Come funziona il nuovo Android Automotive OS della Maserati MC20

Gianluca Pezzi
22/09/2020

Come funziona il nuovo Android Automotive OS della Maserati MC20

Della Maserati MC20 si è già detto quasi tutto sul design, sul motore V6 biturbo da 3,0 litri, e sulle prestazioni da urlo. Una serie di novità che hanno messo in ombra un’ulteriore novità che si cela sotto la plancia, ovvero l’Android Automotive OS.

Niente a che vedere con quanto visto finora con la componentistica già usata da FCA su Jeep, Fiat o Chrysler. Un sistema infotainment che definiremmo onesto e affidabile, ma che poteva sembrare un po’ cheap sulla MC20. Ecco allora un design degli interni completamente nuovo, con il cruscotto quasi minimalista per ridurre le distrazioni e concentrarsi sulla guida.

Maserati MC 20

C’è invece un bel display digitale touchscreen ad ampio formato al centro dedicato all’infotainment. I controlli chiave sono montati sul volante, riducendo al minimo i movimenti del guidatore. Nel tunnel centrale sono invece presenti semplici comandi rotabili e grandi pulsanti che non distraggono dalla strada.

Da una parte la semplicità, dall’altra la complessità del nuovo Android Automotive OS, la versione di Google di Android destinata a funzionare in modo nativo sui veicoli invece che essere una sorta di mirroring dello smartphone connesso. C’è da dire che la Maserati MC20 non sarà la prima ad uscire con la nuova piattaforma. Sarà invece la Polestar 2 EV, visto che anche Volvo, Audi e GM fanno già parte del gruppo di case che useranno Android Automotive.

Maserati MC 20

Il MIA, o Maserati Intelligent Assistant, è completamente personalizzato per adattarsi all’estetica della casa automobilistica, con entrambi gli schermi da 10,25 pollici con interfacce coerenti. Niente a che vedere con quello che sarà usato su Polestar 2 EV.

Maserati MC 20 con Android Automotive OS

Il collegamento con Google, tuttavia, apre le porte a funzionalità che molte supercar al momento non dispongono. Perchè in un mondo nel quale conta il piacere di guida con centinaia di cavalli sotto al cofano, offrire un’esperienza software coerente e potente, insieme a tutte le app e i servizi che lo accompagnano, non è un’impresa da poco. Uno dei punti di forza della piattaforma di Google è la possibilità di raccogliere dati anonimi da ogni veicolo, fornendo aggiornamenti in tempo reale sulle  condizioni del traffico, meteo e persino lo stato del manto stradale. Tali dati possono essere potenzialmente raggruppati e forniti a tutte le auto basate su Android Automotive OS a prescindere da marca e modello, un po’ come accade già oggi con Waze.

Uno sforzo tecnologico non indifferente, quindi, per Maserati, che aprirà la porta ad un aggiornamento su tutta la gamma della casa del tridente e, perchè no, anche all’interno del mondo Stellantis.

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