Incidente con auto straniera: cosa fare per il risarcimento danni

Robin Grant
02/07/2023

Incidente con auto straniera: cosa fare per il risarcimento danni

Può capitare di venire coinvolti in un incidente con un’auto straniera nel corso della nostra vita automobilistica. Si tratta di un avvenimento che può lasciare spaesati. Siamo abituati agli incidenti tra auto dello stesso Paese, ma non sappiamo, invece, cosa può succedere nell’eventualità di sinistro tra auto immatricolate in nazioni diverse.

Cerchiamo, quindi, di capire che cosa comporta un incidente con un’auto straniera, sia se capita in un Paese estero, sia se capita in Italia.

Come fare in caso di incidente con un’auto straniera in Italia

Iniziamo col capire che cosa succede se l’incidente con un’auto straniera avviene in Italia.

In questo caso, funziona come per qualsiasi altro sinistro che coinvolge due veicoli, e serve compilare il modulo di Constatazione amichevole di Incidente (CID) con l’altro individuo coinvolto, contattando eventualmente i vigili urbani per essere guidati nella compilazione.

Per un maggiore aiuto, si possono trovare informazioni utili sul sito ufficiale dell’Ufficio Centrale Italiano (UCI), che nasce appositamente per gestire incidenti con un’auto straniera, sia in Italia che all’estero.

 

Come fare in caso di incidente con un’auto straniera all’estero

In questo caso, la procedura è leggermente più complessa. Anche se, oggi, la maggior parte delle polizze assicurative sono riconosciute automaticamente in tutti i Paesi dell’Unione Europea, è comunque consigliato essere in possesso della Carta Verde, il documento che certifica che il mezzo di trasporto è coperto da assicurazione, che quindi è riconosciuta anche oltre i confini nazionali.

Oltre alla Carta Verde, è meglio tenere all’interno del veicolo anche il “modulo blu”, appunto il modulo di Constatazione amichevole, valido anch’esso in tutta l’Unione Europea e in Svizzera, e utile per raccogliere i dati necessari alla gestione dell’incidente.

In mancanza del modulo blu – che oggi può essere compilato legalmente anche tramite app – è possibile compilare quello dell’altro automobilista coinvolto. Tuttavia, quest’operazione va fatta solo se si comprende perfettamente la lingua, altrimenti si rischiano fraintendimenti o indicazioni errate per quanto riguarda lo svolgimento dei fatti.

Cosa fare in caso di danni

Secondo quanto stabilito dall’articolo 149, comma 2, del Codice delle Assicurazioni Private, in caso di incidente con un’auto straniera non è possibile rivolgersi alla propria compagnia. Per richiedere il risarcimento danni, quindi, dopo la compilazione del modulo, bisogna spedire i documenti all’UCI tramite raccomandata a questo indirizzo: UCI – Corso Sempione, 39 – 20145 Milano. In alternativa, si può inviare una mail PEC all’indirizzo [email protected].

Sul sito dell’UCI è poi possibile scaricare il modello di richiesta di risarcimento danni, ove inserire:

  • Data e luogo del sinistro;
  • Nazionalità e targa del veicolo straniero;
  • Descrizione del veicolo straniero (modello, colore, segni particolari);
  • Tipologia (automobile, autocarro, moto);
  • Breve descrizione dell’incidente;
  • Copia della constatazione amichevole;
  • Estremi dell’autorità intervenuta (solo se intervenuta) indicando il Comando di appartenenza e la località;

Se disponibili, è possibile aggiungere anche:

  • Nome della compagnia assicurativa dell’auto straniera;
  • Dati anagrafici e indirizzo del proprietario dell’auto straniera;
  • Dati anagrafici e indirizzo del conducente dell’auto straniera, se diverso dal proprietario;
  • Copia della carta verde del conducente dell’auto straniera;
  • Copia dei documenti forniti dal conducente dell’auto straniera;

Per ottenere la risposta dall’UCI, infine, indicare un indirizzo postale e un e-mail non PEC. L’UCI richiederà agli organi di polizia competenti le informazioni sulle modalità del sinistro, sulla residenza e/o domicilio delle parti, e le targhe.

Una volta ricevuta la richiesta, l’UCI incaricherà la società assicurativa estera nominata nel modulo, e sarà lei che dovrà disporre la perizia per valutare danni e responsabilità, formulando l’offerta o motivando l’eventuale rifiuto del rimborso.

I tempi d’attesa non possono essere superiori ai 3 mesi, secondo quanto stabilito dall’articolo 125, comma 5 bis del Codice delle assicurazioni private.

Se, tuttavia, i dati forniti non permettono di individuare chiaramente la compagnia assicurativa dell’auto straniera, l’UCI impiegherà più tempo per svolgere accertamenti nello Stato di immatricolazione del veicolo, con un termine di 6 settimane per la risposta.

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