Ducati presenta le Panigale V2 MM93 e FB63, due versioni speciali in serie numerata dedicate ai piloti MotoGP Marc Márquez e Pecco Bagnaia. Livree esclusive – la “todo rojo” per la moto ispirata a Márquez e la camo nera/rossa ispirata al casco di Bagnaia – si uniscono a componenti tecniche mirate: cerchi forgiati, ammortizzatore di sterzo Öhlins, semimanubri bassi, cupolino racing e manopole stile DesmosediciGP. In rrivo in Europa da marzo 2026.
Ducati allarga la famiglia Panigale con due versioni speciali in serie numerata: Panigale V2 MM93 e Panigale V2 FB63. Sono un tributo diretto ai piloti del team Lenovo 2025, Marc Márquez e Pecco Bagnaia, ma soprattutto un pacchetto che rende la Panigale V2 S ancora più efficace quando si gira tra cordoli e staccate. L’idea è chiara: trasferire un pizzico di MotoGP su una bicilindrica già molto apprezzata per equilibrio e fruibilità in pista.
Due livree, due storie da raccontare

MM93 è la celebrazione del primo test ufficiale di Márquez in rosso, quello del debutto “todo rojo” che ha segnato un passaggio simbolico per il pilota e la Casa. La livrea richiama la DesmosediciGP di quel giorno e mette al centro il numero 93, con l’identificativo MM93 sul cupolino e accanto al nome modello.
FB63 rilegge l’immaginario di Pecco Bagnaia: nero e rosso in camo ripresi da casco, guanti e stivali, e il motto “GoFree” ai lati del cupolino. Due interpretazioni con lo stesso filo conduttore: il mondo MotoGP, tradotto su una V2 pronta a macinare turni in pista.
Ruote forgiatesi al centro del progetto

Il primo upgrade che si percepisce è sotto i carter: i cerchi in alluminio forgiato a cinque razze, per la prima volta sulla nuova Panigale V2. Pesano 1,5 kg in meno rispetto ai fusi e, soprattutto, riducono il momento d’inerzia del 27% all’avantreno e del 21% al retrotreno. In pratica: ingresso curva più pronto, cambi di direzione più svelti e una trazione più “pulita” in uscita. Nei turni lunghi, la differenza si sente anche sulla gestione fisica: la moto chiede meno e restituisce di più, soprattutto nei tratti guidati.
Sterzo più fermo, protezione più efficace
La dotazione include un ammortizzatore di sterzo Öhlins regolabile: più stabilità nel veloce e in appoggio, con la possibilità di cucire il setup sul proprio stile. I semimanubri bassi, montati sulla piastra ricavata dal pieno con numero progressivo, migliorano gli spostamenti del corpo in fase di frenata e percorrenza: l’ergonomia è quella giusta per lavorare sulle pedane.
Il plexiglas cupolino racing, più alto e protettivo, porta comfort e efficienza aerodinamica alle alte velocità; aiuta a tenere il busto carenato e offre un appoggio d’aria più stabile quando si cerca il tempo. Le manopole sono ispirate a quelle delle DesmosediciGP ufficiali: più grip, più sensibilità sulla leva, più coerenza nei trasferimenti di carico mano-gomma.
Feeling Panigale, con un passo in più
Il telaio e la ciclistica della V2 S sono la base, ma con queste scelte il carattere cambia nella direzione della prontezza: ruote più leggere e sterzo tenuto a bada dallo Öhlins mettono il pilota nelle condizioni di sfruttare meglio la frenata profonda e la chiusura della curva.
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