimezzati.

Le centraline sono omologate secondo standard AEC-Q100, ISO 26262 e IATF 16949, con progettazione multi-ridondante, durata prevista fino a 300.000 chilometri e resistenza a condizioni estreme (-40 °C a +85 °C).

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