Il sito cinese di vendita di auto online China EV Marketplace ha annunciato una novità importante: da oggi sarà possibile acquistare un’auto elettrica cinese BEV o PHEV e farsela consegnare direttamente a domicilio in Europa.
Jakub Gersl, Chief Operating Officer della piattaforma, ha sottolineato la portata pratica dell’iniziativa: per la prima volta, gli appassionati di mobilità elettrica in Europa possono ordinare un’auto cinese e riceverla a casa con un servizio completo capace di semplificare tutto il processo.
Chi è China EV Marketplace?

China EV Marketplace è la più ampia piattaforma di e-commerce dedicata agli EV cinesi, secondo quanto dichiarato dall’azienda stessa. Nei primi sei mesi del 2025 ha venduto circa 7.000 veicoli, con un mercato europeo che ha rappresentato quasi il 40% delle consegne. A trainare le vendite sono state soprattutto le ibrido plug-in, mentre le auto completamente elettriche mostrano una crescita più contenuta.
I marchi e i prezzi presenti sul sito
Il marketplace China Crunch raccoglie un’ampia selezione di marchi cinesi e internazionali specializzati nella mobilità elettrica. Tra i brand presenti figurano BYD, Xiaomi, Zeekr, Xpeng, Wuling, Nio, Leapmotor, Baojun, Geely, Avatr, Aion, Hongqi e altri ancora, con un’offerta che spazia dalle citycar compatte fino alle berline premium e ai veicoli commerciali.
La varietà dei modelli permette di avere un quadro chiaro di come la Cina stia guidando l’espansione globale dell’elettrico, con prezzi che vanno da poche migliaia di euro per le microcar a oltre 30 mila euro per le proposte più avanzate.
Fascia entry-level (fino a 6.000 €)
- Dachi Mini EV: 2 400 €
- KEYU New Electric Car Low Speed: 2 572 €
- Honlu HL-Quick 2000 Mini Electric Car: 3 346 €
- Golf Cart 6 Seats MZ-GC (2023): 3 518 €
- Changan Ruihang EM80 (2022): 3 604 €
- Keyu KDW-5 (2023): 4 121 €
- Dachi Mango New Energy Electric Car: 4 379 €
- Jinpeng Uni: 5 067 €
Fascia media (6.000 € – 15.000 €)
- Chengshi X2 (2023): 6 959 €
- Geely Geome Xingyuan (2025): 7 889 €
- Neta Aya (Neta V): 7 820 €
- Chengshi X2 (2023) Commercial: 6 959 €
- Wuhuanlong Sightseeing Vehicle L111D-FB (2023): 8 250 €
- BYD Seagull (2025): 8 775 €
- Wuling Bingo (2025): 8 775 €
- Baojun Yep (2024): 9 635 €
- BYD Seal 06 EV (2025): 13 162 €
- Leapmotor B10 (2025): 11 906 €
- Xpeng Mona M03 (2025): 14 366 €
- Leapmotor C10 (2025): 14 650 €
Fascia premium (oltre 15.000 €)
- Geely Radar King Kong EM-P (2025): 17 936 €
- Xiaomi SU7 (2024): 26 883 €
- Xiaomi YU7 (2025): 30 350 €
Come funziona l’acquisto dell’auto cinese online

Chi compra oggi un veicolo sul sito, non deve più occuparsi di importazione, dogana, omologazione o immatricolazione: tutto viene gestito direttamente dall’azienda, fino alla consegna dell’auto a casa, pronta da usare.
Le auto vengono spedite via nave in un porto dell’Unione Europea. Una volta sdoganate, l’acquirente può scegliere se riceverle direttamente a casa tramite spedizione porta a porta, oppure ritirarle di persona presso il centro logistico europeo situato a Praga, nella Repubblica Ceca.
Chi sceglie il ritiro a Praga trova il veicolo già pronto presso un’area adibita alla consegna. L’auto viene consegnata con targa di esportazione, assicurazione temporanea e tutta la documentazione necessaria per la circolazione immediata.
Secondo il sito, si può partire direttamente e guidare l’auto fino in Italia senza ulteriori pratiche da svolgere sul posto. Sono inclusi libretto, certificato di omologazione individuale E8*X valido per tutta l’UE, fattura, bolle doganali e libretto di circolazione provvisorio. Il ritiro avviene in modo organizzato su appuntamento e il cliente ha la possibilità di ispezionare il veicolo prima di partire. In alternativa, chi preferisce ricevere l’auto già targata e omologata per l’Italia, può optare per la consegna diretta a casa, che avviene dopo circa due-tre settimane dal completamento dell’omologazione.
China EV Marketplace gestisce anche la parte fiscale. L’IVA e gli eventuali dazi doganali devono essere versati prima della consegna del veicolo. Il team dell’azienda si occupa dell’intermediazione e fornisce tutto il supporto necessario. Per i clienti privati l’IVA è solitamente già inclusa nel prezzo totale, mentre i titolari di partita IVA devono consultare un professionista per verificare eventuali agevolazioni o deduzioni.
Chi sceglie un’auto plug-in hybrid deve tenere conto di un costo extra di 400 euro, dovuto al test obbligatorio sulle emissioni di CO₂ previsto dalla normativa europea. Questo supplemento viene richiesto prima dell’avvio della procedura di omologazione.
Una volta ritirata l’auto a Praga o ricevuta in Italia, è possibile assicurare il veicolo con una normale polizza RC auto italiana. L’auto è perfettamente legale, non richiede ulteriori omologazioni o revisioni, e può circolare liberamente
Vediamo comunque tutta la trafila passo dopo passo.
L’acquisto avviene interamente online
Il cliente sceglie il modello desiderato tra quelli disponibili sul sito ufficiale China EV Marketplace. Ogni auto ha una scheda tecnica completa e un prezzo “tutto incluso”. Al momento dell’ordine si versa un acconto, mentre il saldo avviene prima della consegna.
China EV Marketplace gestisce tutto
Una volta ricevuto l’ordine, l’azienda si occupa di tutto: organizza il trasporto dalla Cina, sbriga le pratiche doganali, provvede all’omologazione secondo gli standard europei e registra il veicolo con una targa valida in UE.
L’auto viene consegnata a casa immatricolata
Il cliente riceve l’auto a domicilio come qualsiasi altra vettura acquistata in Europa: già immatricolata, targata e pronta per la circolazione. Niente ritiro in porto, niente burocrazia, niente sorprese.
Garanzia ed assistenza
Ogni veicolo acquistato è coperto da garanzia ufficiale, valida in Europa. In base al modello, l’assistenza viene fornita tramite centri partner o reti indipendenti con supporto diretto del venditore.
Cosa non deve fare il cliente
Non è necessario:
- Compilare documenti doganali
- Prenotare trasporti dal porto
- Affrontare l’omologazione per la circolazione
- Cercare un’agenzia per l’immatricolazione
Il servizio è chiavi in mano. L’unico impegno del cliente è firmare al momento della consegna.
Aspetti legali e fiscali per l’Italia: cosa sapere

Il nuovo servizio “porta a porta” di China EV Marketplace è pensato per essere conforme alle regole europee. Ma per l’acquirente italiano, ecco cosa è importante sapere dal punto di vista legale, fiscale e amministrativo.
Il veicolo è immatricolato in un altro Paese UE
Le auto vendute non arrivano con targa cinese né come “beni da importare” in Italia. China EV Marketplace le immatricola in un Paese dell’Unione Europea, spesso tramite partner locali. Questo consente all’acquirente italiano di ricevere un’auto già targata e omologata per l’uso in tutto il territorio UE, Italia compresa.
Non serve quindi una nuova immatricolazione in Italia. L’auto è equiparata, a tutti gli effetti, a un veicolo comprato in qualunque altro Paese europeo.
Documentazione fornita
Il cliente riceve:
- il certificato di immatricolazione UE e di omologazione individuale E8*X
- il certificato di conformità (CoC)
- i documenti fiscali, inclusa la prova dell’avvenuto pagamento dell’IVA e dazi
Con questi documenti è possibile circolare, assicurare il mezzo, effettuare passaggi di proprietà e chiedere l’esenzione dal bollo secondo le norme italiane.
IVA già inclusa nel Paese UE di prima importazione
Il prezzo mostrato al momento dell’ordine è comprensivo di IVA. L’imposta viene versata nel Paese UE in cui l’auto viene sdoganata e immatricolata. Il cliente non deve effettuare alcun versamento aggiuntivo all’Agenzia delle Entrate italiana.
Questo vale solo se l’auto è acquistata da privati per uso personale. In caso di acquisto con partita IVA italiana, sarà necessario valutare la fiscalità con un consulente, soprattutto per l’eventuale deducibilità o detrazione dell’IVA.
Uso su strada e assicurazione
Le auto possono essere guidate legalmente in Italia sin dal momento della consegna, purché coperte da assicurazione RC Auto valida. Le compagnie italiane accettano la targa europea senza problemi, come per qualsiasi veicolo UE. Non è necessaria una nuova omologazione né alcuna visita al collaudo.
Qualche dubbio e qualche svantaggio

Sembra davvero troppo semplice considerando la burocrazia italiana, ma probabilmente qualche agenzia di pratiche auto saprà benissimo come immatricolare veicoli con targa EU. Attenzione poi alla questione connettori: alcuni modelli vengono venduti senza la presa europea Type 2 o CCS2, ma con quella cinese GB/T: un aspetto da chiarire prima dell’eventuale acquisto.
Vediamo invece qualche dubbio più pratico.
Garanzia e assistenza: cosa sapere prima dell’acquisto

Uno degli aspetti più delicati nell’acquisto diretto di un’auto elettrica dalla Cina riguarda la copertura della garanzia e la reale disponibilità di assistenza tecnica sul territorio italiano. China EV Marketplace fornisce una garanzia commerciale internazionale, valida per un periodo predefinito (generalmente 5 anni o 150.000 km), ma bisogna distinguere tra validità legale e accessibilità operativa.
Il certificato di garanzia è incluso nella documentazione del veicolo e copre motore elettrico, batteria, trasmissione e componentistica principale. Tuttavia, non esiste ancora una rete di officine convenzionate in Italia, il che significa che, in caso di guasto, l’assistenza dipende dalla disponibilità di ricambi, dalla spedizione internazionale delle parti e da officine locali disposte a intervenire su marchi non ufficialmente importati.
In pratica, gli interventi in garanzia potrebbero comportare tempi più lunghi rispetto ai marchi tradizionali. In alcuni casi, il cliente dovrà anticipare il costo della riparazione presso un meccanico indipendente, per poi ottenere il rimborso secondo le modalità stabilite dal venditore. Il centro assistenza di riferimento è attualmente in Repubblica Ceca, dove sono gestiti i reclami più complessi.
E’consigliabile considerare questi aspetti con attenzione, soprattutto se si prevede un uso intensivo del veicolo o non si ha accesso a un meccanico di fiducia disposto a lavorare su auto cinesi importate. In futuro, il venditore prevede di stringere accordi con officine locali nei principali Paesi europei, ma per il momento l’assistenza in Italia resta una questione da valutare con consapevolezza.
Niente incentivi statali

In genere, le auto acquistate con questo metodo non accedono agli incentivi statali italiani (Ecobonus o altri), poiché l’acquisto non avviene presso un rivenditore registrato in Italia e il veicolo è già immatricolato. Tuttavia, alcune regioni potrebbero offrire forme locali di incentivo, ad esempio per l’installazione di colonnine domestiche, indipendenti dal canale di acquisto.