L’abbiamo scritto in passato, le dash cam sono uno degli strumenti più usati per registrare in video e in foto i nostri percorsi in automobile. Queste piccole telecamerine registrano di continuo i nostri viaggi, e possono certamente essere utili in caso di incidenti o di truffe, come quella del pedone che si butta sulle strisce, o come nella truffa dello specchietto.
Detto questo, ho provato ad installare da solo la VANTRUE E2 WiFi, una dash cam con doppio obiettivo, uno anteriore ed uno posteriore, in modo da avere una registrazione completa. Da notare che esistono anche dash cam con tre obiettivi, che registrano quindi anche l’interno dell’auto come nel caso della VANTRUE E3 3 Canali, tanto per rimanere nell’ambito della stessa marca.
Vediamo allora com’è andata nel montaggio e nell’utilizzo della VANTRUE E2 WiFi in abbinamento alla presa OBD2 per evitare collegamenti alla presa accendisigari o ai fusibili.
VANTRUE E2 WiFi, imballo professionale
Scatola dall’aspetto curato, che fa pensare ad un prodotto professionale.
Mica male, davvero.
C’è anche la “velina” con le istruzioni rapidissime. Molto bene.
Tutto il contenuto della confezione
C’è proprio tutto. Cavi, prese, due dashcam, un telecomando, lo strumento per inserire i cavi. Dico la verità: i due adesivi non li userei mai.
Primo consiglio: controllare se tutto funziona
Prima di mettersi al lavoro sui cavi, è meglio controllare che funzioni tutto. Qui il piccolo test usando la presa accendisigari. Una volta verificato il funzionamento delle due telecamere, sono andato avanti.
Il posizionamento
Le istruzioni dicono di posizionarla quasi di fronte al guidatore, ma in modo che non sia d’intralcio. Io però ho preferito dietro allo specchietto.
Attenzione a prendere bene le misure
Occhio però che ci sia lo spazio corretto per i movimenti dello specchietto. Si, il display in questo modo è un po’ nascosto, ma la VANTRUE E2 si collega allo smartphone con il wifi, quindi zero problemi.
La presa OBD2
Qui bisogna controllare il libretto di istruzioni dell’auto per capire dov’è. Una volta individuata la presa, bisogna avere un minino di fantasia per capire come far passare il cavo senza che sia in vista.
Collego il cavo che va verso l’OBD2
Ho collegato il cavo alla dash cam e ho iniziato a farlo passare nel “cielo” della vettura, inserendolo con l’accessorio in dotazione.
La fase di passaggio dei cavi
Questa è la direzione nella quale ho fatto passare i cavi, semplicemente usando lo spazio tra le varie componenti plastiche e le guarnizioni delle portiere.
Mani pulite, o ditate dappertutto.
Un particolare del montaggio, mentre inserisco uno dei due cavi dietro alla guarnizione. Tenete a portata di mano delle salviette umidificate e non fate come me. Su auto di una certa età è facilissimo sporcarsi e lasciare ditate in giro…
Posizionamento della dash cam posteriore
Anche in questo caso è meglio fare delle prove in modo da posizionarla al meglio.
Cosa si vede da dentro
Ecco la dash cam montata e funzionante. In totale ci ho messo una mezz’oretta abbandonante. Se state osservando il display sappiate che non rimane sempre acceso: ovviamente dopo un certo tempo a scelta dell’utente, si spegne. Sarei stato più contento se ci fosse stata la possibilità di riunire i cavi su un solo lato, in modo da farli salire in coppia e non ognuno per conto suo.
Cosa si vede da fuori sul parabrezza
Non è microscopica, ma dietro allo specchietto non si nota neanche tanto.
Cosa si vede da fuori sul lunotto
La telecamera posteriore da fuori si vede molto meno.
L’app vantrue cam
Pensavo di dover smanettare parecchio, invece dopo la registrazione con l’app Vantrue Cam basta selezionare il wifi emesso dalla dashcam, e il gioco è fatto. Ecco l’icona della dash cam.
Una prima occhiata
L’app ci mostra live cosa vedono le due telecamerine. Ovviamente verranno salvati due file video separati, uno anteriore ed uno posteriore.
Opzioni: tantissime
Questa ve la risparmio, i settaggi sono tantissimi, e in questo screenshot non sono neanche tutti.
I filmati sulla SD
Qui un elenco dei filmati che ho registrato. Quando la SD è piena, vengono sovrascritti.
Le foto
Ho settato la dashcam in modo che quando senta un “colpo”, scatti immediatamente foto anteriori e posteriori, oltre a salvare il video di una cartella apposita, chiamata “eventi”. Qui le immagini sono compresse, in quelle originali si possono leggere le targhe così come i cartelli anche se in piena controluce. E’ possibile salvare informazioni aggiuntive come coordinate GPS, propria targa e velocità.
Qui la conferma che i numeri di targa si vedono bene con lo screenshot di un filmato. Targa da noi oscurata quasi completamente per la privacy. Nel formato orginale si leggono perfettamente numeri e lettere.
I filmati
Qui un esempio di video anteriore e posteriore, che è stato tagliato ed editato per questioni di privacy, e poi compresso per la visualizzazione web. Quindi anche come nel caso delle foto qui sopra, il formato originale è decisamente meglio di quello che possiamo farvi vedere online. Comunque può dare un’idea di come si vede in una giornata con il sole contro il parabrezza.
Si, mi piace
In conclusione, la Dash Cam VANTRUE E2 Wifi rappresenta una scelta eccellente per chi cerca una doppia telecamera per auto affidabile e facile da installare. Anche se il prezzo non è tra i più bassi sul mercato, le funzionalità che offre giustificano ampiamente il costo.
Grazie alla risoluzione 2.5K+2.5K@24FPS e alla lente grandangolare, questa dash cam offre una qualità video eccellente e un’ampia copertura del campo visivo. Inoltre, la funzione di registrazione in loop, il sensore G e la modalità di parcheggio e la connessione Wifi la rendono un’ottima opzione per coloro che cercano una soluzione completa per la sicurezza del proprio veicolo. Nel complesso, la VANTRUE E2 è una dash cam di alta qualità che merita sicuramente di essere presa in considerazione.
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Giornalista che arriva dall’esperienza decennale di Blogo dove è stato direttore per diversi anni, e dove nel settore motori ha dato slancio ad Autoblog.it e Motoblog.it, punti di riferimento del settore per un decennio. Nel 2019 inizia l'avventura con QuotidianoMotori.
